Studiare all’estero: come funziona

20 Agosto ore 15.52

Studiare all’estero: come funziona

Frequentare un’università all’estero significa uscire dalla propria zona di comfort e investire nel proprio futuro professionale.

Come potete immaginare, decidere di fare l’università all’estero subito dopo il diploma, è una scelta che può cambiare la vita. Ci vuole un po’ di coraggio per affrontare timori vari, ma una decisione così può portare a uno sviluppo personale, culturale e professionale davvero straordinario.

Ma quali sono le principali differenze tra le università italiane? Come capire qual è il paese giusto in cui andare e qual è il modo migliore per iscriversi? Insomma, gli aspetti  da considerare sono tanti e potrebbero anche scoraggiarvi dall’intraprendere questo percorso.

Non preoccupatevi! In questo articolo troverete tutte le informazioni necessarie che vi aiuteranno a fugare i vostri dubbi.

Studiare all’estero: benefici

Forse vi state chiedendo perché dovreste proseguire i vostri studi accademici all’estero… ebbene, ecco alcuni dei motivi che vi faranno optare per questa scelta, che vi aiuterà a crescere sia come individui che come professionisti:

  • Migliorare la lingua straniera (uno dei principali vantaggi di vivere all’estero per un periodo di tempo è apprendere una seconda lingua straniera);
  • Vivere in una comunità internazionale (vivere lontano da casa e da soli è un’esperienza importante, ma farlo esplorando culture diverse, sperimentando nuovi stili di vita e facendo amicizia con altri studenti di tutto il mondo è ancora più rilevante);
  • Aggiornare il proprio C.V. (un’istruzione internazionale può migliorare enormemente il vostro C.V., renderlo più competitivo sul mercato del lavoro);
  • Sviluppo umano (andare all’università all’estero è un processo impegnativo, ma non si possono sviluppare qualità come ampiezza di vedute, pensiero critico, flessibilità, indipendenza, adattabilità e creatività se non sfidando se stessi, giusto?);
  • Sperimentare la vita studentesca all’estero (vi siete mai chiesti come sia vivere in un campus o in un’università completamente diversa dalla nostra, come quelle che si vedono in tv? Immergetevi in un vero ambiente universitario in un altro paese e troverete la risposta!);
  • Maturare (chi sperimenta la vita universitaria all’estero ha maggiori probabilità di fare un’ottima impressione durante i colloqui di lavoro, di distinguersi dalla massa e di ottenere migliori opportunità di impiego).

Qual è la differenza di frequentare un’università all’estero?

In poche parole, frequentare un’università all’estero combina tutti i vantaggi della scoperta di una nuova cultura con i benefici di avere a che fare con un diverso modo di apprendere le lezioni.

Ovviamente, le differenze tra un’università all’estero e un’università italiana variano molto a seconda di ogni singolo dipartimento e facoltà, nonché della destinazione scelta. In generale, però, il cambiamento maggiore che si può sperimentare durante il periodo di studio all’estero è il modello di insegnamento.

Soprattutto nelle scuole anglosassoni, la didattica è più orientata alla pratica che al faccia a faccia con gli studenti. Predominano il lavoro di gruppo e la scrittura di saggi e i rapporti con professori, docenti e assistenti sono molto diversi. Inoltre, la frequenza è obbligatoria e ogni studente è seguito da un insegnante. Ciò significa che il ritmo di studio è più serrato, ma è più difficile deviare dal corso.

I titoli di studio

Inoltre, una delle maggiori differenze tra le università italiane e quelle straniere sono i titoli di studio, denominati Bachelor, Master e PhD.

Il Bachelor è il primo ciclo di studi universitari e può essere considerata equivalente alla nostra laurea triennale, anche se in alcuni paesi può diventare quadriennale (ad esempio in Canada). È caratterizzato principalmente da un approccio pratico, che comprende progetti di gruppo, lezioni e tirocini.

I principali Bachelor sono:

  • BA (Bachelor of Arts);
  • BSc (Bachelor of Science);
  • BMed (Bachelor of Medicine);
  • B Dent Med (Bachelor of Dental Medicine);
  • B Vet Med (Bachelor of Veterinary Medicine);
  • BEng (Bachelor of Engineering);
  • BLaw (Bachelor of Law);
  • BTh (Bachelor of Theology).

Il Master è il secondo ciclo di studi universitari e può essere inteso come la nostra laurea magistrale. Dura uno o due anni ed è concepito per approfondire e ampliare le competenze acquisite durante il Bachelor (la summenzionata laurea triennale italiana), con attenzione all’inserimento nel mondo del lavoro.

I titoli rilasciati sono:

  • MA (Master of Arts);
  • MSc (Master of Science);
  • MBA (Master of Business Administration);
  • MMed (Master of Medicine);
  • MEng (Master of Engineering);
  • MLaw (Master of Law);
  • MAS (Master of Advanced Studies);
  • MTh (Master of Theology).

Il PhD (Philosophiæ Doctor) è riconosciuto come il titolo più alto in molti paesi. Corrisponde al nostro dottorato di ricerca. Di solito, dura da quattro a sei anni e offre agli studenti una conoscenza accademica approfondita e l’insegnamento universitario attraverso seminari, pubblicazioni e ricerche.

Studiare all’estero in Europa: Erasmus+

Erasmus + è il programma dell’Unione europea nei settori dell’Istruzione, della Formazione, della Gioventù e dello Sport, per il periodo 2021-2027. Partecipano a Erasmus+ tutti gli stati membri dell’Unione europea.

Studiare all’estero tramite questo programma vi aiuterà a migliorare le competenze comunicative, linguistiche e interculturali e ad acquisire esperienze utili per il mondo professionale.

Non esiste un modulo di candidatura. Potete iniziare la procedura contattando l’ufficio Erasmus+ della vostra università o istituto di istruzione superiore. Sul sito ufficiale del programma europeo troverete tutte le indicazioni: www.erasmusplus.it

Le convenzioni di sovvenzione devono essere richieste dall’istituto ospitante o di destinazione per conto dello studente. Se la sovvenzione viene assegnata, viene firmato un accordo. Gli importi vengono utilizzati per coprire le spese di viaggio e di vita quotidiana.

Gli studenti Erasmus+ sono esonerati dal pagamento delle tasse scolastiche, delle tasse d’esame, delle tasse di laboratorio e di biblioteca presso l’istituto di provenienza. Potrebbero dover pagare una piccola quota per l’assicurazione o l’iscrizione a un’organizzazione studentesca.

Il supporto linguistico online del programma Erasmus+ può aiutarvi a imparare la lingua che userete durante il vostro soggiorno all’estero.

Dopo il periodo di studio all’estero, l’istituto ospitante deve fornirvi una trascrizione che documenti il completamento e i risultati delle vostre attività. L’istituto ospitante deve altresì assegnare i crediti.

Studiare all’estero: iscriversi all’università

Una volta scelto il paese e l’università in cui si vuole studiare, è necessario capire esattamente com’è il sistema universitario di quel dato stato. Se si viaggia senza il supporto di un’istituzione specializzata, è bene rivolgersi all’ufficio culturale dell’ambasciata, all’istituto culturale che si occupa di promuovere la cultura straniera in Italia o consultare il sito del Ministero dell’Istruzione del paese scelto.

Le procedure e le condizioni di ammissione possono variare notevolmente da paese a paese e da un’università o facoltà all’altra. Tuttavia, le università straniere di solito consentono di presentare la domanda di ammissione online.

Le date di inizio dei corsi variano a seconda dell’università scelta, ma quasi tutti cominciano a settembre o a ottobre. È consigliabile iscriversi con largo anticipo per preparare la domanda e trovare un alloggio adeguato. Alcune università addirittura richiedono di presentare la domanda anche un anno prima dell’inizio del corso.

Studiare all’estero: come superare le difficoltà

Quando si inizia a trascorrere un periodo della propria vita all’estero, si tende a perdere i propri punti di riferimento.

Dopo i primi giorni di eccitazione, si manifestano la nostalgia di casa, la difficoltà ad accettare gli aspetti della nuova cultura e l’evitamento del contatto con gli altri.

Superato lo shock iniziale, le persone iniziano ad adattarsi alla nuova vita e ai nuovi ritmi. La nostalgia si fa sentire sempre meno e si formano le prime amicizie, mentre la barriera linguistica si riduce gradualmente. Mese dopo mese la routine si consolida e le attività svolte non sono più una novità.

Si riacquista fiducia nelle nuova esperienza e ci si rende pienamente conto delle opportunità che offre.

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