Studiare all’aria aperta: 5 luoghi perfetti
12 Settembre ore 10.22
Studiare all’aria aperta è sempre un’esperienza piacevole e c’è chi sostiene che svolgere questa attività all’aperto possa addirittura migliorare il rendimento scolastico. Sarà vero? Sappiamo per certo che a contatto con la natura la nostra mente si distende e diventa più ricettiva, dunque perchè non tentare?
In questo articolo approfondiremo le ragioni che portano molti studenti a preferire lo studio all’aperto e daremo qualche consiglio per fare in modo che questa attività sia piacevole ed efficace.
Studiare all’aria aperta
Tantissimi studiosi e ricercatori hanno vissuto i loro momenti di maggiore apprendimento e intuizione immersi in un contesto naturale. Anche il filosofo Rousseau amava ripetere: “La migliore scuola è all’ombra di un albero”.
Oltre ad essere una sana pratica da inserire all’interno della propria routine quotidiana, stare in natura e studiare a contatto con gli elementi naturali può rientrare anche all’interno di una cornice più ampia: quella dell’outdoor education (dell’educazione all’aria aperta).
L’outodoor education è un vero e proprio movimento educativo che tenta di includere il contatto con l’ambiente esterno in tutte le sue forme all’interno dei processi di apprendimento, sia in città che in provincia.
Studiare fuori di casa è possibile un po’ dappertutto, tutte le cittadine e anche le grandi città sono caratterizzate da luoghi naturali, a volte insoliti e sconosciuti.
Giardini di scuola, parchi o fattorie, ma anche musei, piazze e parchi cittadini, tutto quello che rappresenta e costituisce lo spazio esterno alla scuola o all’ambiente domestico può essere considerato ambiente di apprendimento.
Proseguendo nella lettura di questo articolo scoprirai altri motivi per aprire quella porta e andare fuori, a respirare aria pulita e a lasciarti accogliere dal sole e dagli agenti atmosferici, ma soprattutto ad apprendere in modo piacevole, salutare ed ottimale.
Luoghi migliori per studiare all’aria aperta
Durante le sessioni di studio per interrogazioni ed esami spesso gli studenti lamentano il fatto che tutti sono fuori a divertirsi, mentre loro sono chini sui libri.
In effetti passare molto tempo dentro casa può essere frustrante. Studiare all’aria aperta, scegliere luoghi naturali frequentati ma non chiassosi, può contribuire a sentirsi più stimolati e incentivati a trascorrere il tempo ripassando o studiando il manuale per la prossima verifica.
Ti sarà già capitato durante l’estate di portare con te sotto l’ombrellone quelle dispense, appunti o libri che devi necessariamente leggere prima del prossimo esame. Alla fine non è stata una cattiva idea, no? Cosa c’è di meglio di studiare e poi concedersi un bel bagno fresco?
Attenzione, abbiamo detto fresco. Questo è un aspetto da valutare, sia durante la bella stagione che durante la cattiva stagione. Se d’estate il caldo è eccessivo sconsigliamo di scegliere luoghi per studiare che non siano ventilati, o dove non si può godere di un po’ di refrigerio. Si studia meglio quando il corpo non subisce lo stress delle alte temperature. Quindi mare sì, ma nelle ore giuste e senza sfidare le giornate più roventi.
Stesso discorso vale per l’inverno. Si può uscire con un bel cappotto pesante e andare al parco, ma se poi si passa tutto il tempo a battere i denti forse era meglio starsene a casa.
Lasciamo le valutazioni di questo tipo al buon senso di ogni studente. L’idea di studiare all’aperto deve rispondere alle caratteristiche di una bella esperienza e non di una prova di forza o di una tortura.
Ma allora quali sono i posti più adatti, secondo gli studenti e le studentesse che amano quest’abitudine di studiare fuori casa e preparare gli esami o le interrogazioni all’aria aperta.
Ecco una lista sintetica dei luoghi all’aperto ideali per lo studio:
- Sotto l’ombrellone
- In una zona verde della città in cui siete in visita
- Lungomare alberato e fresco
- Parchi naturali
- Casa in campagna
- Terrazza di casa
Elencando i vari luoghi dove studiare dobbiamo sempre prendere in considerazione dell’uso dei dispositivi elettronici e dell’accesso a internet. Non avere una connessione Wi-Fi a disposizione può non essere un problema così grave. Grazie alla connessione dati di cui dispone un qualsiasi smartphone è possibile connettersi in qualsiasi luogo. Tramite la funzione hot-spot potrete utilizzare lo smartphone come un modem e usufruire della connessione Wi-Fi anche su pc e tablet. Questa funzione aiuta tantissimi studenti ad accedere a materiale presente in rete, e ad avere a disposizione in qualsiasi momento tutte le informazioni di cui hanno bisogno.
Ora cerchiamo di capire quali sono le cose da fare per rendere lo studio all’aperto l’esperienza migliore possibile.
Studio a contatto con la natura: qualche consiglio
La fase di preparazione è cruciale. Fare una lista di quello che ti sarà utile quando ti ritroverai sotto l’ombrellone o nella panchina del parco per studiare è molto utile perchè evita che all’ultimo momento salti fuori che ti serviva proprio quella cosa che non hai portato: un libro in più, una gomma per cancellare la matita, il tablet, etc. A proposito di tablet e dispositivi, assicurati sempre che siano carichi e che la carica della batteria possa durare un tempo sufficiente a portare a termine la tua sessione di studio.
Scegli bene i luoghi per studiare
Fai prima qualche valutazione sui posti dove studiare. Non recarti al primo che ti viene in mente. Forse un’area verde ti sembra l’idea migliore, ma poi ti rendi conto che l’unico punto in cui potresti studiare è accanto al chiosco che mette quella musica assordante. \
Nel posto che sceglierai dovrai sentirti a tuo agio. I prati di campagna, un’area ristoro poco fuori dalla città, questo genere di luoghi più rilassanti sono ideali, purché facilmente raggiungibili.
Rispolvera i tuoi metodi di studio
All’aperto si è più attivi e dinamici e ti verrà voglia di darti da fare con tutte le tecniche che preferisci. La tua mente sarà aperta all’apprendimento in modo nuovo, quindi schemi, mappe mentali e concettuali, flashcards e tanto altro ti sembreranno ancora più utili, funzionali e divertenti.
Fai delle pause
Studiare duramente fa bene, hai scelto i posti dove studiare al meglio proprio per darti da fare, ma ricordati che anche il riposo è fondamentale. Staccare un attimo, fare dei bei respiri profondi, godersi la natura intorno, e magari scambiare quattro chiacchiere con qualcuno, sono ottimi modi per rigenerare il cervello e rendere l’esperienza ancora più ricca e gradevole, avviando e sostenendo un circolo virtuoso che trasformerà quest’abitudine in un qualcosa di salutare su tutti gli aspetti della tua persona.
Apri gli occhi e apprezza il mondo che ti circonda
Guarda quanta bellezza c’è. Anche se questo guizzo poetico può sembrarti fuori luogo all’interno di un articolo di consigli su luoghi per studiare e sui benefici dell’attività all’aria aperta sappi che la pace e l’apprezzamento generati dalla consapevolezza di vivere un momento di calma e di contemplazione sono un ottimo rimedio contro la stanchezza mentale.
Studio all’aria aperta: le conclusioni
È arrivato il momento di aprire la porta, camminare, uscire di casa con i libri sotto braccio. È arrivato il momento di mettere in pratica i consigli per lo studio in natura, o in generale in luoghi che ti mettano in contatto con l’esterno.
Scommettiamo che ti è proprio venuta voglia. Bene. Allora un ultimo consiglio. Chiama un amico, la compagnia di un altro studente o addirittura di un piccolo gruppo può trasformare questa iniziativa personale in un momento di condivisione bello e soprattutto utile a tutti.
Ci auguriamo che questo articolo ti sia stato utile e speriamo che la tua esperienza di studio sia sempre più stimolante e appagante.
Crediti foto in evidenza: Depositphotos.com – stokkete