Da dove iniziare a scrivere la tesi di laurea
05 Agosto ore 9.09
Sei in procinto di concludere il tuo percorso di laurea ma sei ancora in alto mare con la stesura della tua tesi? Questo elaborato è un documento ufficiale, unicamente costruito da te, che dovrai scegliere l’argomento, svolgere una serie di ricerche che ti serviranno a supporto della tua tesi, spiegare perché hai scelto di affrontare questo determinato topic e lasciare alla fine le conclusioni che andrai a trarre. Ma quali sono gli step da seguire per scrivere una tesi di laurea a regola d’arte? Con questi piccoli consigli, riuscirai ad organizzare al meglio il tuo lavoro, senza ridurti all’ultimo minuto. Riuscirai a svolgere tutte le fasi necessarie per la stesura dell’elaborato per tempo.
Scegliere il relatore
Iniziare a scrivere la tesi di laurea può sembrare un compito abbastanza impegnativo, ma seguendo alcuni passi fondamentali puoi semplificare il processo e rendere tutto più gestibile. Prima ancora di pensare a cosa scrivere, dovrai scegliere un buon relatore.
Questa figura sarà fondamentale per tutto il tuo percorso. Se la tua tesi di laurea è una tesi magistrale, allora lo stesso vale anche per il correlatore. Il più delle volte, invece, per una laurea triennale è richiesta solo la figura del relatore. Quest’ultimo ti guiderà passo dopo passo, ti darà dei suggerimenti sia sulla bibliografia da utilizzare sia sul modo in cui strutturare il tuo elaborato. La scelta di un relatore ricadrà su uno dei docenti con il quale hai sostenuto almeno un esame durante il tuo percorso universitario.
Questa figura professionale ti seguirà durante le fasi preparatorie e quella di stesura vera e propria della tesi. Solitamente, il relatore si sceglie in base alla materia che più ti interessa. Da questa, poi, andrai a estrapolare l’argomento che vuoi sviluppare.
Scegliere l’argomento
La scelta dell’argomento gioca a tuo favore solo se sei in grado di appassionarti davvero ad esso, al punto di approfondirlo. Assicurati che sia sufficientemente specifico da essere affrontato in profondità, ma anche abbastanza ampio da offrire materiale di ricerca. Stabilisci chiaramente l’obiettivo della tua tesi.
Cosa vuoi dimostrare o analizzare attraverso la tua ricerca? Questo ti aiuterà a mantenere il focus durante l’intero processo di scrittura. Grazie ai suggerimenti del relatore, potrai anche osare, perché sarà lui poi a chiederti di cambiare rotta oppure ad approvare il lavoro fatto fino ad ora. La tesi è un documento ufficiale, qualcosa che devi sentire tuo al 100%. Anche se la tesi compilativa si differenzia da quella sperimentale per una serie di motivi, è comunque il tuo lavoro, la tua tesi, che tu devi padroneggiare e destreggiare con semplici.
Mentre la tesi sperimentale, infatti, viene anche chiamata tesi di ricerca, perché prevede delle ricerche intense e approfondite su un qualche argomento che è stato già trattato e studiato da altri, il tutto con tue considerazioni personali, tue analisi e sperimenti, la tesi compilativa prevede solo lo sviluppo di un tema già presente, nella chiave che più preferisci.
LEGGI ANCHE
I 5 software antiplagio per la tesi di laurea
Come scrivere una tesi di laurea
Raccogliere le fonti
Inizia la ricerca accademica sull’argomento. Utilizza librerie digitali, basi di dati accademiche e biblioteche universitarie per trovare articoli, libri, studi e altre fonti pertinenti. Assicurati di prendere note dettagliate mentre raccogli materiale. Cerca dei testi che saranno le fonti che studierai e costituiranno la bibliografia della tua tesi.
Stabilire la struttura della tesi
Gli elementi fondamentali che compongono una tesi sono:
- Frontespizio;
- Introduzione e abstract della tesi;
- Indice della tesi;
- Corpo del testo: capitolo divisi in paragrafi e sotto paragrafi;
- Conclusioni;
- Bibliografia e sitografia.
Inizialmente, si pensa che l’introduzione sia la parte più semplice da scrivere, ma in realtà è tutt’altro che così. L’introduzione è quella parte che mostra, in poche e chiare parole, qual è l’argomento che andrai a trattare, qual è la tua tesi e quali sono i mezzi che hai utilizzato per svolgere il lavoro e per fare le tue ricerche. Organizza in modo ordinato i paragrafi e i relativi argomenti che andrai a trattare dentro ognuno di essi. Così facendo, avrai panoramica generica sul corpo del tuo elaborato. Ma qual è il momento adatto per scrivere l’introduzione? In realtà, se vuoi svolgere un lavoro come si deve, questa dovrebbe essere scritta al termine del lavoro, perché solo allora avrai ben chiari i punti salienti trattati.
Dopodiché, potrai procedere alla compilazione del frontespizio. Questo viene, solitamente, caricato sul sito del tuo ateneo. Tu dovrai aggiungere nome, cognome, anno accademico, nome e cognome del tuo relatore ed eventuale correlatore, numero di matricola, titolo e sottotitolo della tesi. In genere, la tesi va richiesta circa 3/4 esami prima al tuo relatore. Inizia a compilare l’indice della tesi, ma fallo man mano che vai avanti nella stesura.
D’ora in poi, puoi divertirti a sviluppare il tuo argomento e a dimostrare la tua tesi. Alla fine trai le tue conclusioni. Alla fine, da non dimenticare, la bibliografia e la sitografia, indispensabili per portare a termine la tua tesi. Se vuoi, puoi anche aggiungere una pagina di ringraziamenti. Non è obbligatorio, ma fa sempre piacere ringraziare qualcuno che ti è stato accanto durante questo percorso, dal relatore ad amici e familiari. Chiaramente, il tono con il quale scrivi dell’uno cambia rispetto a quello con il quale ringrazierai le persone a te care.
Le regole di scrittura
Il tuo lavoro deve essere, in primis, chiaro, ordinato e pulito. Per far sì che ciò accada, accertati di rispettare i parametri di scrittura imposti dal tuo ateneo. Solitamente ogni università ha le proprie linee guida sul carattere da utilizzare, il font e il layout generale.
**
Credits Immagine: DepositPhotos / deagreez1