Product designer: chi è e cosa fa
08 Settembre ore 12.19

Hai una passione per il disegno e ti chiedi: ma il product design cos’è o meglio chi è il product designer? Si tratta di un professionista che progetta prodotti come mobili, smartphone, macchine industriali, automobili ecc.
Il suo compito consiste nel sondare i desideri e le necessità degli utenti e nel progettare articoli che tengano conto di fattori come l’usabilità, il rispetto per l’ambiente, l’innovazione tecnologica e così via.
Come è evidente, si tratta di una professione che richiede diverse competenze. Non basta una preparazione di tipo creativo. Devi possedere anche conoscenze multidisciplinari, che vanno dalla raccolta dati al marketing, dalla psicologia alla prototipazione e modellazione.
Vuoi capire davvero il product design cos’è e come diventare un professionista in questo ambito? Allora, continua la lettura della nostra guida.
Product design cos’è?
Il product design è la disciplina che si occupa della progettazione di prodotti di consumo e non solo. Il product designer pone al centro del processo creativo il cliente finale. L’obiettivo, infatti, consiste nel creare prodotti che soddisfino le esigenze degli utenti e che rispettino una serie di criteri, tra cui:
- Integrazione tra estetica e funzionalità
- Innovazione tecnologica
- Sostenibilità ambientale
Product designer: chi è e cosa fa
Il product designer è il professionista a cui spetta il compito di progettare i prodotti. Il suo lavoro prevede una prima fase di analisi del mercato. Il product designer cioè studia il comportamento degli utenti e le proposte dei competitor. Raccoglie, quindi, una serie di dati che fungeranno da guida nel processo creativo.
Dopo questa fase preliminare di raccolta dati, inizia il lavoro vero e proprio che consiste nella progettazione del prodotto. Comincia cioè la parte creativa, a cui segue la prototipazione. Cosa significa? Le idee messe su carta vengono trasformate in prototipi fisici o digitali. In questo modo è possibile testarne il funzionamento tramite l’intervento di utenti reali. Questi ultimi, infatti, provano i prodotti e lasciano dei feedback. Il product designer utilizzerà poi le recensioni ottenute per apportare tutte le modifiche necessarie al suo progetto.
Una volta modificati i progetti, fino a ottenere il miglior risultato possibile, il prodotto viene mandato in produzione.
Product designer: offerte di lavoro
Dopo aver risposto alla domanda “product design cos’è?”, sarai curioso di capire dove e come lavora un professionista specializzato in questo ambito.
É arrivato il turno di un secondo e importante quesito “product designer e offerte di lavoro”. Questo professionista ha tante chance occupazionali perché sono tanti anche i settori di impiego. Può lavorare, infatti, nei seguenti ambiti:
- Automotive
- Elettronica di consumo (progettazione di grandi e piccoli elettrodomestici, dispositivi indossabili, smartphone ecc.)
- Prodotti industriali (progettazione di macchine per l’industria)
- Moda e accessori (progettazione di gioielli, occhiali, orologi ecc.)
- Arredamento e design di interni
- Settore medicale (progettazione di dispositivi sanitari)
- Sostenibilità e green design (progettazione di packaging sostenibile, di soluzioni per il risparmio energetico ecc.)
Product designer: università
Ma come si diventa product designer? Per diventare un bravo professionista devi possedere le seguenti competenze:
- Conoscenze di disegno tecnico e visual design
- Infarinatura di sociologia, marketing e ricerche di mercato
- Competenze di prototipazione e modellazione
- Abilità nell’utilizzo di software di progettazione grafica
- Infarinatura di psicologia
Come vedi, si tratta di conoscenze che appartengono a più corsi universitari. Questo significa che la domanda “product designer università?” ha più di una risposta. In altre parole, non esiste un percorso unico.
La prima opzione è la facoltà di Disegno industriale, classe L-04. Si tratta di un percorso triennale che prevede anche diversi laboratori. L’approccio didattico è cioè molto pratico. Già durante la triennale avrai modo di cimentarti con la progettazione vera e propria.
Product designer: settore automotive
Se sai già che ti piacerebbe lavorare nel settore automotive, sarebbe meglio intraprendere un percorso ingegneristico. Cosa significa? Potresti laurearti in ingegneria meccanica. In questo caso la formula migliore è quella quinquennale. Dovresti cioè conseguire sia la triennale che la magistrale. L’Università Niccolò Cusano, per esempio, propone una magistrale in ingegneria meccanica con curriculum Automotive, classe LM-33. Il piano di studi include materie come Costruzioni di macchine, Aerodinamica esterna del veicolo, Veicoli ibridi e così via. La laurea in ingegneria ti consente una preparazione a tutto tondo che favorirà la tua carriera come product designer nel settore automobilistico.
Product designer: laurea in sociologia e comunicazione digitale
Potresti anche laurearti in disegno industriale e decidere di approfondire le tue conoscenze in ambito marketing e raccolta dati. In che modo? Prendendo una seconda laurea in Sociologia e comunicazione digitale. Oppure, potresti preferire le conoscenze di sociologia e marketing e contemporaneamente seguire un corso di design. In questo secondo caso, ti converrebbe optare per la modalità telematica.
Grazie alla flessibilità garantita dalla didattica e-learning, hai la possibilità di seguire due percorsi di studio nello stesso momento. Le università telematiche, infatti, non prevedono la frequenza in sede. Questo significa che non devi recarti in ateneo per seguire le lezioni dei docenti. Hai a disposizione una piattaforma digitale che funziona come un vero e proprio ateneo virtuale.
Ti colleghi con le tue credenziali e hai a disposizione le lezioni dei docenti in formato video e videoconferenza e i materiali di studio. Ti colleghi quando e dove vuoi e segui le lezioni, senza attenerti a un rigido calendario. Organizzi cioè lo studio sulla base dei tuoi impegni. Chiaramente, questa modalità ti permette di risparmiare tanto tempo che potrai dedicare a un corso pratico di design. In questo modo acquisisci davvero le competenze fondamentali per lavorare come product design. Ti basterà poi creare un buon curriculum vitae, digitare la ricerca product designer jobs e potrai candidarti senza problemi a tutte le offerte di lavoro.
Come avrai già capito, il product designer è una professione che richiede anche un aggiornamento costante. Una volta che sei immesso nel mondo del lavoro, non puoi pensare che la formazione sia finita. Dovrai aggiornarti in maniera costante tramite corsi di approfondimento, master post-laurea e così via.
Product designer: stipendio
Prima di decidere quale percorso di studi intraprendere, ti stai ponendo la domanda “product designer stipendio?”. I guadagni variano a seconda della modalità lavorativa. Puoi scegliere cioè di lavorare come libero professionista oppure come dipendente. Gli introiti di un libero professionista sono più difficili da quantificare. Molto dipende dal numero di clienti, dal tipo di clientela, dalla bravura, dagli anni di esperienza, dal settore di specializzazione e così via.
Per quanto riguarda i product designer dipendenti, invece, lo stipendio annuale medio lordo è di circa 34 mila euro.
Product designer famosi
Il product designer e la relativa professione possono dare grandi soddisfazioni. Ci sono product designer famosi che hanno cambiato la storia di un determinato settore. Uno per tutti? Giò Ponti. Designer e architetto a cui si devono le lampade di Fontana e le porcellane di Richard-Ginori.
E ancora Philip Starck, Marcello Nizzoli (famoso per la macchina da scrivere Olivetti Lettera22), James Dyson (disegnatore dell’omonimo aspirapolvere), Jonathan Paul Ive (autore della maggior parte dei prodotti Apple tra cui iPhone, iPod, iPad, iMac, MacBook Air, Apple Watch e AirPods), Anna Castelli Ferrieri (fondatrice insieme al marito del famoso marchio Kartell). Nell’elenco dei product designer famosi non possono mancare poi due importanti nomi italiani Sergio Pininfarina e Giorgetto Giugiaro. A Giorgetto Giugiaro si devono la Panda Fiat e tanti modelli di marchi come Maserati, Seat e Volkswagen. A Sergio Pininfarina, invece, si devono la Giulietta Spider, la Ferrari Coupé e molti altri modelli ancora.
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