Quali sono gli sbocchi lavorativi di una laurea in scienze politiche?

24 Luglio ore 18.27

Quali sono gli sbocchi lavorativi di una laurea in scienze politiche?

Il corso di laurea in Scienze Politiche è una delle opzioni più apprezzate all’interno dei percorsi accademici. Questa scelta si rivela efficace per la preparazione e la maturazione di competenze di coloro che vogliono inserirsi in vari contesti professionali. Le possibilità di trovare una buona posizione nel mondo del lavoro sono diverse, proprio grazie alla trasversalità della laurea in Scienze Politiche.

Eppure, capita spesso di incontrare persone scettiche rispetto al corso di laurea in Scienze Politiche. Ovviamente persone che non lo hanno frequentato e non lo conoscono. I dubbi e le incertezze riguardano proprio questo ampio spettro disciplinare proposto durante l’avanzamento negli anni di studio. C’è chi sostiene che non offra una preparazione mirata. Ma non è così.

In realtà, Scienze Politiche è una facoltà e un corso di laurea che infonde una sostanziosa conoscenza e un nutrito bagaglio di strumenti per analizzare gli sviluppi sociali e politici del mondo contemporaneo. Se vuoi scoprire quali sono gli sbocchi lavorativi di scienze politiche, prosegui nella lettura. Nei prossimi paragrafi illustreremo quali sono i punti di forza del corso di laurea in Scienze Politiche e quali sono le professioni da preferire.

Cosa fare dopo una laurea in scienze politiche?

Prima ancora di scegliere un corso universitario, tra le domande che è buona norma porsi se ne evince una piuttosto naturale: quali sono i miei obiettivi professionali? A quale posizione ambisco? Se la risposta è ben definita e ti indirizza verso l’ambito delle relazioni internazionali, delle scienze sociali e storico-politiche non ti resta che iscriverti a Scienze Politiche. Di cosa si tratta e quali sono gli sbocchi lavorativi a cui potrai ambire? Scopriamo insieme le materie che si studiano in questa facoltà.

Quali sono le materie che si studiano nella facoltà di scienze politiche

Per quanto riguarda le materie che fanno parte del piano di studi del corso di laurea in Scienze Politiche, abbiamo già fatto emergere precedentemente, quanto siano vasti gli ambiti di interesse che vengono accolti all’interno, si passa da ambiti legati al diritto – con Diritto pubblico, amministrativo, internazionale e tributario – a quelli inerenti all’Economia – inclusa quella aziendale e internazionale.

Certamente acquisiscono un posto di rilievo lo studio della Politica e della Finanza pubblica, fino ad includere i dettami di Statistica. Sono materie non sempre apprezzate, ma che rappresentano alcuni punti fermi, che conferiscono al corso di laurea il suo tagli di analisi e di approfondimento sulle questioni politico-sociali dal punto di vista storico, contemporaneo, nazionale e internazionale.

Tappa fondamentale per lo studente di Scienze Politiche è la conoscenza delle lingue straniere. Indubbiamente sono importanti le linguee europee, ma non solo. Quelle che sono maggiormente richieste sono_ inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo arabo o cinese. È facile capire la motivazione che rende la conoscenza delle lingue prioritaria: esiste l’alternativa di trasferirsi all’estero per un’occupazione lavorativa coinvolta in contesti internazionali. Ma non solo. Molto materiale di studio e di ricerca in questo ambito disciplinare viene prodotto in lingua straniera, e attingere direttamente alle fonti senza attendere una traduzione è senz’altro meglio.

C’è anche un lato umanistico dentro l’impostazione didattica in Scienze Politiche, materie quali la Filosofia del Diritto, Storia contemporanea, Storiografia e Storia europea, Sociologia e Scienze delle Finanze possono rappresentare una quota significativa di crediti universitari.

Quali competenze ha un laureato in scienze politiche

Il laureato in Scienze politiche può lavorare in ambito privato, presso enti, fondazioni, aziende private, oppure lavorare in ambito pubblico, magari partecipando a concorsi per la pubblica amministrazione o la politica.
In entrambi i casi, sia che si decida di partecipare ai concorsi nella pubblica amministrazione, o di tentare il reclutamento all’interno di un’azienda, è richiesta una conoscenza consolidata sia a livello giuridico che economico.
Sul fronte delle competenze che uno studente di Scienze Politiche avrà la possibilità di affinare, sicuramente rientra la padronanza degli strumenti necessari per comprendere appieno i diritti umani e le dinamiche alla base del servizio pubblico e amministrativo, sia a livello nazionale che internazionale. Questa parte della disciplina è particolarmente interessante per coloro che vogliono lavorare nell’ambito della cooperazione internazionale.

In sintesi, rispondiamo alla domanda cosa fare dopo la laurea in scienze politiche mettendo in lista diverse possibilità che si stagliano all’orizzonte dei laureati in scienze politiche.
Ecco qualche esempio

  • Il politico di professione
  • L’assistente parlamentare
  • Giornalista, media e comunicazione
  • Addetto alle Organizzazioni internazionali
  • Ambasciatore e console
  • Insegnante

Ci sentiamo di sottolineare che gran parte delle professioni che compaiono in questa lista richiedono il conseguimento di una laurea magistrale. La laurea magistrale è il grado di formazione accademica successivo alla triennale, e consente di avere una preparazione molto più approfondita. Vediamo insieme tutte le professioni nel dettaglio.

Politico

Sembra una professione irraggiungibile, eppure non sono poi così pochi quelli che ce la fanno. Perché non dovresti farcela tu? Scienze politiche nasce proprio per formare coloro che vogliono intraprendere la carriera politica. La carriera politica può essere fatta a diversi livelli: in genere il primo step in assoluto è l’attivismo locale. Non esiste un percorso predefinito per svolgere questa professione: sicuramente il primo passo è avvicinarti ad un partito politico che rispecchia maggiormente i tuoi valori e interessi e iniziare a lavorare al suo interno.

Assistente parlamentare

’assistente parlamentare lavora in ambito politico, ma svolge attività presso un’istituzione parlamentare al servizio di un personaggio o di un gruppo politico. Si tratta di un lavoro che viene affidato a persone con comprovate capacità e abilità, non soltanto in ambito disciplinare, ma dal punto di vista umano e personale. Per lavorare come assistente parlamentare si deve essere persone riservate, discrete, attente, concentrate e precise. Insomma, persone a cui si possa dare il massimo grado di fiducia, senza doversene pentire.

Giornalista

Il giornalista è una delle professioni che dagli anni Novanta ad oggi continua ad affascinare il numero più ampio di persone e di laureati in scienze politiche. Anche se il corso in Scienze della Comunicazione ha un po’ eroso nel tempo la fama di Scienze Politiche come ottimo corso di laurea di partenza per lavorare nel giornalismo, in realtà un laureato in scienze politiche ha comunque le stesse possibilità di diventare giornalista di un laureato in scienze della comunicazione. Per diventare giornalista professionista è necessaria l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, molta dedizione, un pizzico di fortuna e un talento per la comunicazione. Siamo certi che potresti farcela.

Addetto alle organizzazioni internazionali

ONG e cooperazione internazionale sono aree professionali che da sempre coinvolgono i laureati in scienze politiche. Le organizzazioni internazionali sono enti che operano in diversi contesti, dalle questioni politico-militari a quelle economiche-finanziarie, dalle questioni sociali a quelle umanitarie. Per lavorare all’interno di queste organizzazioni, una laurea in scienze politiche è un ottimo inizio, unite sicuramente ad una conoscenza di una o più lingue straniere. Anche coraggio e spirito di adattamento non guasterebbero.

Carriera diplomatica

La carriera diplomatica è un’altra possibile meta a cui si può arrivare in seguito agli studi in scienze politiche. A chi ci chiede cosa fare dopo la laurea in scienze politiche non rispondiamo subito Ambasciatore, perché ci rendiamo conto che si tratta di un lavoro a cui si arriva con un reclutamento serissimo e severissimo. Non potrebbe essere altrimenti, dal momento che è un lavoro di altissima responsabilità, il cui accesso è disciplinato da un iter specifico e complesso. Bisogna saper parlare perfettamente più lingue straniere, aver studiato davvero tantissimo e fatto numerose e lunghe esperienze all’estero. Sicuramente bisogna essere disposti a viaggiare. Per cui, se tu ami l’idea di una lavoro più stabile e stanziale forse questa opzione non fa per te.

Insegnante

Infine, un’altra possibile strada da intraprendere dopo la laurea in scienze politiche è quella dell’insegnante. Puoi ottenere l’abilitazione per insegnare diverse discipline nelle strutture pubbliche, oppure puoi trovare occupazione come formatore in strutture private.

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