Studio ma non passo gli esami: come fare?

10 Gennaio ore 17.27

Studio ma non passo gli esami: come fare?

Sei preoccupato perché da giorni il tuo unico pensiero ossessivo è: non riesco a passare un esame? Non ti devi vergognare. Si tratta di una condizione comunissima tra studenti.  

Non riuscire a superare un esame non è la fine del mondo. Persino non passare un esame per 5 volte è risolvibile. La prima cosa da fare è fermarsi un attimo. Non serve a niente costringersi alla scrivania quando hai capito che non memorizzi nulla. Se ti sei reso conto che il tuo rendimento è pari a zero o se vivi un vero e proprio rifiuto nei confronti dello studio, è arrivato il momento di intervenire.  

Cosa significa? Devi cambiare predisposizione mentale, lasciandoti alle spalle il pensiero fisso “non riesco a passare un esame” e abbracciando il pensiero costruttivo “devo trovare un modo per superare questo/i esami”. Per arrivare a compiere questo passaggio, dovrai procedere per gradi. La prima cosa da appurare è questa: soffri del blocco dello studente?  

Essere indietro con gli esami: dipende dal blocco dello studente?

Il blocco dello studente può colpirti all’improvviso. Spesso, si manifesta in prossimità dell’ultimo esame prima della laurea. In questo caso a provocarlo è l’ansia da prestazione. Il percorso sta per finire e, paradossalmente, aumenta la paura di fallire a un passo dal traguardo.  

Se senti un rifiuto tale per lo studio da non avere la forza di aprire i libri o di presentarti davanti al professore, allora dovrai farti un piccolo esame di coscienza. Le cause del blocco dello studente sono diverse. 

Pressione sociale

L’università è l’ultimo passo prima di entrare nel mondo del lavoro e, spesso, la laurea è oggetto di grandi aspettative da parte dei familiari. Non solo, in alcuni casi è l’ambiente sociale di appartenenza ad attribuire un’importanza tale all’università da indurre una sensazione di fallimento. Questo tipo di pressione sociale è pericoloso perché può diventare davvero paralizzante.

Eccessivo perfezionismo

Avere standard altissimi non è sempre positivo. Se non ti senti mai perfettamente preparato o pensi di dover rifiutare un voto inferiore al 30, si innesca un meccanismo che ti rallenta nello studio. Questa dinamica a lungo andare potrebbe provocare il blocco dello studente.

Paura del fallimento

Soffrire di ansia e di paura di fallire è la condizione più comune tra gli studenti in preda al blocco. Il terrore di non farcela è tale che in molti casi impedisce proprio di sostenere gli esami.

Segnali del blocco dello studente

Nell’elenco qui sopra sono riportate le tre macro motivazioni del blocco dello studente. Ma come ci si accorge di soffrirne? La prima spia è nella riduzione della qualità dello studio. In molti casi, il numero di ore dedicate allo studio aumenta, ma i risultati sono in caduta libera. Più ore studi e meno ti senti preparato. In realtà, ci sono svariati sintomi: demotivazione, incapacità di concentrarsi, senso di spossatezza, difficoltà a dormire, inappetenza o al contrario fame nervosa, pensieri negativi e riduzione notevole dell’autostima.  

Se quel tuo pensiero ossessivo non riesco a passare un esame è accompagnato dai sintomi descritti e causato dalle motivazioni riportate qui sopra, non devi allarmarti. Il blocco dello studente è superabile con un po’ di buona volontà e con qualche consiglio utile.  

Non riesco a passare un esame universitario: cambia approccio mentale

La prima cosa da fare per superare il blocco dello studente è assumere un atteggiamento positivo. Cerca di mettere da parte sconforto, rabbia e tristezza. Il tuo obiettivo è ritrovare la fiducia in te stesso e diventare il tuo primo sponsor. 

 Per farlo inizia con il ridimensionare il problema o meglio con il dare la giusta dimensione al tuo problema. Dovrai cioè motivarti, partendo da una semplice affermazione: Non passare un esame non è la fine del mondo.  

In fondo, sai che non si tratta di retorica. Non passare un esame non è la fine del mondo veramente. Ripetitelo ogni volta che senti la motivazione e la fiducia in te stesso venire meno. Il giusto atteggiamento è fondamentale per non ingigantire le difficoltà e per trovare la chiave giusta per affrontare il percorso universitario.  

Analizza il tuo metodo di studio

Intervieni sul tuo metodo di studio. Come studi? Te lo sei mai chiesto? I cattivi risultati potrebbero dipendere, semplicemente, da un cattivo metodo.  

Per aiutarti a capire è utile partire da un presupposto imprescindibile: studiare a memoria non va bene. Devi comprendere prima di memorizzare. Se ti sforzi semplicemente di mandare a memoria, stai sbagliando strada. Affinché i concetti nuovi ti rimangano impressi devi farli tuoi. Questo significa che devi comprenderli a fondo e rielaborarli con parole tue. Per ottenere questo risultato puoi affidarti a diverse strategie e metodi, dalle mappe concettuali alle flash cards, dal teach to learn allo studio di gruppo.  

Chiedi consiglio a un tutor

Se hai capito di sbagliare metodo di studio, ma non sai che pesci prendere, allora rivolgiti a un tutor. Si tratta di figure fondamentali il cui compito è anche quello di indirizzare gli studenti verso il metodo di studio più adatto a te. Parlare con qualcuno e chiedere aiuto è un grande segno di maturità. Non devi vergognarti. Al contrario, significa che hai riconosciuto l’entità del problema, non hai nascosto la testa sotto la sabbia e sei pronto a fare tutto il necessario per risolverlo.

Pianifica e organizza

“Non riesco a studiare il giorno prima dell’esame e finisco sempre per non ripassare bene”. Se analizzando il tuo metodo di studio, sei arrivato a una conclusione simile a questa, vuol dire che il tuo problema è l’organizzazione.  

Il passaggio dalla scuola superiore all’università comporta un cambio notevole. Lezioni, esami, laboratori richiedono una pianificazione. Hai delle scadenze da rispettare e non devi semplicemente studiare un paio di capitoli per un’interrogazione. Questo significa che devi organizzare quotidianamente lo studio, pianificando quanto studiare per arrivare preparato al giorno dell’esame. Se adotti questo approccio quel pensiero non riesco a studiare il giorno prima dell’esame non ha alcuna importanza. Il giorno prima dell’esame sei già abbastanza preparato da non dover per forza studiare.  

Elimina le cattive abitudini

Per non farti ossessionare dal pensiero non riesco a superare un esame non devi modificare solo il tuo metodo di studio, ma le tue abitudini in generale. Ci sono, infatti, degli stili di vita che non favoriscono lo studio. Devi cioè equilibrare bene il tempo da dedicare all’università e quello da dedicare a te stesso. Questo non significa che lo studio è la tua unica priorità. Al contrario, trovare il tempo per sé e per le proprie passioni è fondamentale. Devi solo individuare il giusto equilibrio. Se ti piace andare a ballare fino a notte fonda, non puoi farlo cinque sere su sette. Rifletti per capire come questa abitudine impatta sullo studio. Dopodiché valuta quante sere puoi concederti il ballo senza influire negativamente sugli esami.  

Impara a gestire l’ansia

Se la colpevole dei tuoi cattivi risultati universitari è l’ansia, devi imparare a gestirla. L’ansia non è una bestia indomabile. Puoi rivolgerti, per esempio, a uno psicologo e iniziare un percorso per capirne le cause e imparare a combatterla.  

In alternativa, usa delle semplici tecniche che ti aiutano a rilassarti e a tenere a bada la tensione. Ce ne sono diverse e molto efficaci, tra cui la mindfulness, la meditazione e lo yoga.  

Un modo semplice per contenere la tensione è simulare l’esame. La simulazione ti consente di abituarti all’idea dell’esame. In questo modo cioè non avrai la sensazione di affrontare qualcosa di completamente nuovo e questo ti aiuterà a tenere sotto controllo l’ansia.  

Credits: LeszekGlasner/DepositPhotos.com