Personal branding per studenti: la guida completa

20 Dicembre ore 17.49

Personal branding per studenti: la guida completa

Trovare lavoro e stabilire contatti professionali è più semplice con una buona strategia di personal branding per studenti. Il mondo del lavoro è sempre più competitivo ed è importante trovare una modalità per farsi largo e mettere in evidenza le proprie capacità.  

Il personal branding per studenti risponde proprio a questa esigenza. Ma in cosa consiste? Nel fare marketing di sé stessi per migliorare la propria visibilità. In parole semplici, consiste nel farsi pubblicità. Devi cioè pensare a te stesso come a un prodotto da vendere. Individui il tuo mercato, selezioni i compratori-datori di lavoro ideali a cui rivolgerti, studi i profili professionali simili al tuo e strutturi la tua immagine per raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato. Se ti piacerebbe saperne di più su come si costruisce il personal brand di uno studente, continua la lettura della guida.  

Personal branding studente: da dove cominciare

Una buona presentazione fa sempre la differenza. Questo principio vale anche quando bisogna presentare sé stessi. Ma da dove iniziare? Per strutturare un buon personal branding per studenti è bene fare chiarezza sulle proprie capacità, sulle proprie aspirazioni, sui propri punti forti e anche su quelli deboli. Una buona conoscenza di sé è la base di partenza. La prima cosa da fare, dunque, è prendere carta e penna e stilare degli elenchi puntati: studi, competenze, esperienze professionali e caratteristiche personali.  

Questo passaggio può sembrare superfluo, ma non è affatto così. Una delle cause principali di una cattiva presentazione è proprio nell’incapacità di costruire il proprio profilo.  

Sarà capitato a tutti, per esempio, di dover rispondere a una domanda come “quali sono i tuoi pregi e i tuoi difetti?” e di sentirsi un attimo spiazzati e in difficoltà nel dare una risposta.  

Ovviamente, in questo caso specifico la conoscenza di sé si riferisce a quelle caratteristiche, a quelle competenze, a quei pregi e quei difetti che rientrano in un’ottica ben precisa: costruire la propria carriera. 

Il consiglio “conosci te stesso” è importante anche per un’altra ragione. Quando si fa personal brand di uno studente o di un neolaureato non va affatto bene spacciarsi per quello che non si é. Mentire su competenze e qualità all’interno di un profilo online è molto pericoloso, perché si rischia di essere scoperti facilmente. Non è positivo neppure inserire un po’ di tutto nella convinzione che dia un’impressione di versatilità e flessibilità. In quest’ultimo caso il brand apparirà solo confuso e verrà bollato con la definizione non proprio lusinghiera di “né carne né pesce”.

Personal brand neolaureato: dove e a chi vuoi parlare?

Una volta costruito il tuo profilo, fatto di competenze, valori e caratteristiche, dovrai capire il luogo migliore dove fare personal brand per studenti. Il personal brand si può fare sia offline che online. Nel primo caso si tratta del classico passaparola. É un metodo molto efficace, soprattutto nelle realtà piccole, ma i risultati si vedono in tempi abbastanza dilatati. Ovviamente, il successo di un personal brand offline non è paragonabile a quello di un personal brand online. Quest’ultimo porta a risultati di gran lunga più soddisfacenti.  

Social di massa, Linkedin e YouTube

Nella scelta del mezzo da utilizzare è molto importante anche il tipo di pubblico a cui vuoi rivolgerti. Se hai studiato, per esempio, architettura d’interni e vuoi intraprendere una carriera da libero professionista, puoi sfruttare i social di massa per far conoscere i tuoi lavori a una precisa fetta di pubblico, vale a dire quella che ha mostrato interesse per argomenti come architettura e arredamento di interni.  

Se non ti interessa rivolgerti a potenziali clienti, ma vuoi stabilire una rete di contatti composta da operatori del tuo settore, il portale dove fare personal branding per studenti è senza ombra di dubbio Linkedin. Si tratta, infatti, di un social che nasce proprio per intrecciare rapporti a scopo lavorativo.  

Hai studiato comunicazione con particolare riferimento al digitale e ti piacerebbe lavorare come social media manager, avere un buon profilo su Linkedin ti consente di venire in contatto con tanti operatori del settore e di confrontarti e trovare delle interessanti occasioni di collaborazione.  

Il canale da usare per fare personal branding per studenti cambia cioè a seconda del tuo settore e dei tuoi obiettivi, puoi anche realizzare un blog, un sito personale o una pagina su YouTube. Se ti sei laureato in economia e finanza e ti piacerebbe lavorare come consulente finanziario, inizia a costruire il tuo personal brand da neolaureato su YouTube. Crea un canale tematico incentrato, per esempio, sul mondo del trading online e comincia a postare contenuti di qualità sull’argomento. Se curi i tuoi video, fornisci informazioni di qualità, individui un tuo preciso stile personale nell’esposizione, riuscirai a costruirti un pubblico sempre più numeroso. Avrai cioè costruito il tuo brand, che potrà essere il tuo punto di partenza per l’apertura, ad esempio, di un’agenzia di consulenza finanziaria.  

Personal branding: come sfruttare al meglio Linkedin

Linkedin è senza dubbio la scelta giusta per iniziare a fare personal branding per studenti. In realtà, non devi individuare necessariamente un unico mezzo di comunicazione. Puoi utilizzare anche tutti i canali citati nel paragrafo più sopra. Dovrai, però, fare attenzione a un aspetto: la tua immagine deve essere coerente su tutti i mezzi prescelti. Non puoi cioè comunicare in un modo su Linkedin e nel modo esattamente opposto su YouTube. Il tuo brand dovrà essere ben riconoscibile e declinato alla stessa maniera su tutti i canali. Marco Montemagno, per esempio, è un notissimo imprenditore online che è presente su tutti i canali. Ha scelto un preciso modo di comunicare sé stesso, che è identico sia su Linkedin sia su YouTube.  

Ma perché Linkedin è un buon canale? Ti consente di seguire dei profili di spicco nel tuo settore di riferimento e di costruirti una rete di contatti, difficilissima da realizzare offline. Se stimi in particolar modo uno o più professionisti, puoi seguirli e interagire con loro. Curare il personal brand, infatti, significa presenziare la propria pagina Linkedin. Non basta cioè creare il profilo, ma devi anche pubblicare, commentare i post dei profili che segui, far parte di gruppi di interesse, condividere informazioni, lasciare recensioni sui professionisti con cui collabori e così via. Tutta questa attività contribuisce a creare il tuo personal brand e a definire la tua personalità online in maniera chiara e precisa.  

Consigli per costruire il profilo

Ma come si fa a costruire un profilo che si possa considerare davvero una base di partenza per fare personal branding per studenti? Qui sotto, qualche piccolo suggerimento:  

scegli una foto professionale con uno sfondo adeguato e una risoluzione alta 

cura headline e sommario. L’headline è la riga subito sotto la tua foto profilo. Dovrai compilarla utilizzando le parole chiave del tuo settore. Scriverai, per esempio, specialista in comunicazione e social media manager o consulente ed esperto di trading online. Nel sommario, invece, metti in evidenza il tuo percorso di studi, le tue esperienze professionali e le tue ambizioni future 

aggiungi le attività a cui hai partecipato durante il percorso universitario. Indica i laboratori, i seminari e i tirocini seguiti. In questo modo dimostri il possesso delle competenze indicate e riveli anche entusiasmo e interesse per il tuo settore 

richiedi le referenze alle persone con cui hai collaborato. Le referenze, infatti, servono a evidenziare le tue qualità come professionista. Sono cioè una sorta di feedback che i datori di lavoro utilizzano per farsi un’idea più precisa del tuo profilo 

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