Responsabile Ricerca & Sviluppo: chi è e cosa fa
19 Febbraio ore 16.57
Chi è il responsabile Ricerca & Sviluppo? Con la transizione digitale, i ruoli in azienda sono aumentati giorno dopo giorno, perché sono cresciute sempre di più le figure professionali e i compiti da svolgere si sono diversificati e moltiplicati. Le società che vogliono mantenere alto il livello di competitività nel mercato del lavoro devono avere ben chiaro il modo in cui strutturare le loro attività.
Accanto a questa esigenza, c’è sicuramente quella di portare innovazione attraverso i prodotti o servizi. Ecco che, a tal riguardo, tra le figure più di spicco in un team ben strutturato c’è quella del responsabile ricerca e sviluppo. Prima di capire cosa fa, occorre comprendere chi è.
Chi è il responsabile R&S
Il responsabile ricerca e sviluppo è quel professionista che si occupa di analizzare il mercato di riferimento dell’azienda, al fine di individuare e proporre soluzioni innovative per promuovere processi di produzione innovativi, ideare nuovi prodotti che possono avere un buon risultato sul mercato e cercare di spingere sempre di più i prodotti già esistenti.
Tutto il compito del R&S si focalizza sul miglioramento. Se i prodotti vengono pensati e lanciati nel giusto modo, l’azienda ne beneficerà, e il successo sarà una pubblicità anche per le future creazioni. L’innovazione è alla base di un processo che fa sì che il team non si adagi mai sugli allori, ma abbia sete di crescita e fame di arrivare.
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Cosa fa
Ora che abbiamo visto chi è il responsabile ricerca e sviluppo, e quali sono i suoi obiettivi, sicuramente ti starai chiedendo: ma cosa fa, nello specifico, il Responsabile R&S?
Innanzitutto, una delle cose più chiare riguardo questo impiego è la capacità di portare la propria azienda sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza. Il lavoro che si nasconde dietro questa attività, che può sembrare semplice e scontata, è molto intenso e richiede precisione e concentrazione.
Il responsabile ricerca e sviluppo deve promuovere l’innovazione aziendale, controllare il processo che porta alla creazione del prodotto, garantendone e testandone la qualità. Inoltre, gestisce i budget rispetto agli obiettivi stabiliti con la direzione aziendale, e propone attività di ricerca, opportunità di finanziamento, che possono portare la società a progredire. Insomma, il responsabile ricerca e sviluppo è colui che segue un prodotto già da prima della sua creazione, scegliendo attrezzature e materiali adatti, e pensando a come questo prodotto possa cambiare in meglio la figura dell’azienda, sul mercato, e come possa farla brillare tra tutta la concorrenza.
Le competenze del responsabile ricerca e sviluppo
Per svolgere tutti i compiti menzionati nel paragrafo precedente, è chiaro che il responsabile ricerca e sviluppo debba avere delle competenze e delle conoscenze solide alle spalle. Deve sapere il fatto suo, sapersi muovere tra la strategia e l’innovazione, ed essere certo di proporre qualcosa di valido alla propria azienda.
Dunque, tra le tante qualità che deve avere, deve innanzitutto possedere la capacità di organizzazione e un pensiero strategico, che lo porteranno a delineare la linea da seguire, gestendo il tutto in modo chiaro anche per gli altri membri del team lavorativo.
E da qui, nasce l’esigenza di una capacità comunicativa che possa rendere il suo lavoro comprensibile a tutti, e che lo renda un ottimo interlocutore, in grado di presentare i suoi progetti, e sbaragliare la concorrenza. Il responsabile ricerca e sviluppo deve essere abituato a fronteggiare imprevisti, ed avere un’ottima predisposizione al problem solving, per evitare di cadere nel panico e far vacillare gli equilibri dell’azienda. Deve gestire il tempo, saper ascoltare prima ancora di saper parlare, perché è giusto sapersi confrontare con gli altri colleghi, ai fini di creare qualcosa di benefico per la società.
Il percorso per diventare responsabile ricerca e sviluppo
Il percorso universitario, da intraprendere per diventare responsabile ricerca e sviluppo, non è così univoco come si crede. Infatti, puoi scegliere tra varie facoltà ed indirizzi, più pertinenti ai tuoi interessi. Ogni strada che intraprendi ti porta a sviluppare conoscenze da applicare in un determinato settore. Puoi optare per le facoltà chimiche, per quelle di ingegneria, ricche di scelte, l’una diversa dall’altra, ma tutte ottime per il percorso da R&S.
Se non hai ben chiaro quale può essere il tuo obiettivo e su che settore puntare, potresti buttarti su Economia Aziendale, che ti dà le basi giuridiche, ma matematiche, statistiche, e soprattutto economiche. Un calderone di nozioni e di apprendimento, che ti tornerà utile nel tuo futuro lavoro, perché ti aprirà più strade.
Se fare il responsabile ricerca e sviluppo è davvero la tua massima ambizione, ricorda che una laurea, Triennale o Magistrale che sia, potrebbe non bastare, se vuoi essere il migliore. Il mondo del lavoro è altamente competitivo, e come puoi emergere solo con nozioni di base, alle quali tutti possono attingere? Per essere uno dei primi, o il primo, occorre che tu abbia più sete di conoscenza, voglia di acquisire titoli che ti garantiscano una maggiore possibilità rispetto alla concorrenza. È per questo che, dopo l’università, sarebbe consigliabile frequentare un Master, con lo scopo di rafforzare e delineare un profilo più competente. Niente viene dal niente, e per emergere, in una massa piena di persone competenti e ben istruite, è necessario avere quel quid in più.
I corsi di laurea e i Master Unicusano
Se vuoi diventare responsabile Ricerca & Sviluppo, il percorso di studi ha un ruolo fondamentale. Il primo passo potrebbe essere una laurea in economia o in ingegneria, come quelle offerte dall’Università Niccolò Cusano.
La caratteristica differenziante dei corsi di laurea Unicusano risiede nella particolare metodologia didattica adottata: la metodologia telematica. Con questo approccio, potrai seguire le lezioni in qualunque luogo e in qualunque momento, accedendo ad una piattaforma in e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. All’interno della tua area studente, troverai anche il materiale didattico di supporto allo studio, oltre a poter interagire con docenti e colleghi di corso.
La metodologia telematica è la scelta ideale anche per chi ha già impegni professionali e desidera conciliarli al meglio con quelli accademici.
Con questa metodologia, potrai anche accedere ad interessanti Master di I e II livello pensati per ampliare competenze specifiche. Ad esempio, per un Responsabile R&S potrebbe essere utile il Master in Management dell’innovazione e delle nuove tecnologie, pensato per Innovation Manager e per addetti all’innovazione in azienda.
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Credits Immagine: gilaxia, getty images