Quante volte si può ripetere un esame universitario?
09 Maggio ore 8.43
Gli esami sono il vero cruccio degli studenti universitari. Ci sono esami più complessi ed esami meno complessi, anche in base alla mole di studio prevista per ciascuno di essi. Se anche tu frequenti l’università, sicuramente avrai ben compreso che potrebbe capitare a chiunque, prima o poi, di non riuscire a superare un esame al primo tentativo. Dunque, è lecito chiederti quante volte si può ripetere un esame universitario, ed è opportuno che tu conosca le linee generali che riguardano questa pratica.
È possibile ripetere un esame?
Per via di alcune lacune, per via di una preparazione poco ottimale, per problemi personali o quant’altro, non superare un esame al primo tentativo è una faccenda che accomuna molti studenti universitari. Ciò non vuol dire, però, che tu debba farti prendere dallo sconforto e pensare di aver buttato via una grande e unica occasione.
Sicuramente, una bocciatura rallenta il tuo percorso, ma non è questa a determinare la sua fine. Potrebbe capitare anche che tu riesca a superare una prova, ma che il voto ottenuto non sia quello che ti soddisfa, quello che ti aspettavi e che ritieni rispecchi le tue vere capacità: in casi come questo, puoi rifiutare la votazione, e ripresentarti ad un altro appello, puntando più in alto. Dunque, è possibile ripetere un esame, ma a stabilire quante volte puoi farlo, solitamente, è il singolo ateneo.
Le regole degli Atenei
In molte università, gli studenti devono sottostare al salto d’appello. Le sessioni da tenere in considerazione, per dare gli esami, sono tre e sono divise in:
- Invernale: gennaio e febbraio;
- Estiva: giugno e luglio;
- Autunnale: settembre e ottobre.
Dunque, poniamo il caso che tu ti presenti ad un appello della sessione invernale, ma che non riesca a superare l’esame, non potrai ripeterlo subito dopo, nella sessione estiva, ma dovrai aspettare quella autunnale.
Questo processo rallenta la tua corsa alla laurea, ma purtroppo è una regola alla quale molti atenei sottostanno, e quindi non ti resta che accettarla. Potresti comunque vedere il lato positivo della medaglia, e approfittare di questo tempo in più per preparare altri esami, nel frattempo, e per arrivare maggiormente sicura all’appello successivo.
Stando a quanto stabilito dalle leggi, spetterà quindi all’università stabilire se e quando attuare il salto d’appello, e come regolamentarne l’organizzazione. Con il tempo, i comitati studenteschi si sono impegnati per far abolire questa pratica nei vari atenei, e c’è chi ha accettato di farlo, ma c’è anche chi è rimasto fermo nelle proprie convinzioni, e ha scelto di mantenere tale linea.
Ricorda, però, che la bocciatura non dovrà ostacolare il tuo percorso, e che a tutto c’è rimedio. Se non sei riuscito a superare un esame, preparati meglio per il prossimo appello e dai tutto te stesso. Se, invece, l’esame in questione è propedeutico, allora cerca di sostenerlo e verbalizzarlo il prima possibile, quando ti senti pronto, perché altrimenti non puoi proseguire con i successivi.
Non è la fine del mondo, ma è un processo che potrebbe rallentare il tuo percorso, perché non riuscirai a sbloccare i livelli corrispondenti agli altri anni. Lo statuto degli studenti stabilisce che ciascun universitario ha diritto a un determinato numero di appelli nel corso di un anno accademico. Dunque, potrai scegliere tra date diverse per dare un esame. Anche qui, però, è sempre opportuno verificare prima le regole del singolo ateneo, riportate sul sito dell’università. In questo modo, saprai per tempo cosa ti aspetta nel caso in cui tu non riuscissi a superare una prova al primo appello.
Come funziona negli Atenei Telematici?
Con gli Atenei telematici come Unicusano potrai migliorare il tuo metodo di studio e gestire gli impegni in modo molto più efficace. Questo perché con Unicusano potrai prenotare i tuoi esami e gestirli nel learning center più vicino a te. La formazione, invece, avviene comodamente online, grazie ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24.
Potrai seguire le lezioni in qualunque momento e prepararti al meglio, senza vincoli di luogo o di orario. In più, con il “Percorso Eccellenza” potrai usufruire di ulteriori vantaggi per la gestione delle tue prove d’esame. Questa particolare modalità di fruizione dei corsi universitari, infatti, prevede l’affiancamento di un mentore e la possibilità di sostenere le prove d’esame sotto forma di esoneri intermedi. Grazie a questo approccio, potrai calendarizzare meglio gli studi e ridurre le possibilità di andare fuori corso.
Consigli per ripetere un esame al meglio delle tue possibilità
Appurato il fatto che non c’è una regola fissa che determina se e quante volte un esame può essere ripetuto, ma tutto varia da ateneo ad ateneo, è utile per te avere qualche consiglio su come presentarti al prossimo appello con una preparazione migliore.
Analizza le cause
Innanzitutto, una bocciatura non è la fine del mondo, e non deve diventare motivo di sconforto e di demoralizzazione. Rischieresti di farla diventare un blocco insormontabile, altrimenti, e potresti perdere ancora più tempo del dovuto.
Prepararti psicologicamente a tutto quello che può succedere durante un esame può aiutarti ad affrontarlo al meglio. Prima di riprendere la preparazione di uno stesso esame, per una seconda volta, è necessario, innanzitutto, capire cosa è andato storto la prima volta, quali sono le tue lacune, quali gli argomenti su cui spingere di più.
Dopodiché, concentrati sui concetti che il professore ritiene essere fondamentali, come le nozioni base, e su tutte le domande che ha posto, di solito, agli studenti, negli appelli precedenti. Ci sono sempre degli argomenti da privilegiare.
Studia al meglio
Dopo questa prima fase, puoi procedere allo studio e al ripasso. Sarebbe opportuno concedere la maggior parte del tempo agli argomenti poco approfonditi per il primo appello, e alle tematiche oggetto delle domande più frequenti. Il senso critico è importantissimo per capire quali sono i tuoi limiti, e quali i tuoi punti di forza.
Considera la bocciatura come un piccolo intoppo momentaneo, e ripresentati davanti al professore pronto a portare a casa un buon risultato. Non avere timore di rivolgerti al docente per ottenere delucidazioni in merito a dei dubbi che hai sul programma né, tantomeno, abbi paura di mettere in discussione il tuo metodo di studio. Una bocciatura può essere un fattore di crescita, sotto molti punti di vista. Trasforma la sconfitta in un’opportunità, e riparti più carico di prima, mirando dritto al tuo obiettivo.
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Credits Immagine: FatCamera / Getty Images Signature