Costi universitari: guida alle spese per l’Università

27 Dicembre ore 11.40

Costi universitari: guida alle spese per l’Università

I costi universitari sono un aspetto da affrontare e valutare con attenzione prima di iscriversi alla facoltà prescelta. È bene porsi una serie di domande specifiche: a quanto ammontano le rette annuali? Quali sono le altre voci di costo da  mettere in elenco? Oltre al materiale di studio e all’affitto, quali altre spese fisse devo assolutamente considerare? 

Ti proponiamo una guida completa incentrata soprattutto sui costi delle università online. C’è una grande differenza, infatti, tra gli atenei tradizionali e gli atenei online anche a livello di investimento economico. I passi da compiere prima dell’iscrizione prevedono, prima di tutto, la valutazione dei piani di studio della facoltà prescelta. Dopodiché bisogna prendere in considerazione la spesa da sostenere per tre anni nel caso delle triennale e per due anni nel caso della magistrale. Per aiutarti nella scelta del tuo futuro universitario fai un confronto tra le diverse proposte formative e poi prendi la tua decisione. 

Costi universitari: la retta annuale

Le università statati tradizionali calcolano le tasse in base alla tua condizione economica personale. Cosa significa? Dovrai avere a disposizione il tuo ISEE (Situazione Economica Equivalente), vale a dire il documento che attesta la tua situazione economica (se sei già un lavoratore) o quella della tua famiglia. 

Grazie all’ISEE puoi controllare in quale fascia di reddito ti collochi. Ogni ateneo, infatti, stabilisce l’ammontare delle tasse in base a una serie di fasce di reddito. Questo significa che la retta non è unica, ma varia da studente a studente. In altri termini, più l’ISEE è basso e minore sarà l’importo delle tasse da versare.  

I costi universitari degli atenei online, invece, sono calcolati in maniera totalmente differente perché sono fissi per tutti gli studenti. La condizione economica di ciascun iscritto non viene presa in considerazione per stabilire l’importo della retta e tutti gli iscritti pagano la stessa cifra. 

Costi università: le tasse fisse degli atenei online sono positive?

A una lettura superficiale le tasse fisse e uguali per tutti potrebbero apparire meno vantaggiose, ma le cose risultano diverse dopo una piccola analisi più approfondita. I costi universitari di un ateneo online, infatti, vanno considerati in un quadro più generale perché studiare da remoto tramite piattaforme e-learning consente di tagliare una serie di spese. 

Quali? Ecco a te un piccolo elenco: 

affitto di una stanza o di un appartamento nei pressi della sede universitaria

biglietti di mezzi pubblici o benzina e parcheggio per l’auto necessari a raggiungere ogni giorno l’ateneo e seguire le lezioni

materiali di studio cartacei da acquistare per preparare gli esami

Grazie al funzionamento da remoto delle università online, invece, non c’è bisogno di trasferirsi nella città sede dell’università. Le lezioni si possono tranquillamente seguire da casa accedendo alla piattaforma digitale dell’università. Ti basta una connessione internet e un posto tranquillo e silenzioso e fai partire le lezioni video in qualsiasi momento. Non sei tenuto neppure a rispettare orari e giorni secondo un calendario predefinito dai docenti.

Come vedi, si tratta di una formula molto flessibile che presenta dei vantaggi sia in termini di tempo che in termini di investimento economico. Vista la possibilità di organizzare in libertà i giorni e le ore da dedicare allo studio, è più semplice avviare contemporaneamente anche una carriera lavorativa, più o meno impegnativa. La formazione da remoto, infatti, ti permette di conciliare gli impegni e di acquisire esperienza professionale già durante il percorso di studi. Se opti per questa modalità da studente-lavoratore, tra l’altro, potrai contribuire in prima persona anche al pagamento della retta.

Oltre alla formula telematica, esiste anche una seconda modalità adottata dalle università online e denominata blended. Cosa significa? Si tratta di un modello didattico che combina le lezioni online con quelle in ateneo. È cioè una formula ibrida che si adatta a quelle facoltà che prevedono un approccio pratico più importante rispetto ad altri corsi universitari.

Un corso di studi come scienze motorie, per esempio, viene somministrato di solito in forma blended. Questo significa che tutte le lezioni legate alle attività sportive si tengono in ateneo. Persino nel caso di scienze motorie, però, non sorge comunque la necessità di trasferirsi. Perché? Basta scegliere un ateneo online che abbia molte sedi sparse su tutto il territorio nazionale. In questo modo hai la possibilità di avere una sede vicina alla tua città/paese e non devi traslocare e prendere in affitto una stanza/appartamento. Ti rechi in ateneo solo per le lezioni in presenza o per sostenere gli esami previsti in modalità non da remoto. 

I vantaggi garantiti dagli atenei online non sono finiti qui. Come vedi nell’elenco più sopra, abbiamo inserito come costi universitari da tagliare anche quelli relativi ai materiali di studio cartacei. Negli atenei online, infatti, i materiali di studio sono in formato digitale. Non dovrai cioè acquistare lo stesso numero di libri richiesti da un ateneo classico. Ti basterà scaricare i materiali dalla piattaforma universitaria e usarli per preparare i tuoi esami. E non si tratta neppure di un risparmio da sottovalutare, considerando che ogni esame prevede un certo elenco di libri e manuali da acquistare.

Costi universitari: le tasse per il diritto allo studio

Oltre alla retta annuale, ci sono dei costi universitari uguali per tutti. Sia gli studenti degli atenei tradizionali che gli studenti degli atenei online sono cioè tenuti a pagare la tassa regionale per il diritto allo studio, secondo quanto previsto dal decreto legislativo numero 68 emanato nel 2012.  Questa tassa è nata per consentire alle regioni di avere dei fondi più ampi da destinare alla creazione di borse di studio per studenti provenienti da famiglie a basso reddito. Si tratta cioè di un tributo di solidarietà che serve per consentire il proseguimento degli studi anche a tutti quegli studenti meritevoli, ma sprovvisti di mezzi economici.

Nella maggior parte delle regioni l’importo della tassa è fisso ed è pari a 140 euro da pagare al momento dell’immatricolazione o dell’iscrizione a ogni anno accademico. Si tratta cioè di una tassa che pagherai per ciascuno degli anni della laurea triennale o di quella magistrale. 

Ovviamente, la tassa è obbligatoria. Cosa succede se non versi l’importo? Il mancato pagamento della tassa per il diritto allo studio comporta l’invalidamento dell’iscrizione. 

I costi delle università online

Dopo aver capito la distinzione tra i costi delle università classiche e di quelle online puoi fare la tua scelta, confrontando programmi e tasse.

In Italia sono attive undici università online, ufficialmente riconosciute dal ministero dell’istruzione. Qui sotto, l’elenco degli atenei:

Università telematica Unicusano

Università telematica Guglielmo Marconi

Università e-Campus

Università telematica Internazionale Uninettuno

Unitelma Sapienza di Roma

Università San Raffaele di Roma

Università telematica Giustino Fortunato

Unidav – Università telematica Leonardo da Vinci

Università telematica degli Studi IUL

Università telematica Mercatorum

Università telematica Pegaso

Tutte queste università funzionano con le rette fisse e uguali per tutti. Analizziamo un caso specifico per farti capire meglio l’ammontare di una retta in un’università telematica. I costi Unicusano, per esempio, vanno dai 3.000 euro dei corsi universitari standard ai 5.000 euro annui dei corsi denominati Percorso Eccellenza. Questi ultimi, per esempio, prevedono una modalità didattica leggermente diversa rispetto a quella solita. Unicusano, infatti, ha messo a punto una formula che favorisce ancora di più la frequenza e facilita il raggiungimento del traguardo della laurea.

Gli studenti iscritti al Percorso Eccellenza, infatti, hanno a disposizione un tutor specifico per ciascun corso di laurea a cui possono rivolgersi in caso di dubbi, problemi o difficoltà. Si tratta di un bel vantaggio perché il tutor ha anche una funzione di aiuto e di sprone nei momenti di abbattimento o di scoraggiamento e ha un ruolo motivante e di supporto. Nelle facoltà non incluse nel Percorso Eccellenza, invece, la figura del tutor è comunque presente e offre supporto agli studenti. Si tratta, però, di figure non afferenti a corsi specifici.

Un’altra innovazione importante del Percorso Eccellenza sono gli esami suddivisi in esoneri. Questo significa che potrai sostenere le prove scritte e orali a tappe e organizzare meglio lo studio. Devi dare cioè delle prove intermedie che vengono verbalizzate con il loro voto. Il voto finale dell’esame sarà il risultato della media aritmetica dei voti ottenuti nelle singole prove intermedie. Le facoltà che rientrano nel Percorso Eccellenza sono diverse, tra cui lettere, sociologia, comunicazione digitale, ingegneria elettronica e informatica e non solo. 

Costi ulteriori richiesti dagli atenei

Per avere un’idea precisa dei costi universitari da sostenere bisogna rivolgersi al singolo ateneo. Alcune università online, per esempio, richiedono il pagamento di una marca da bollo al momento dell’immatricolazione. Altre ancora possono prevedere il pagamento di una tassa per i servizi erogati allo studente o per la domanda di ammissione alla prova finale di laurea. Non si tratta di importi particolarmente rilevanti. La marca da bollo, per esempio, ha un costo di 16 euro. Se vuoi fare un calcolo super preciso dell’importo totale della laurea magistrale o triennale, ti servono anche queste informazioni ulteriori, che potrai reperire facilmente sui siti delle diverse università online. Così avrai modo davvero di calcolare al centesimo i costi universitari della facoltà che hai scelto. Ricorda di sommare sempre la tassa regionale per il diritto allo studio, vale a dire 420 euro per l’intero corso triennale e 280 euro per il corso magistrale. 

Agevolazioni e convenzioni università telematiche

Le università telematiche hanno attivato agevolazioni e convenzioni che riducono i costi universitari. Unitelma, per esempio, agevola gli ex studenti dell’Università La Sapienza, mentre l’Università San Raffale propone una riduzione del 25% delle tasse alle famiglie con più iscritti. Uninettuno , invece, propone una riduzione per gli studenti che pagano in un’unica soluzione tutto l’importo delle tasse triennali o magistrali. 

Per non parlare delle numerose convenzioni per i dipendenti della pubblica amministrazione, i membri delle forze dell’ordine, gli insegnanti, i membri dell’esercito, della polizia di stato, della guardia di finanza e così via. 

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