Tirocinio, stage, internship: quali sono le differenze?

04 Marzo ore 15.46

Tirocinio, stage, internship: quali sono le differenze?

Esiste un modo per approcciare al mondo del lavoro, che ti arricchisce, sviluppa le doti apprese nel tuo percorso di studi, e le mette in pratica: sto parlando dello stage o internship. Ad essi, si aggiunge il tirocinio, un altro percorso formativo per accedere al mondo del lavoro. Esistono delle differenze chiave che permettono di distinguere chiaramente questi percorsi gli uni dagli altri? In realtà, potremmo dire che lo stage e l’internship sono due termini che mirano allo stesso significato. Il tirocinio, invece, comporta delle piccole differenze. Ma qual è, dunque, lo scopo di queste attività?

 Cos’è lo stage

“Stage” è un parola francese che in italiano indica semplicemente il nostro tirocinio. Nei Paesi anglofoni, invece, si parla di “internship”.

Con la parola stage si definisce un periodo di formazione, svolto presso aziende o enti, volto ad acquisire conoscenze professionali. Si tratta di una possibilità per iniziare ad entrare nel mondo del lavoro, mettersi alla prova direttamente, sul campo, sperimentando quanto appreso sui libri.

Non deve essere interpretato come un vero e proprio rapporto di lavoro, ma è un periodo di inserimento, una fase in cui apprendi, arricchisci le tue conoscenze, muovi i primi passi verso qualcosa di più concreto.

Tutte le abilità che svilupperai durante questo step saranno indispensabili nel mondo del lavoro. Passare prima da uno stage è una completa ricchezza. Aziende e enti creano un’opportunità per giovani, neo laureati, inoccupati, stabilendo dei periodi di formazione.

Non dovrai più pensare al mondo del lavoro come qualcosa di astratto. Questo perché lo stage ti permette di acquisire competenze professionali e iniziare a creare una rete di contatti importante. La qualità di uno stage dipende molto dai contenuti formativi che offre, perché per farti crescere a livello professionale, ma anche personale, non bastano delle attività puramente esecutive o ripetitive.

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I diversi tipi di stage

Gli stage possono essere:

  • Formativi: definiti anche “di orientamento”, hanno una durata massima di sei mesi;
  • Di inserimento/reinserimento: prevedono una durata massima di 12 mesi e hanno lo scopo di inserire/reinserire la risorsa nel mondo del lavoro;
  • A favore di soggetti svantaggiati: prevedono una durata massima di 12 mesi, che diventa di 24 mesi qualora il soggetto sia una persona disabile.

Che cos’è l’internship

L’internship è un accordo nel quale gli studenti o i neolaureati, prestano alle aziende le loro capacità e i loro talenti in cambio di un’opportunità. L’opportunità può essere quella di lavorare in un settore e approfondire le sue dinamiche, aumentare le competenze e iniziare ad entrare nel mercato del lavoro.

Se ben sfruttato, l’internship è una grande opportunità per applicare concretamente tutto ciò che hai appreso durante l’università, e per capire se realmente quello è l’ambiente e l’occupazione adatta a te. I programmi di questo tipo sono organizzati sotto forma di stage non retribuiti o con scarsa remunerazione.

L’internship non offre un beneficio in termini economici, ma spesso è molto vantaggioso per lo studente che vi partecipa, perché riceve un’esperienza di lavoro nel mondo reale, che è diverso dalle prospettive legate al solo studio. Il CV verrà arricchito da queste partecipazioni, da queste esperienze. Ma non solo il curriculum vitae.

Infatti, accedere al mondo del lavoro ti consente di crescere, di toccare con mano ciò che accade, come è strutturata un’azienda, una società, quali sono le leggi che regolano il mercato, e come potersi muovere al meglio per sbaragliare la concorrenza. Non si parla di un tipo di lavoro subordinato, bensì di un periodo di formazione sul campo, che regala qualcosa di unico allo studente universitario.

Cos’è il tirocinio

Il tirocinio è una forma di inserimento temporaneo di una persona all’interno di un’azienda, al fine di farle conoscere da vicino una realtà lavorativa e farle acquisire gli elementi applicativi di una specifica professione e le competenze necessarie a svolgere l’attività per cui si è formato. Solitamente, è qualcosa che riguarda i più giovani. Questo, perché costituisce un’esperienza di apprendimento attivo e pratico in un ambiente professionale. La differenza tra stage e tirocinio è che il primo consiste in un percorso di formazione facoltativo, il secondo, invece, è obbligatorio per ottenere alcuni diplomi professionali o terminare specifici corsi di specializzazione.

 Diversi tipi di tirocinio

Solitamente, le ore di lavoro andranno concordate con l’azienda di riferimento, e con l’università di appartenenza, nel caso in cui il tirocinio sia collegato al percorso di studi attuale. In Italia, esistono quattro tipi di percorsi:

  1. Curriculare
  2. Extra-curriculare
  3. Professionali
  4. Formativi attivi

Il primo è rivolto a studenti che sono ancora impegnati nell’educazione universitaria, o anche semplicemente scolastica (vale anche il caso dei tirocini durante la scuola superiore di secondo grado); la seconda tipologia di tirocinio è rivolta a chi ha già concluso il percorso di studi, ed è pronto ad entrare nel mondo del lavoro (è facoltativo). Per quanto riguarda il tirocinio professionale, invece, è indispensabile per esercitare alcune professioni, come ad esempio quella di avvocato, per la quale si deve aver svolto un praticantato di 2 anni; mentre il tirocinio formativo attivo prevede un esame finale ed è necessario per quelle professioni abilitanti.

Con il tirocinio curriculare, otterrai dei crediti da sfruttare nel tuo percorso formativo, mentre con il tirocinio extra-curriculare avrai diritto a un’indennità di partecipazione o un rimborso spese, che corrisponde ad uno standard minimo nazionale pari a 300 euro lordi mensili. Il fatto di non avere una busta paga non deve impedirti di partecipare ad un internship, perché il valore che questo percorso ti offre va al di là di ogni retribuzione.

Uno stage efficiente, che si rispetti, deve essere in grado di far acquisire, al tirocinante, specifiche abilità e competenze, sia tecnico-specialistiche, sia strategico-trasversali. L’introduzione al lavoro dovrà risultare meno dura ed impegnativa, con un percorso del genere alle spalle. Lo stage, il tirocinio, o l’internship, devono accrescere l’occupabilità del tirocinante, devono far fiorire le sue skill professionali. Capire davvero se il lavoro che hai sempre e solo immaginato è quello che fa per te, è un’opportunità immensa.

Accesso ai tirocini e alle opportunità professionali

L’accesso alle opportunità professionali per uno studente può essere facilitato scegliendo un Ateneo con questi obiettivi, orientato all’inserimento nel mondo del lavoro. Fra tutte, l’Università Niccolò Cusano offre il Career Service. Con il Career Service potrai migliorare il tuo curriculum, accedere alle opportunità di lavoro e partecipare ai career day, incontri periodici tra studenti e aziende che cercano personale.

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Credits Immagine: fotostorm / getty images