Una storia audiovisiva dell’Ospedale dei bambini
19 Gennaio ore 15.26
Preservare e valorizzare i documenti video fotografici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù rendendoli disponibili su un portale storico destinato a un pubblico ampio e non di soli specialisti: è l’obiettivo del progetto di ricerca presentato giovedì mattina a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, per iniziativa del Centro di ricerca CAST (Catholicism and Audiovisual Studies) dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO in collaborazione con l’Archivio storico video-fotografico dell’ospedale della Santa Sede e con il supporto della SIAE.
Il progetto con l’Ospedale
Il progetto si inserisce nell’ambito delle attività del CAST di UNINETTUNO che dal 2020 si occupa dello studio del rapporto tra cattolicesimo, cinema e audiovisivi. Ladigital library del Cast (https://cast.uninettuno.it/) si propone come portale storico che possa funzionare col tempo da aggregatore e porta d’accesso online al patrimonio storico digitalizzato (audiovisivo, fotografico, documentale) su cattolicesimo e audiovisivi oggi disseminato nelle collezioni dei più svariati soggetti conservatori (archivi e cineteche pubbliche e private, archivi di enti, associazioni, congregazioni religiose, soggetti privati, ecc.). Attualmente ospita i cinegiornali “Roma nel mondo” (1955-1960) della San Paolo Film e da oggi anche documenti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. L’archivio storico video-fotografico dell’ospedale della Santa Sede, una selezione del quale troverà gradualmente ospitalità sulla digital library del Cast, conta circa 15 mila immagini digitalizzate, dalla nascita dell’ospedale ai nostri giorni, che si arricchiscono ogni 6 mesi della documentazione fotografica degli eventi correnti. Sono, inoltre, presenti 300 video, il primo dei quali racconta la visita di Giovanni XXIII in ospedale nel 1958.
Le parole di Dario Edoardo Viganò, Presidente del CAST
«Il lavoro di ricerca – ha spiegato mons. Dario Edoardo Viganò, Presidente del CAST – è capace, attraverso foto e spezzoni sonori e cinefotografici, di raccontare da una prospettiva inedita la peculiare storia dell’Ospedale dei bambini, soprattutto nel suo stretto rapporto con i pontefici e la Santa Sede. È necessario non disperdere una memoria che permette di gettare una luce inedita sulla storia culturale del nostro Paese e, in altri termini, di testimoniare l’evoluzione in campo scientifico, ma anche socio-culturale, che ha portato il Bambino Gesù a essere oggi il più grande policlinico e centro di ricerca pediatrico in Europa, con una rete di interventi che si estende in quattro continenti».
Le affermazioni di Antonio Tajani Vicepremier e Ministro degli Esteri
«Il vostro progetto – ha affermato il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un messaggio inviato ai promotori dell’iniziativa – risponde pienamente ad una esigenza culturale volta al recupero, alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio storico audiovisivo cattolico e per questo va sostenuto e incoraggiato perché la conoscenza, oggi, dell’Ospedale dei bambini e, domani, di tanti altri tesori, sia diffusa a tutti i livelli tenendo conto non soltanto dei grandi avvenimenti, ma anche della vita quotidiana di enti e istituzioni cattoliche».
L’intervento di Andrea Pepe, collaboratore di ricerca del CAST
«Il mio intervento nella giornata di oggi – dice Andrea Pepe, collaboratore di ricerca del CAST – ha un duplice scopo: delineare per sommi capi i presupposti concettuali e l’approccio metodologico che muovono l’operato del Centro di ricerca Cast nelle sue attività nell’ambito delle collaborazioni che attiva con enti e istituzioni di differente natura e presentare il passo in avanti che compie la Digital library del Cast attraverso la messa a disposizione per un pubblico più ampio di quello di soli specialisti dell’importante patrimonio audiovisivo relativo all’Ospedale pediatrico del Bambino Gesù che, pur essendo poco conosciuto, è tuttavia capace di raccontare non solo la storia di una delle eccellenze del nostro paese, ma anche di fornire un inedito angolo di visuale rispetto alla storia religiosa, culturale e sociale del Novecento e della società di massa».
Le parole di Francesco Nitto Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede
«Ripercorrere oggi la storia dell’Ospedale Bambino Gesù grazie alla collaborazione con il Centro di ricerca Cast dell’Università Uninettuno – ha sottolineato il padrone di casa, l’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Nitto – è importante non solamente per conoscere più da vicino quello che è divenuto uno dei poli sanitari pediatrici più importanti a livello internazionale, ma anche per il suo collegamento, in senso più ampio, con la tematica della conservazione della memoria e della valorizzazione del patrimonio storico audiovisivo attraverso l’archiviazione digitale, coerentemente con le attuali priorità al livello nazionale e internazionale di digitalizzazione e innovazione».ù
Le affermazioni di Mariella Enoc Presidente del Bambino Gesù
«Non a caso – ha affermato la Presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc – per la recente ricorrenza del 150° di fondazione dell’ospedale abbiamo scelto lo slogan “Il futuro è una storia di bambini”. Siamo convinti che non solo il presente, ma anche il futuro del Bambino Gesù sia legato alle sue radici, alla scelta originaria di alleviare la sofferenza dei più piccoli con competenza e umanità. La valorizzazione del patrimonio fotografico e video che testimonia la vita e la crescita dell’ospedale fino alle sue dimensioni attuali sarà un ulteriore strumento e un incentivo per rimanere fedeli alla nostra mission di sempre».ù
Fonte: eCampus.