Primo anno di università: cosa devi sapere

10 Novembre ore 12:27

Primo anno di università: cosa devi sapere

Vuoi evitare che il tuo primo anno di università sia disastroso? Allora, devi informarti su una serie di dettagli riguardo il funzionamento dell’università.

Come si compilano i piani di studio? Cosa sono i semestri e gli appelli? Come organizzarti per non mettere in pausa la tua vita. Sapevi, per esempio, che hai a disposizione tre sessioni d’esame: invernale, estiva e autunnale. Hai cioè tre momenti durante l’anno accademico per dare gli esami. Ogni sessione prevede 2-3 appelli. Cosa sono gli appelli? Le date in cui puoi sostenere quel dato esame. Devi solo prenotarti entro la data indicata dalla facoltà. Questo significa che non puoi aspettare che le lezioni finiscano per iniziare a studiare.

Ma andiamo con calma, leggi la nostra guida per evitare davvero che il tuo primo anno di università sia disastroso.

Anno accademico all’università: quando inizia

Di solito, l’anno accademico inizia ai primi di ottobre. Ogni ateneo ha la sua data per l’inizio delle lezioni. Ma in linea di massima, l’anno accademico parte ufficialmente a ottobre.

Ogni anno, inoltre, è suddiviso in due semestri. Il primo inizia a ottobre e termina a gennaio, mentre il secondo semestre inizia a febbraio e termina a giugno. Alla fine di ogni semestre è prevista una sessione di esame, secondo le seguenti tempistiche:

  • Sessione invernale (gennaio e febbraio) – date di esame subito dopo la fine del primo semestre
  • Sessione estiva (giugno e luglio) – date di esame subito dopo la fine del secondo semestre
  • Sessione autunnale (settembre e ottobre) – sessione denominata di recupero, durante la quale gli studenti possono sostenere nuovamente gli esami andati male o semplicemente completare il numero degli esami previsti per quell’anno accademico

Quanti esami si fanno all’università in un anno?

Una volta approfondito il funzionamento dei semestri e delle sessioni d’esame, ti starai chiedendo: ma quanti esami si fanno all’università in un anno?

Questo è un nodo molto importante da sciogliere prima di iscriversi. Memorizzare queste informazioni ti consente di arrivare più preparato. In questo modo saprai come affrontare la nuova esperienza universitaria e avrai gli strumenti per scongiurare il timore che li tuo primo anno di università sia disastroso.

Allora, il numero di esami varia a seconda del numero di CFU attribuito a ciascuno. Facciamo un passo indietro. Come sai, il carico di studio previsto per ciascuna materia viene calcolato in CFU. Ogni, CFU corrisponde a 25 ore di studio, tra lezioni e attività individuale a casa.

In ogni anno accademico dovrai sostenere esami per un totale complessivo di 60 CFU. A seconda del grado di difficoltà delle materie, un esame può valere 6,9,12 CFU e così via. Questo significa che un esame più semplice vale 6 CFU e uno più complesso 12. Ed è proprio il differente grado di complessità delle materie che fa variare il numero di esami che si fanno in un anno.

Facciamo un esempio. L’Università Niccolò Cusano propone il corso triennale in Ingegneria civile con curriculum in Strutture. Nel primo anno sono previsti i seguenti esami:

  • Istituzioni di Matematica – 6 CFU
  • Geometria – 9 CFU
  • Analisi I – 9 CFU
  • Analisi II – 6 CFU
  • Fisica generale I – 9 CFU
  • Informatica – 6 CFU
  • Probabilità e Statistica – 6 CFU
  • Chimica generale – 9 CFU

Come vedi, dovrai sostenere 8 esami. Se scegli Economia aziendale e management triennale, invece, Unicusano prevede i seguenti esami:

  • Economia aziendale – 9 CFU
  • Economia politica – 9 CFU
  • Statistica – 6 CFU
  • Diritto privato – 9 CFU
  • Diritto pubblico – 9 CFU
  • Metodi matematici dell’economia – 9 CFU
  • Storia economica – 9 CFU

Se ti iscrivi a economia, sosterrai quindi 7 esami. Come è evidente, il numero di esami cambia a seconda dei CFU attribuiti a ciascuna materia.

Organizza gli esami ed eviti il disastro

Ora, sai quando dovrai sostenere gli esami e quanti esami dovrai dare nel corso di un anno accademico. Non ti spaventare se ti sembra tutto complesso. All’università hai un’arma che ti può essere di grande aiuto: l’organizzazione del tempo a disposizione.

Dovrai, però, cambiare approccio rispetto alle scuole superiori. Cosa significa? Per poter dare, per esempio, gli 8 esami di ingegneria civile, dovrai seguire 4 corsi diversi durante ciascun semestre.

Cerca sempre di essere presente a tutte le lezioni. Le spiegazioni dei docenti sono molto importanti. Durante il primo anno poi sono davvero da non perdere. Cominci ad approcciarti a un linguaggio nuovo, acquisisci nozioni che semplificano parecchio lo studio casalingo e impari quali sono gli argomenti su cui il docente insiste e su cui, molto probabilmente, verterà il tuo esame.

Se devi seguire nella stesso semestre quattro materie diverse, però, non puoi pensare di studiare sul serio alla fine di ognuno dei corsi. Devi studiare via via che assisti alle lezioni.

Dovrai anche programmare quali esami dare nelle singole sessioni e come distribuirli nel corso dell’anno. Rimanendo sempre sull’esempio di ingegneria, potresti pensare di dare 3 esami nella sessione invernale, 3 esami in quella estiva e i restanti 2 esami nella sessione autunnale.

Deciderlo in anticipo ti dà la grande libertà di incastrare tutti i tuoi impegni, senza dover rinunciare alla tua vita.

Considera un altro aspetto importante. Dovrai compilare e consegnare il tuo piano di studio, vale a dire il documento che include gli esami da sostenere in quel dato anno accademico. Ci sono molte facoltà che prevedono degli esami a scelta. Al momento della compilazione del piano di studi, quindi, dovrai indicare gli esami a scelta che intendi dare. Non solo, ci sono anche facoltà che prevedono una serie di esami propedeutici. Cosa significa? Sono esami base, che bisogna sostenere prima di poter dare gli altri esami. Tornando sempre all’esempio di ingegneria civile, dovrai necessariamente sostenere analisi I prima di analisi II.

Organizzare in anticipo tutti questi aspetti, ti consente davvero di affrontare il primo anno di università senza intoppi.

Università telematica: semplifica il tuo percorso universitario

Dopo aver capito come funziona l’università sei preoccupato? Temi che non riuscirai a seguire le lezioni, a studiare e a mantenere tutti i tuoi impegni extra (lavoretti, amici, sport e attività varie)?

Se hai questo timore, puoi valutare l’iscrizione in un’università telematica. A differenza degli atenei tradizionali, non hai l’obbligo di seguire le lezioni in sede.

Cosa significa? Iscriverti in un’università con le lezioni in presenza prevede che tu vada in ateneo nei giorni e negli orari prefissati dai docenti. Ovviamente, questo ti costringe non solo a tenere liberi quei giorni in cui hai lezione, ma anche a investire tempo extra per raggiungere l’ateneo. Tempo ulteriore che dovrai necessariamente sottrare agli altri impegni.

Le università telematiche, invece, ti consentono di risparmiare il tempo per raggiungere la sede fisica ogni giorno e ti lasciano la libertà di seguire le lezioni secondo il tuo personale programma settimanale.

Quando ti iscrivi, infatti, ti vengono fornite delle credenziali con cui accedi alla tua area personale all’interno della piattaforma universitaria. In quest’area trovi i video delle lezioni dei docenti e i materiali per la preparazione degli esami. La piattaforma è sempre accessibile, 24 ore su 24. Questo fa sì che tu possa accedere quando vuoi e seguire le lezioni persino nei fine settimana o di sera.

Come vedi, in questo modo diventa molto più semplice conciliare lo studio con il lavoro o con gli altri impegni. Si tratta, senza dubbio, di un funzionamento che ti agevola e potrebbe rendere molto più semplice l’approccio con l’università.

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