Laurearsi a 50 anni: perché non è troppo tardi
09 Dicembre ore 12:29
Una seconda laurea a 50 anni è un traguardo possibile. Lavori, hai famiglia e sei super impegnato, ma ti piacerebbe riqualificarti per avere maggiori chance professionali o per cambiare totalmente settore?
La tecnologia ti viene in aiuto. Oggi la seconda laurea a 50 anni diventa fattibile grazie alle università telematiche. La didattica da remoto, infatti, semplifica la vita degli studenti e rende possibile la conciliazione tra studio e lavoro.
Prima di compiere il grande passo e iscriverti, però, devi capire cosa studiare a 50 anni per trovare lavoro o meglio per dare alla tua carriera una importante spinta in avanti.
Iscriversi all’università a 55 anni o a 50 anni conviene?
L’idea di rimettersi a studiare a 50 anni può generare ansia. A volte, la lista dei contro è più lunga di quella dei pro. L’età è il fattore che pesa di più sull’ago della bilancia. In realtà, il mercato del lavoro moderno è talmente dinamico che i cinquantenni hanno diverse opportunità da cogliere.
Secondo una ricerca dell’Aiso (Associazione italiana delle società del settore) il 70% degli over 50 in uscita dalle aziende ha trovato lavoro grazie all’outplacement, in meno di 5 mesi.
Cos’è l’outplacement? Le aziende costrette a licenziare possono attivare dei percorsi, denominati di outplacement, per favorire la ricollocazione dei propri dipendenti in uscita. Il percorso avviene attraverso società specializzate e, come vedi, dà ottimi risultati. Questo significa che il mercato del lavoro non è chiuso nei confronti dei cinquantenni. Al contrario, una seconda laurea a 50 anni conviene eccome, soprattutto in settori come la farmaceutica, l’automotive, l’engineering, il commercio e l’amministrazione.
Cosa studiare a 50 anni per trovare lavoro
La scelta della facoltà a cui iscriversi a 50 anni dipende da molti fattori. Consideriamo come prioritario quello professionale. Quali sono cioè le facoltà che favoriscono il collocamento lavorativo? In base a quanto detto nel paragrafo precedente, i percorsi più gettonati sono:
- Ingegneria civile
- Ingegneria industriale
- Ingegneria elettronica e informatica
- Ingegneria meccanica
- Ingegneria gestionale
- Economia aziendale e Management
- Scienze economiche
- Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione
- Scienze politiche
- Scienze e tecnologie farmaceutiche
Ovviamente, a 50 anni non puoi scegliere il tuo percorso universitario solo in base alle possibilità di collocazione professionale. Non devi cioè forzarti a studiare qualcosa di distante da te o di difficile per te. A 50 anni la scelta deve essere molto in linea con la tua personalità, i tuoi studi precedenti e la tua esperienza professionale.
Analizza le tue inclinazioni e le competenze acquisite
Per prendere davvero la seconda laurea a 50 anni inizia con l’analizzare la tua situazione. Poniti cioè una serie di domande chiarificatrici:
- perché voglio riprendere a studiare?
- cosa mi piacerebbe studiare?
- voglio iscrivermi all’università per cambiare totalmente settore oppure per avere uno scatto di carriera?
- quali competenze già acquisite potrebbero essermi utili per i nuovi studi?
- la mia esperienza professionale consolidata in che direzione mi porta?
Facciamo un piccolo esempio. Marta ha 50 anni e non si è mai iscritta all’università. Si è diplomata e ha iniziato subito a lavorare come segretaria in una piccola azienda. Nel corso degli anni ha visto passare davanti a lei tanti giovani laureati, rimanendo più o meno sempre nella stessa posizione. Lei, però, conosce molto bene l’azienda e i dipendenti. Non solo, ha una conoscenza storica delle varie vicende aziendali ed è addentro alle decisioni strategiche prese dal management. Dopo anni, le piacerebbe valorizzare questa esperienza e ambisce a migliorare la sua posizione. Per avere un ruolo più importante dal punto di vista amministrativo potrebbe iscriversi alla triennale in Economia e Management.
A Marta, però, interessa soprattutto la parte di gestione del personale. Potrebbe allora decidere di prendere una laurea triennale in Scienze politiche e diventare responsabile HR. Come vedi, fermarsi a riflettere sulla propria situazione e porsi le domande giuste aiuta a fare una scelta più ponderata.
Laurearsi a 50 anni: le università online
Dopo aver analizzato la situazione e individuato il percorso, bisogna fare un’altra scelta: università tradizionale in presenza o università telematica da remoto?
Le università telematiche sono un’ottima opzione per conseguire davvero la seconda laurea a 50 anni. Ti consentono, infatti, di organizzare il percorso in base ai tuoi impegni lavorativi, familiari e non solo.
Cosa significa? Non sei tenuto a recarti in ateneo per seguire le lezioni in presenza. Al momento dell’iscrizione, infatti, ti vengono fornite delle credenziali personali per accedere alla piattaforma online dell’università. All’interno della piattaforma trovi le lezioni dei docenti, i materiali di studio per la preparazione degli esami e un’area messaggistica per contattare colleghi, docenti e tutor.
Non ci sono neppure vincoli per l’accesso alla piattaforma, funzionante 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Puoi collegarti cioè in qualsiasi momento della giornata e seguire le lezioni in formato video. Avrai anche delle lezioni in videoconferenza in determinate fasce orario. Potrai così assistere alla lezione in diretta, rimanendo comunque comodamente a casa o in ufficio.
In questo modo lo studio diventa flessibile. Sei tu a decidere in autonomia come organizzare il percorso in base ai tuoi impegni extra. Come è evidente, si tratta di una formula che pone al centro della didattica le esigenze dello studente e favorisce moltissimo gli studenti-lavoratori. Dà, infatti, la possibilità di sfruttare al meglio tanti momenti della giornata, la pausa pranzo, la fase post cena o quella precedente all’inizio dell’orario di lavoro. Non solo, consente di dedicare allo studio persino i fine settimana e le giornate festive.
Come è evidente, grazie alle università telematiche diventa davvero molto più semplice lavorare e studiare contemporaneamente. Non dovrai cioè mettere in pausa forzata il lavoro o la famiglia e ti riqualificherai per trovare una collocazione professionale migliore e più soddisfacente.
Università a 50 anni con il riconoscimento CFU
Un altro motivo per prendere la seconda laurea a 50 anni? Puoi far fruttare i tuoi studi precedenti e persino la tua carriera professionale. Cosa significa? Puoi fare richiesta, per esempio, di riconoscimento di eventuali esami universitari già sostenuti.
Se l’ateneo riconosce gli esami che hai già dato, ti attribuisce un certo numero di CFU che rendono il percorso più breve. Facciamo un esempio per chiarire meglio la questione. Hai già una laurea in Giurisprudenza e hai deciso di iscriverti a Economia aziendale e Management (L-18). Nel piano di studi della triennale in economia sono inclusi anche gli esami di diritto privato, diritto pubblico, diritto tributario e diritto del lavoro. Esami che tu hai già sostenuto per la prima laurea.
A questo punto puoi fare richiesta di riconoscimento di questi esami. Se il nuovo ateneo che hai scelto riconosce gli esami, ti attribuisce un certo numero CFU. In questo modo il tuo percorso diventa più breve, in quanto dovrai sottrarre i CFU riconosciuti da quelli che ti servono per laurearti.
Il riconoscimento dei CFU è possibile grazie alla legge 204 del 2010. La legge stabilisce che possono essere riconosciuti i CFU per:
- Esami sostenuti presso università legalmente riconosciute in Italia
- Conoscenze e abilità professionali certificate secondo la normativa in vigore
- Conoscenze e abilità conseguite in attività formative di livello post-secondario
- Attività formative svolte durante i percorsi di studi effettuati presso gli istituti di formazione della pubblica amministrazione e altre conoscenze e abilità conseguite durante attività formative di livello post-secondario progettate e realizzate in collaborazione con l’università
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