Smart studying: come integrare il metodo Agile nello studio quotidiano
03 Dicembre ore 11.44
Studieresti meglio e con risultati migliori usufruendo dello smart studying? Sì, senza dubbio. Questo metodo ti permette di ottimizzare il tempo a disposizione e di superare i tuoi esami senza problemi.
Lo smart studying segue il principio della metodologia Agile. Di cosa si tratta? Il metodo Agile nasce nel 2001 in ambito informatico. Un gruppo di 17 sviluppatori di software si riunì e mise a punto un nuovo modo di lavorare. Questa nuova modalità si basava e si basa su concetti come flessibilità, adattabilità, adeguamento al presente e così via.
Ti piacerebbe capire come lo smart studying ha adatto la metodologia Agile all’apprendimento e come potresti sfruttarla per rendere più produttivo il tuo percorso universitario? Leggi la guida qui sotto.
Metodo Agile: di cosa si tratta?
I 17 fondatori del metodo Agile furono mossi da un certo malcontento. Si erano resi conto che l’organizzazione lavorativa secondo piani e processi rigidi e definiti non portava i suoi frutti.
Per questo motivo si riunirono tutti insieme a Snowbird (Utah) ed elaborarono un manifesto con tutti i punti salienti della loro metodologia Agile. Quali erano questi punti? Tra i principi fondamentali c’erano l’attenzione al cliente, l’adeguamento ai cambiamenti imposti dal presente e la priorità al processo produttivo.
Secondo il metodo Agile non bisogna dare priorità alla pianificazione e piegare il processo produttivo a regole e piani fissati in anticipo. Si lavora in base alle esigenze del cliente, secondo una serie di cicli e sessioni. Si adegua poi il lavoro sulla scorta delle richieste che sorgono mano a mano. Il lavoro quindi diventa flessibile e modulabile.
Smart studying e metodologia Agile
Il metodo Agile non è rimasto circoscritto al mondo aziendale. La didattica ha fatto propri alcuni principi dando vita allo smart studying.
In cosa consiste? In un metodo didattico che sfrutta tutte le opzioni tecnologiche moderne, dalle piattaforme di e-learning alle applicazioni per organizzare lo studio o elaborare mappe mentali, dagli smartphone ai video di microlearning.
La prima grande novità, quindi, rispetto alla didattica tradizionale è l’integrazione degli strumenti digitali. La seconda riguarda la centralità dello studente. Se la metodologia Agile considera prioritario il cliente, lo smart studying mette al centro i bisogni dello studente. Questo si traduce in formule didattiche che vanno incontro alle esigenze di apprendimento degli studenti.
Smart studying, infatti, significa anche studio con una gestione diversa del tempo. Niente più calendari rigidi e predefiniti che trasformano lo studio nell’unico impegno possibile. I tempi della didattica diventano flessibili, grazie all’utilizzo delle piattaforme e-learning con le video lezioni, che ogni studente può seguire dove e quando vuole. Le università telematiche, per esempio, hanno recepito tutte le innovazioni e adottato questi principi didattici, creando dei percorsi agili e su misura degli studenti. Ma come puoi applicarli tu stesso allo studio?
Focalizzati su te stesso
La prima innovazione dello smart studying è consistita nel considerare prioritario lo studente. Un percorso di studi strutturato in video lezioni, infatti, consente di conciliare lo studio con altre attività e di personalizzare l’apprendimento. É il singolo studente, infatti, a decidere quando seguire le lezioni e come organizzare lo studio.
Questo principio favorisce non solo uno stato d’animo più rilassato, ma aiuta anche a essere più proattivi e a vivere con più slancio il percorso universitario. Come puoi applicarlo al tuo studio a casa? Metti al centro te stesso.
Devi preparare un esame e vuoi capire come organizzarti? Applicare lo smart studying significa fermarti un attimo e valutare una serie di aspetti: la tua strategia di studio, i tuoi tempi di apprendimento e i tuoi impegni extra universitari.
Non puoi cioè pianificare la preparazione stabilendo un calendario a priori che non tenga presente tutti questi aspetti. Se hai un lavoro part time o pratichi uno sport a livello amatoriale, per esempio, devi inserirlo nel piano e valutare quale metodo di studio adottare per integrare i tuoi impegni. Cosa significa? Applichi la flessibilità del metodo Agile e cambi strategia di studio in base al tempo disponibile, in modo da non sacrificare né lo studio né l’impegno lavorativo.
Valuta con attenzione la strategia di studio
Per poter adottare lo smart studying devi conoscerti bene. Devi cioè fare mente locale e pensare a quanto tempo hai impiegato per preparare gli esami precedenti e a quali sono stati i pro e i contro del metodo di studio che hai adottato.
Facciamo un esempio. Prendi in considerazione gli ultimi due esami sostenuti e rifletti: quante ore al giorno hai studiato e per quanti giorni? Quali risultati hai ottenuto? Come hai vissuto la preparazione: è stata pesante, ansiogena e stressante? Hai notato le carenze del metodo adottato? E se si quali sono state?
Questa analisi è fondamentale per aiutarti a fare chiarezza e capire dove devi intervenire per creare un nuovo piano.
Se hai studiato come un pazzo senza prenderti mai pause per te stesso, lo smart studying dovrà servirti per ristabilire il tempo personale. É fondamentale che ci sia il giusto equilibrio tra vita universitaria e vita privata, altrimenti lo studio finisce inevitabilmente per risentirne.
Una situazione come questa appena descritta, impone un cambio di strategia. In che modo? Testa metodi di apprendimento nuovi, dalle mappe mentali alle flash card, dai riassunti alle registrazioni vocali. Se non ami ripetere ad alta voce ma ti sei reso conto di quanto sia fondamentale per la memoria, allora adotta il metodo delle registrazioni vocali. Puoi risentirle quante volte vuoi senza ripetere di continuo lo stesso argomento.
Coltiva la tua flessibilità
Applicare il metodo Agile allo studio significa anche darsi la possibilità di cambiare in corso d’opera. Cosa significa? Pianifica lo studio in maniera aperta concedendoti l’opzione di testare più strategie.
Inizialmente, provi le mappe mentali e verifichi se funzionano. Se ti rendi conto che non si tratta del metodo giusto, non devi incaponirti e continuare ad adottarlo. Cambia metodo e passa, per esempio, alle flash card. Potrebbe sembrarti una perdita di tempo, ma non è affatto così. Trovare la strategia giusta è fondamentale per portare avanti un percorso universitario brillante e per costruire un piano di studi incentrato davvero sulle tue necessità e sulle tue caratteristiche di studente.
Affidati alla tecnologia smart studying
La tecnologia è uno dei tuoi più grandi alleati. Oggi, esistono tantissime applicazioni pensate per aiutare gli studenti. La tua difficoltà è nel fissare i diversi impegni giorno per giorno? Allora, usa un’applicazione che ti aiuti a organizzare il tempo. Ce ne sono davvero tantissime da My Study Life (Android e iOS) a Diario Scuola (Android) fino a Diario Smart (iOS).
Se hai bisogno di un aiuto per prendere appunti, invece, puoi usare OneNote (Android e iOS), Google Keep, Note (iOS) e così via. Hai davvero a disposizione un’applicazione per qualsiasi necessità. Vuoi provare, per esempio, a usare il metodo delle flash card? Puoi testare diverse applicazioni apposite, da Quizlet (Android e iOS) a Flashcards (Android).
Sfrutta tutte le opzioni tecnologiche anche per lo studio condiviso. I gruppi di studio sono molto positivi. Ti permettono, ad esempio, di verificare il tuo livello di preparazione confrontandoti con gli altri colleghi di corso. Il confronto cioè ti aiuta a individuare meglio le lacune e gli argomenti poco chiari.
Ebbene, puoi organizzare delle sessioni virtuali di studio di gruppo. Usi uno dei tanti strumenti digitali (Google Meet, Zoom ecc.) e semplifichi gli incontri. Oggettivamente, sarebbe molto complesso trovare un posto dove incontrarsi, conciliando le esigenze di tempo e di spostamento di tutti. Il gruppo di studio virtuale, invece, assolve al suo compito senza creare troppe problematiche logistiche.
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