L’insegnante più giovane d’Italia
17 Dicembre ore 14.56
Si chiama Salvatore Scilanga ed è l’insegnante più giovane d’Italia. A soli venti anni infatti, dopo pochi mesi dalla maturità è passato dall’altra parte della barricata, diventando un professore.
L’esperienza di Salvatore è iniziata con la pandemia, ha accettato di fare delle sostituzioni all’Itc Gadda Rosselli di Gallarate, a soli diciannove anni.
Dopo il diploma si è messo subito all’opera per conseguire i 24 crediti formativi necessari per la docenza; inserendosi così nelle graduatorie provinciali per le supplenze.
Ma la voglia di fare di questo ragazzo non finisce qui, perché contemporaneamente si è iscritto all’università continuando quindi a studiare e lavorare.
È stato proprio il momento particolare della pandemia che ha spinto Salvatore a fare qualcosa di diverso, come l’insegnamento. Ha dovuto sfruttare la didattica a distanza con i suoi studenti, affrontando anche questa sfida in maniera positiva, grazie agli strumenti che abbiamo a disposizione.
Ma come è nata l’idea a Salvatore di diventare l’insegnante più giovane d’Italia?
Lo racconta in un’intervista dicendo che la voglia di insegnare è nata durante gli ultimi mesi prima della Maturità. Il suo sogno era quello di intraprendere la facoltà di medicina ma, conoscendo gli ostacoli per entrare, ha deciso di provare il test e allo stesso tempo iscriversi all’Università per conseguire i 24 crediti formativi abilitanti all’insegnamento. Ciò che lo spinge ad insegnare è la voglia e la soddisfazione di trasmettere le proprie conoscenze, ma anche imparare sempre qualcosa di nuovo perchè con l’insegnamento si apprendono nuove nozioni, utili per arricchire il proprio bagaglio culturale.
In conclusione, la missione di Salvatore Scilanga è quella di continuare questo percorso, cercando di fare carriera ed essere un punto di riferimento per molti giovani.