Tesi compilativa: cos’è, come scriverla, perché sceglierla

05 Agosto ore 10.00

Tesi compilativa: cos’è, come scriverla, perché sceglierla

Per arrivare a ogni traguardo, c’è una prova da superare. Per quanto riguarda il tuo percorso universitario e quindi la laurea, c’è la tesi.

Questo elaborato, che deve nascere e svilupparsi dalla tua mano, ha un peso tutt’altro che scontato. È il lavoro che andrai a presentare durante la discussione, di fronte ad un’intera commissione di docenti dai quali dipende la tua votazione finale. A seconda del tipo di facoltà che hai frequentato, potrai scegliere se fare una tesi compilativa o una tesi sperimentale.

Quest’ultima, è una tesi di ricerca, più impegnativa dal punto di vista dello svolgimento, perché deve appoggiarsi su analisi e dati già esistenti, per poi prendere la propria strada e dare un senso e una conclusione alla tua ipotesi formulata. La tesi compilativa, invece, è di tutt’altro genere, perché si basa perlopiù sull’approfondimento di un argomento. Vediamo nel dettaglio cos’è la tesi compilativa, come scriverla e perché dovresti sceglierla.

Cos’è la tesi compilativa

La tesi compilativa è un tipo di tesi accademica che coinvolge la raccolta e la sintesi di informazioni da diverse fonti, al fine di creare un’analisi completa e organizzata su un determinato argomento. A differenza della tesi di ricerca, o tesi sperimentale, in cui si svolge un nuovo studio o si produce nuova conoscenza attraverso l’analisi di dati originali, la tesi compilativa si concentra sulla presentazione di informazioni già esistenti da fonti varie, come libri, articoli, ricerche precedenti e risorse online. In questo elaborato, il ricercatore compila e rielabora le informazioni raccolte per presentare una panoramica accurata e dettagliata sull’argomento prescelto.

Questo tipo di tesi richiede abilità di ricerca, selezione delle fonti, analisi critica e sintesi delle informazioni in modo coerente e comprensibile. La ricerca bibliografica è alla base di questo tipo di tesi e sarai tu poi a rielaborare in maniera critica ciò che emerge dai documenti trovati e a sviluppare un tuo pensiero critico in merito all’argomento. Devi dare un’impronta tutta tua alla tesi e non limitarti a fare copia e incolla sul foglio word, scrivendo parole senza senso. Il lavoro deve avere un filo logico e deve essere in grado di rispondere alla domanda che ti eri posto all’inizio, ancora prima di cominciare. Gli obiettivi principali di una tesi compilativa possono includere:

  • Raccogliere e organizzare informazioni esistenti su un argomento specifico;
  • Presentare una panoramica completa delle teorie, dei concetti e delle scoperte rilevanti;
  • Mostrare una comprensione approfondita dello stato attuale della conoscenza sull’argomento;
  • Offrire una lettura critica e un’analisi delle diverse prospettive presenti nella letteratura;
  • Sintetizzare le informazioni in modo chiaro e coerente per i lettori.

Come si scrive la tesi compilativa

Innanzitutto, per poter scrivere una tesi compilativa valida, devi essere in grado di trovare un argomento con cui ti senti a tuo agio, per poterlo sviluppare e maneggiare come meglio credi. Dopo aver capito su cosa concentrare la tua attenzione, sarai pronto a mettere in piedi il tuo elaborato. Ricerca delle fonti sull’argomento scelto e costruisci pian piano la tua bibliografia, che sarà fondamentale in questo lavoro. La ricerca delle fonti è uno step imprescindibile per qualunque tesi di laurea. In questa parte, può esserti molto d’aiuto il relatore, che saprà consigliarti quali libri o siti consultare per partire.

Ogni elaborato deve avere di fondo delle domande: cosa voglio dimostrare? Qual è la mia tesi? Tutto il materiale che andrai a ricercare, dunque, dovrà essere a supporto della tua tesi. Crea una scaletta, dopo esserti concentrato sul materiale raccolto e comincia a scrivere l’introduzione. Questo per anticipare chi al lettore cosa c’è nella tesi. In questa prima parte, dovrai spiegare quali ricerche hai condotto, perché hai scelto di sviluppare questo argomento, quali sono i tuoi obiettivi. Dopodiché, puoi procedere con la stesura del corpo della tesi, la parte centrale e forse quella più importante. Qui potrai approfondire l’argomento scelto, rispondere alle domande che ti sei posto all’inizio, dare il tuo parere se teorie preesistenti. La parte centrale è più ragionata, perché potrai appoggiarti a dati empirici, misurabili e concreti per mostrare la tua tesi.

Per rendere il tutto più professionale e coinvolgente, utilizza dei grafici o delle tabelle, che serviranno a far emergere dati e statistiche raccolti ed elaborati. A piè di pagina devono essere riportate tutte le citazioni delle quali usufruisci per la tua tesi. Nella parte conclusiva, andrai poi a presentare i risultati che hai ottenuto, ragionando sulle teorie elaborate da te o da altri studiosi e potrai fornire spunti di riflessione per poter sviluppare qualcosa che va oltre la semplice tesi di laurea compilativa.

Quali sono le differenze tra tesi compilativa e sperimentale?

Prima di capire perché scegliere una tesi compilativa, capiamo insieme quali sono le differenze principali rispetto ad un lavoro sperimentale:

  • Le tesi compilative si basano principalmente sulla raccolta, la sintesi e l’analisi di informazioni e fonti già esistenti. Scegliendo questo tipo di lavoro, dovrai cercare, selezionare e organizzare le informazioni disponibili in letteratura. Con la tesi sperimentale, invece, dovrai condurre esperimenti originali per raccogliere dati;
  • Nella tesi compilativa, è importante avere capacità di analisi critica rispetto al contenuto che si sta leggendo. Nella tesi sperimentale, è ancora più importante saper leggere e analizzare i dati;
  • Le tesi compilative sono più diffuse nelle facoltà umanistiche. Al contrario, quelle sperimentali sono tipiche delle lauree STEM.

Perché scegliere la tesi compilativa: pro e contro

Uno dei vantaggi innegabili di scegliere una tesi compilativa è il tempo. Con questo elaborato ne risparmierai abbastanza, rispetto alla tesi sperimentale. Infatti, qui non si tratta di sviluppare una propria ricerca e di mettere in piedi delle idee mai affrontate prima.

Con la tesi compilativa di basterà solo avere una ricca bibliografia e sviluppare al meglio l’argomento scelto, rispondendo alle domande che ti sei posto all’inizio. Solitamente, potrai impiegarci tra i tre mesi, per una laurea triennale e i sei mesi, per una magistrale. Sarai guidato dagli studi che hanno già fatto altre persone prima di te e non andrai alla cieca. Tuttavia, alcuni degli svantaggi possono essere proprio il fatto che, siccome è un tuo lavoro ma non in toto, potrebbe peccare di originalità e potrebbe avere minore possibilità di aprire a sviluppi futuri.

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Credits Immagine: DepositPhotos / dragonimages