Come diventare sociologo: studi e possibilità
04 Aprile ore 17.34

Ti piacerebbe iscriverti a sociologia e ti poni domande come il sociologo ha sbocchi professionali? Ma qual è per un sociologo lo stipendio medio? Come diventare sociologo della salute?
Oggi, il sociologo ha davanti a sé diverse opportunità. Negli ultimi anni, per esempio, la richiesta nel settore marketing è aumentata tantissimo. I laureati in sociologia, infatti, trovano lavoro nelle agenzie pubblicitarie, nelle agenzie web e negli istituti di ricerche di mercato. All’interno di queste realtà poi è possibile sia lavorare come sociologi che acquisire ulteriori titoli professionali, derivanti da specializzazioni specifiche.
Non si tratta, però, delle uniche possibilità professionali. Se ti interessano le risposte alla domanda “il sociologo ha sbocchi professionali”, allora continua a leggere la guida qui sotto.
Sociologo al lavoro: cosa fa?
Ma cosa fa nello specifico un sociologo? I laureati in sociologia analizzano i fenomeni sociali per individuare problemi, tendenze e aree di intervento. Il loro compito, infatti, consiste nel formulare progetti, ricerche e risposte da fornire a politici, amministratori pubblici e manager d’azienda. Non solo, il sociologo monitora anche gli esiti dei progetti e dei piani di intervento proposti.
In linea di massima questo fa un sociologo al lavoro. Ma per chi lavora? Qui sotto un elenco delle realtà in cui lavora il sociologo:
- Istituti di ricerca pubblici e privati – IRS (Istituto per la ricerca sociale), IRSSeS (Istituto Regionale per gli Studi di Servizio Sociale), IRPPS (Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali), Eurispes (Istituto di studi politici, economici e sociali), IRES (Istituto ricerche economiche e sociali), INAPP (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche) ecc.
- Società di consulenza
- Società di ricerche di mercato
- Società di sondaggi demoscopici
- Associazioni ed enti di categoria
- Pubblica amministrazione
- ONG e associazioni
Come diventare sociologo: il percorso di studi
Per diventare sociologo è fondamentale la laurea in sociologia. Bisogna cioè iscriversi ai seguenti percorsi universitari:
- Sociologia – L-40
- Sociologia e ricerca sociale – LM-88
I percorsi in sociologia prevedono dei curriculum specifici. Prima di iscriversi, quindi, è bene fare una ricerca approfondita sul post-laurea. É importante cioè leggere tutte le informazioni possibili e approfondire il famoso quesito iniziale “sociologo e sbocchi professionali”. In base alle tue aspirazioni professionali sceglierai l’indirizzo del corso di laurea. La laurea in sociologia, infatti, consente sia di diventare sociologi-ricercatori sia di acquisire una specifica professionalità derivante dalla specializzazione prescelta.
Oggi, i laureati in sociologia, per esempio, trovano impiego in un settore come quello della criminologia. Se pensi che questo particolare sbocco ti potrebbe interessare, dovrai scegliere una triennale e una magistrale con un indirizzo in criminologia. L’Università Niccolò Cusano, per esempio, propone la triennale L-40 con curriculum Crimine, sociologia giuridica e sicurezza e la magistrale LM-88 in Criminologia e mutamento sociale. Entrambi i percorsi prevedono la didattica da remoto tramite piattaforma e-learning accessibile con un semplice dispositivo elettronico. Nella piattaforma sono disponibili sia le lezioni che i materiali di studio.
Sbocchi lavorativi sociologia e criminologia
Ti interessano particolarmente gli sbocchi lavorativi in sociologia e criminologia? Il criminologo è quella figura professionale che analizza i reati, gli autori dei crimini e le vittime. Il suo compito consiste cioè nel raccogliere dati sul crimine, nell’elaborare programmi di prevenzione e nel fornire un supporto per il reinserimento sociale degli autori di crimini violenti.
Ma dove lavora il criminologo? A seconda della specializzazione può lavorare negli istituti penitenziari, negli enti pubblici, negli istituti di ricerca, nei tribunali come consulente e in particolari unità di polizia e carabinieri. Non solo, oggi i criminologi lavorano anche molto con quotidiani, riviste di settore, televisioni, radio ecc.
Come diventare sociologo della salute?
I laureati in sociologia possono lavorare tranquillamente anche nel settore sanitario. Ti stai chiedendo ma cosa fa un sociologo nelle ASL? Lavora come operatore sociale.
Questo significa che analizza le esigenze dei malati ed elabora dei piani di intervento per migliorarne la gestione e garantire loro il giusto sostegno. Con questa mansione, i laureati in sociologia possono lavorare sia negli ospedali che nei centri di accoglienza, nelle comunità per minori, nei centri diurni per disabili e nelle case di riposo. L’operatore sociale è cioè una figura che può essere presente in tutte le realtà incentrate sulla cura della persona.
Oltre a elaborare i progetti di assistenza, questo professionista ne monitora anche i risultati. Non solo, nelle ASL, per esempio, può occuparsi dei servizi di orientamento e consulenza per aiutare gli utenti ad accedere più facilmente ai servizi sanitari.
Il ruolo professionale dell’operatore sociale presuppone una conoscenza approfondita delle politiche sociali e delle tecniche di mediazione e di risoluzione dei conflitti. Sono indispensabili anche qualità personali come l’empatia, la capacità di comunicazione, la tendenza alla risoluzione dei problemi e la propensione a lavorare in contesti complessi.
Sociologo sbocchi professionali alternativi
Le possibilità elencate fino a ora non rientrano nelle tue corde? Ebbene i laureati in sociologia hanno tante altre possibilità. Uno degli sbocchi classici è il lavoro nelle risorse umane. Potrai cioè lavorare come responsabile delle risorse umane con il compito di garantire che il personale aziendale svolga al meglio le proprie mansioni. Un responsabile delle risorse umane si occupa cioè della selezione del personale, della formazione dei dipendenti e del loro sviluppo personale. Non solo, gestisce le relazioni con i sindacati e prende in carico la risoluzione di eventuali conflitti interni.
La domanda “ma il sociologo ha sbocchi professionali?” ha anche un’altra risposta valida in ambito sia pubblico che privato. Il sociologo, infatti, può lavorare come consulente impegnato nella cura di tutti gli obblighi di responsabilità sociale. Enti e imprese sono cioè tenuti a rispettare determinati standard e ad adempiere a una serie di incombenze di carattere sociale. Quali sono queste incombenze? Una per tutte è la redazione del bilancio sociale, vale a dire il documento prodotto da imprese private ed enti pubblici che serve a misurare l’impatto sociale delle attività svolte. Per legge sono tenute a redigere il bilancio sociale diverse realtà, tra cui banche, assicurazioni, società quotate in borsa, organizzazioni no-profit, società benefit e non solo.
E non è finita qui, il sociologo può lavorare come:
- giornalista
- esperto di marketing
- sondaggista
- specialista in analisi di mercato
- insegnante
La laurea magistrale in sociologia LM-88, per esempio, dà accesso alla classe di concorso A-18 – Filosofia e scienze umane e alla classe A-65 – Teoria e tecnica della comunicazione. Queste materie si possono insegnare negli istituti professionali, nei licei artistici, nei licei linguistici, nei licei delle scienze umane e negli istituti tecnici.
Sociologo stipendio: quando guadagna un laureato in sociologia?
Più che di stipendio medio per il sociologo dobbiamo parlare di stipendio medio per i laureati in sociologia. Come abbiamo visto, infatti, dopo la laurea gli sbocchi sono diversi. Se si lavora come sociologo puro allora l’attività è prevalentemente di ricerca. Se si lavora come sociologo inserito in contesti precisi, l’attività acquisisce diversi nomi da operatore sociale a responsabile delle risorse umane a consulente. Ognuna di queste professioni prevede un proprio stipendio.
Possiamo, quindi, dire che lo stipendio medio della laurea in sociologia è di circa 18 mila euro all’anno. Questo significa che il guadagno mensile si aggira sui 1.500 euro. Se sei curioso di capire le differenze tra le varie figure, ti proponiamo il guadagno medio di un sociologo/laureato in sociologia diventato responsabile delle risorse umane. Ebbene, lo stipendio medio lordo annuale si aggira sui 45.000 euro.
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