Crediti formativi (CFU): cosa sono e come funzionano nelle università telematiche

11 Dicembre ore 9:46

Crediti formativi (CFU): cosa sono e come funzionano nelle università telematiche

Vuoi capire meglio come funzionano i CFU e qual è l’iter per il riconoscimento dei crediti formativi universitari?

I CFU sono un’unità di misura standard, nata per misurare il carico di lavoro richiesto a ciascun studente per preparare i singoli esami e laurearsi. Ogni CFU, infatti, corrisponde a 25 ore di impegno, inteso come lezioni frontali con i docenti/attività accademiche e studio individuale.

Se vuoi approfondire meglio l’argomento e avere tutte le informazioni possibili sui crediti formativi universitari, continua la lettura della guida.

Università online e CFU

Il sistema dei CFU è identico per tutte le università. Questo significa che nelle università online 1 CFU corrisponde sempre a 25 ore di impegno.

Ogni esame, dunque, viene contrassegnato da un certo numero di CFU. Maggiore è il numero dei crediti e maggiore sarà l’impegno richiesto da quella data materia. In altre parole, il numero di CFU ti fa comprendere la complessità dell’esame.

Ci sono, quindi, materie da 6, 9, 12 CFU e così via. Un esame da 6 CFU richiede un impegno pari a 150 ore, mentre un esame da 12 CFU prevede un investimento di tempo pari a 300 ore.

I CFU non vengono attribuiti solo agli esami, ma anche alla tesi finale. In particolare, per conseguire una laurea triennale sono necessari 180 CFU. Per la magistrale, invece, sono necessari 120 CFU.

Fuori corso: il numero minimo di CFU da ottenere

Quanti CFU bisogna raggiungere per evitare di diventare fuori corso? Per ciascun anno accademico bisogna ottenere 60 CFU. Il numero minimo di CFU necessario per passare all’anno accademico successivo è a discrezione dell’ateneo. Questo significa che la singola università potrebbe stabilire un numero minimo di CFU inferiore a 60.

Se non riesci a ottenere quel dato numero di CFU, finisci automaticamente fuori corso.

OFA e CFU sono la stessa cosa?

No, OFA è un acronimo che sta per Obblighi Formativi Aggiuntivi. Si tratta di attività didattiche svolte dagli studenti a cui sono stati riconosciuti dei debiti formativi. In realtà, gli OFA vengono assegnati al primo anno di iscrizione nei percorsi di laurea che prevedono un test di ingresso.

Ci sono alcune lauree, infatti, che impongono agli studenti un test non vincolante. Per accedere a questi percorsi universitari bisogna sostenere una prova d’ingresso. In caso di esito negativo, l’iscrizione è garantita ugualmente. Semplicemente se il test non va bene, i docenti individuano le lacune e assegnano gli OFA. In altre parole, dovrai colmare le lacune seguendo dei corsi aggiuntivi. Tempi e modalità degli OFA vengono chiariti dal singolo ateneo.

Riconoscimento crediti formativi

Il sistema dei CFU favorisce il riconoscimento di esami svolti in altri atenei e non solo. La legge 204 del 2010 consente il riconoscimento dei crediti formativi universitari relativi a:

  • Conoscenze e abilità in campo informatico e linguistico
  • Conoscenze e abilità ottenute con attività di mobilità all’estero (tirocini o stage)
  • Conoscenze e abilità acquisite in attività formative di livello post-secondario (master di I e di II livello), alla cui realizzazione abbia contribuito un ateneo universitario. Il riconoscimento dei crediti formativi universitari di un master di I livello è possibile solo per le lauree triennali. Il riconoscimento dei crediti formativi universitari di un master di II livello, invece, è possibile solo per le lauree magistrali. Facciamo un esempio. Se hai seguito un master di I livello e poi decidi di iscriverti a una triennale, puoi farti riconoscere dei CFU dall’ateneo in cui hai deciso di frequentare il percorso di laurea
  • Conoscenze e abilità acquisite in precedenti percorsi universitari, italiani o esteri. Le università devono essere ufficialmente riconosciute e bisogna presentare tutta la relativa documentazione
  • Attività lavorative e/o professionali a condizione che siano inerenti al percorso di studi scelto. Il riconoscimento dei crediti formativi universitari per le attività lavorative può essere chiesto dai dipendenti pubblici, dai geometri regolarmente iscritti all’Albo, dagli atleti che abbiano vinto una medaglia olimpica o paralimpica e dagli atleti in possesso del titolo di campione italiano, campione europeo o campione mondiale assoluto in discipline olimpiche e paralimpiche

Riconoscimento CFU università telematica

Il riconoscimento dei CFU nell’università telematica segue lo stesso iter del riconoscimento in un’università tradizionale con lezioni in presenza. Cosa significa? Facciamo un esempio. Al momento dell’iscrizione dovrai compilare dei moduli per il riconoscimento. Dovrai cioè inserire una serie di informazioni, tra cui gli esami, i certificati linguistici e informatici e le attività lavorative per le quali hai intenzione di chiedere il riconoscimento dei crediti formativi universitari.

Nel caso degli esami, indicherai una serie di informazioni aggiuntive, tra cui il settore scientifico disciplinare (SSD). Affinché l’ateneo possa riconoscere un esame ci deve essere affinità di programma. L’esame riconosciuto va a sostituire un esame da sostenere che deve appartenere necessariamente allo stesso SSD.

Il riconoscimento dei CFU nell’università telematica avviene sostanzialmente online, con una grossa semplificazione della procedura e una notevole riduzione dei tempi. Compilerai la tua istanza online e la invierai sempre in modalità telematica. Un’apposita commissione poi valuterà la tua richiesta e stabilirà quali CFU riconoscere. Ti conviene sempre chiedere una prevalutazione dei CFU. In questo modo puoi renderti conto in anticipo del numero di CFU che ti verranno riconosciuti e di come questo riconoscimento modificherà il tuo percorso universitario.

Valutazione CFU per attività lavorative

Il riconoscimento dei crediti formativi da lavoro può essere richiesto solo nel caso in cui il percorso di laurea prescelto sia attinente alla carriera professionale svolta. Il riconoscimento di questi crediti avviene sempre tramite valutazione e per un massimo di 12 CFU.

Cosa significa? Puoi farti riconoscere le competenze acquisite tramite attività professionale per un totale di 12 CFU. Questo limite vale sia per le lauree triennali che per le lauree magistrali. Di solito, per il riconoscimento dei crediti formativi da lavoro vengono richiesti una serie di documenti, tra cui il curriculum vitae e una relazione sull’attività professionale svolta.

I crediti da attività professionale rientrano nelle cosiddette attività extracurriculari, per le quali è stato comunque fissato un limite. Il decreto ministeriale numero 931 del 4 luglio del 2024 ha stabilito cioè un limite massimo di crediti riconoscibili per le attività extracurriculari. I limiti sono i seguenti:

  • 48 CFU per i corsi di laurea triennale
  • 24 CFU per i corsi di laurea magistrale

Valutazione CFU per classi di concorso

Ti piacerebbe insegnare nella scuola pubblica e diventare professore alle medie o alle superiori? Allora, dovrai fare una valutazione dei tuoi CFU per la classe di concorso a cui vuoi accedere. Facciamo un esempio. Hai una laurea in scienze politiche e ti interessa la classe di concorso A-46 Scienze giuridico-economiche.

La tua laurea in scienze politiche non ti consente l’accesso diretto alla classe A-46. Per accedervi devi avere 96 CFU nei settori disciplinari SECS S P, SECS S e IUS. Se non hai tutti i 96 CFU richiesti ma te ne mancano 12, dovrai integrare ottenendo i CFU mancanti.

In che modo? Puoi seguire dei corsi singoli con CFU online. Atenei come l’Università Niccolò Cusano, per esempio, ti consentono di iscriverti ai corsi singoli e di ottenere i CFU mancanti. Avrai così un doppio vantaggio: ottieni i tuoi CFU e usufruisci della modalità telematica. Hai cioè la possibilità di seguire il corso da remoto, connettendoti alla piattaforma universitaria con le lezioni dei docenti in formato video e videoconferenza. Potrai così studiare secondo i tuoi tempi, conciliando il corso con tutti gli altri impegni quotidiani.

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