Riforma Medicina: cosa cambia

16 Aprile ore 16.12

Riforma Medicina: cosa cambia

La riforma di medicina 2025 cambia in modo radicale il sistema di iscrizione universitaria per gli aspiranti medici. Scompare cioè il test di ingresso a settembre. Gli studenti non dovranno più trascorrere l’estate dopo il diploma a prepararsi per superare il quiz a risposta multipla.  

Cosa significa? La riforma di medicina 2025 prevede le iscrizioni libere. Tutti quelli che lo desiderano potranno iscriversi senza problemi alla facoltà di medicina e non solo.  

Abolizione del test, però, non significa facoltà a numero aperto. Medicina rimarrà comunque una facoltà a numero chiuso. Con la riforma è stato istituito un nuovo sistema di merito che premia gli studenti migliori. Solo questi ultimi potranno cioè proseguire il percorso di studi, conseguire la laurea e diventare dei medici a tutti gli effetti. Il nuovo sistema di merito è incentrato sul cosiddetto semestre filtro. 

Sogni da sempre di lavorare in corsia e di indossare il camice bianco? Allora, approfondisci tutti i dettagli della riforma di medicina 2025 continuando la lettura della nostra guida.  

Le ragioni della riforma di medicina 2025

La riforma di medicina 2025 è legge. La rivoluzione che attende il mondo degli studenti in medicina è stata messa in atto per aumentare il numero di medici, innalzando contemporaneamente i parametri del merito e la qualità della formazione. Secondo le stime del ministero, la riforma dovrebbe garantire un incremento del numero di medici pari a ben 30 mila unità.

L’intento della legge numero 26 del 2025, infatti, è correggere alcune storture individuate nel vecchio sistema di accesso, migliorando il funzionamento della facoltà in modo da rispondere in maniera più efficiente al fabbisogno di medici del sistema sanitario nazionale.  

A parere di molti analisti e commentatori, infatti, il vecchio test a sbarramento era disincentivante. Soprattutto perché presupponeva costi di preparazione troppo onerosi per gli studenti. Non solo, provocava anche la cosiddetta migrazione universitaria. Molti aspiranti studenti scartati al test finivano cioè con l’iscriversi in atenei stranieri, pur di coronare il sogno di una laurea in medicina.  

Iscrizione medicina 2025

Ma cosa cambia esattamente con la riforma di medicina 2025? É possibile iscriversi liberamente (senza test di sbarramento) alle seguenti facoltà:  

• Medicina e chirurgia, classe di laurea LM-41 
• Odontoiatria e protesi dentaria, classe di laurea LM-46 
• Medicina veterinaria, classe di laurea LM-42 

Una volta iscritti, si affronta il cosiddetto semestre filtro. Di cosa si tratta? Si frequenta normalmente l’università per tre mesi. Durante questo periodo si sostengono degli esami di profitto. I voti ottenuti servono a fare media e a consentire agli studenti di essere iscritti in una graduatoria nazionale.  

A cosa serve la graduatoria dopo il semestre filtro?

Il test non esiste più, ma le facoltà di medicina, odontoiatria e veterinaria rimangono a numero chiuso. I posti disponibili dal secondo semestre in poi, infatti, sono limitati. Dipendono cioè dal fabbisogno del sistema sanitario nazionale e dalla disponibilità degli atenei. Come si accede quindi a questi posti una volta completato il semestre filtro? 

É la graduatoria a decidere il destino degli studenti. Questo significa che in base alla propria posizione in graduatoria ogni singolo studente potrà o meno proseguire il proprio percorso universitario.  

Detto in parole semplici, se hai seguito con profitto il semestre filtro e hai un buon posto in graduatoria, il tuo percorso universitario in medicina non si interromperà e potrai iniziare, a tutti gli effetti, la tua carriera da studente.  

L’ateneo verrà assegnato in base alla preferenza espressa dagli studenti stessi. La riforma di medicina 2025, infatti, prevede che al momento dell’iscrizione ogni studente debba indicare cinque sedi. Gli atenei vanno elencati in ordine di preferenza.  

Cosa succede se non ottieni un posto a medicina?

Ovviamente, dovrai mettere in conto che con la riforma di medicina 2025 potresti non riuscire a proseguire il tuo cammino universitario. La tua esperienza cioè alla facoltà di medicina potrebbe interrompersi con il semestre filtro. Come abbiamo già detto, tutto dipende dalla graduatoria nazionale.

La riforma di medicina 2025, però, prevede la doppia iscrizione gratuita. Cosa significa? Quando ti iscrivi a medicina, veterinaria o odontoiatria, risulti automaticamente iscritto a un corso di area affine, appartenente cioè al settore biomedico/sanitario/farmaceutico. In qualche modo ti viene garantito in automatico una sorta di piano B. Non potrai iscriverti a medicina, ma potrai decidere, per esempio, di studiare farmacia.  

I CFU che hai ottenuto durante il semestre filtro, tra l’altro, ti verranno riconosciuti. Inizierai così un nuovo percorso senza aver perso tempo prezioso. E la prosecuzione degli studi nel corso di area affine viene garantito sempre, anche in caso di sovrannumero.

É possibile ripetere il semestre filtro?

Sì, potrai ripetere il semestre filtro per un massimo di tre volte. Hai così la possibilità di fare un altro tentativo nel caso in cui il primo non dovesse essere andato bene.  

Ovviamente, dovrai valutare con attenzione questa opportunità. Devi mettere in conto, infatti, che ripetere il semestre filtro significa investire diverso tempo nella prova, tempo che sottrarrai a un eventuale piano B. La decisione dipende solo da quanto è forte il tuo desiderio di diventare un medico. Se davanti a te non vedi altra opzione se non quella di indossare il camice bianco, allora potresti valutare l’opportunità di ripetere il semestre filtro.  

In realtà, la riforma di medicina 2025 ti consente anche di rinunciare alla votazione d’esame. Potrai farlo, però, prima della pubblicazione della graduatoria nazionale.  

Il test di medicina è abolito per tutte le facoltà?

Il test di medicina a sbarramento è abolito solo per le facoltà di medicina in italiano. Nel caso di facoltà di medicina in cui la didattica è erogata in lingua inglese, il test di sbarramento rimane. La riforma di medicina 2025 cioè non viene applicata ai corsi di medicina in lingua inglese.  

In caso di mancata ammissione è possibile iscriversi ad altre facoltà?

Sì, è possibile. Se dopo il semestre filtro, non vieni ammesso alla facoltà di medicina, sei libero di scegliere un altro percorso. Non è detto che tu debba necessariamente proseguire gli studi in ambito sanitario/farmaceutico.  

Puoi fermarti a riflettere con calma e scegliere qualsiasi altro percorso senti più in linea con le tue propensioni. Puoi persino usare il semestre filtro per riflettere meglio sulle tue inclinazioni. Cosa significa? Seguire i primi corsi in medicina ti aiuta a capire quanto è alta la tua motivazione. Se dopo il semestre filtro ti accorgi che non era la strada giusta per te, puoi iscriverti a qualsiasi altra facoltà.

I tempi per l’immatricolazione variano da ateneo ad ateneo. Di solito, le immatricolazioni regolari avvengono entro il mese di novembre. Se non hai superato il primo semestre e vuoi immatricolarti in ritardo, devi informarti presso il singolo ateneo. Generalmente, le università consentono l’immatricolazione in ritardo, ma potrebbe essere previsto il pagamento di una mora. Per sgomberare ogni dubbio rivolgiti a tutor e uffici amministrativi dell’ateneo che hai scelto e approfondisci condizioni e tempistiche.  Non solo, chiedi anche informazioni riguardo i CFU conseguiti durante il semestre filtro. Nessuno ti vieta anche la formula delle università telematiche che ti vengono incontro riguardo tempi di iscrizione e modalità di studio, consentendoti di recuperare con meno affanno i mesi investiti nel tentativo di essere ammesso a medicina.

Quando entreranno in vigore le nuove regole?

Le regole della riforma di medicina 2025 dovrebbero entrare in vigore subito. Secondo quanto dichiarato dal ministero, gli studenti si ritroveranno con il nuovo sistema già a partire dall’anno accademico 2025-2026.

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