Come studiare meglio con il metodo Feynman
06 Novembre ore 17.42
In cosa consiste il metodo Feynman? Si tratta di una tecnica che facilita lo studio e ti permette di apprendere meglio e più velocemente nozioni e concetti.
In realtà, il metodo Feynman è molto semplice. Una volta acquisito, potrai applicarlo in tutte le situazioni in cui devi imparare qualcosa di nuovo.
La sua creazione si deve a Richard Feynman, un fisico vincitore di un Premio Nobel. Feynman aveva una vera e propria passione per l’insegnamento. Non era, però, un professore tradizionale. La sua abilità consisteva nel rendere semplici i concetti più complessi.
Il suo metodo di studio si basa esattamente sullo stesso principio. Più riesci a semplificare un concetto e più quello stesso concetto rimarrà indelebile nella tua mente.
Problemi di memorizzazione? Usa il metodo Feynman
Ti stai chiedendo se lo studio con il metodo Feynman fa al caso tuo? Se hai una grande mole di materiale da studiare per il tuo prossimo esame universitario, devi sperimentarlo.
Lo scoglio principale nella preparazione di un esame è la sensazione di vuoto mentale. Prima o poi, tutti gli studenti sperimentano il momento di panico in cui temono di non ricordare nulla. Nonostante le ore passate sui libri e le ripetizioni ad alta voce, i concetti non sembrano fissarsi nella memoria.
Il metodo Feynman bandisce lo studio mnemonico. Per imparare qualcosa bisogna comprenderla. E per comprenderla bisogna semplificare il concetto, fino a renderlo accessibile a un bambino.
Questo è il cardine intorno a cui ruota lo studio con il metodo Feynman: semplifica i concetti come se dovessi trasmetterli a un bambino oppure a una persona completamente all’oscuro di quella data materia.
Se vuoi provare a preparare il tuo prossimo esame con la strategia messa a punto dal fisico americano, continua la lettura della guida.
I primi passi con il metodo Feynman
Come iniziare a usare il metodo Feynman? Prima di affrontare i testi del tuo esame, procurati un taccuino. Lo stesso Richard Feynman ha iniziato a sperimentare il suo metodo utilizzando una sorta di diario.
Se hai abbandonato il cartaceo, va benissimo uno strumento digitale. L’importante è che tu possa prendere appunti mentre studi.
Dopo esserti dotato degli unici strumenti necessari, puoi iniziare. Procedi passo passo. Inizia scrivendo in maniera semplice il primo concetto che affronti. Dopo aver letto cioè, metti nero su bianco quello che hai capito. Sforzati di usare parole molto semplici e usa una struttura poco complicata. Frasi brevi, poche subordinate e dritto al punto.
Per far comprendere un concetto a un bambino o a una persona all’oscuro del tema trattato, devi usare esempi e metafore. Lo sforzo per trovare un esempio calzante è un ottimo stratagemma per comprendere, sempre meglio, il concetto che stai tentando di trasmettere. Se sei in grado di spiegare qualcosa con un esempio, significa che l’hai compresa molto bene tu per primo.
Come scoprire lacune e argomenti zoppicanti
Il metodo Feynman non aiuta solo a comprendere i concetti, ma è molto utile anche nello scovare le lacune. Cosa succede se non riesci a semplificare un concetto o non riesci a trovare un esempio abbastanza calzante? Probabilmente, non padroneggi totalmente l’argomento come credevi. Questo significa che potrebbe essere utile riprendere il libro in mano e rileggere quel capitolo o quel paragrafo che ti risultano poco chiari.
In realtà, dopo aver messo nero su bianco un concetto, devi sempre rileggere. La rilettura è importante. Ti consente di appurare, infatti, se quello che hai scritto ha un senso ed è abbastanza chiaro e comprensibile.
L’integrazione: il segreto della tecnica di Feynman
I concetti si chiariscono meglio mano a mano che avanzi nello studio. Un esempio? Poniamo che tu debba studiare un testo composto da 10 capitoli. Studiando il terzo capitolo ti imbatti in una serie di concetti che ti aiutano a spiegare meglio quanto espresso nel primo capitolo.
Per applicare il metodo Feynman nel modo giusto, devi riprendere i tuoi appunti e riscrivere. Cosa significa? Rileggi quello che hai scritto e lo rielabori in base alle nuove nozioni apprese, che servono a chiarirlo meglio. Se ti sembra che tutto sia molto più comprensibile e completo, prosegui con il resto dei capitoli del tuo testo d’esame.
Ovviamente, dovrai adottare questo modo di procedere fino a quando non termini il materiale di studio. Potrebbe, quindi, capitare di dover rielaborare più volte uno stesso concetto. Ogni volta che rielabori, però, non devi cadere nella tentazione di complicare. Il tuo obiettivo principale resta sempre la semplificazione e il tuo studente di riferimento è sempre il bambino o la persona all’oscuro totalmente dell’argomento.
Come puoi vedere si tratta di uno studio molto vivo e dinamico. Non devi semplicemente sottolineare e memorizzare concetti.
Il ripasso tramite l’organizzazione del materiale
Una volta terminato il materiale del programma d’esame, la tua visione d’insieme dell’argomento sarà completa e approfondita. Cosa devi fare a questo punto? Prendi tutti i tuoi appunti e li rileggi.
In questa fase dello studio ti dedicherai a limare, semplificare e scrivere meglio i passaggi che non ti convincono. Tutto questo lavoro è una sorta di ripasso. Non ripeti ad alta voce, ma usi la scrittura per ripassare.
Come vedi lo studio con il metodo Feynman è particolarmente indicato per chi non ama ripetere ad alta voce. Se ogni volta che sei al momento del ripasso ti assale l’angoscia, questo metodo fa al caso tuo. Non eliminerai del tutto il ripasso ad alta voce, ma ridurrai senza dubbio le ripetizioni.
In realtà, la fase in cui limi e controlli tutto il testo serve per migliorare la tua esposizione. Si tratta, infatti, di un momento fondamentale in cui organizzi meglio il tuo discorso. Rileggendo, potrebbe capitarti anche di spostare dei passaggi e di ordinarli in modo che l’intero discorso sia più logico e scorrevole. Riorganizzi e, nello stesso tempo, ripeti quasi senza accorgertene, e soprattutto senza usare la voce.
Trova un uditore
Dopo aver completato la limatura del discorso, puoi fare le tue prove di ripetizione. Esponi cioè ad alta voce il discorso. Sarai tu stesso a regolarti sul numero di ripassi che ti servono.
Per capire se il discorso funziona, puoi affidarti a un uditore. Cosa significa? Puoi chiedere a un amico di regalarti un’oretta del suo tempo.
Sarebbe meglio rivolgerti a qualcuno che non frequenti la tua stessa facoltà. Il ripasso più efficace è quello con una persona che sente per la prima volta i concetti. Questo tipo di uditori sono in grado di offrirti un feedback più affidabile.
Se riesci a spiegargli qualcosa di totalmente nuovo e riesci a farglielo comprendere, vuol dire che non avrai alcun problema a superare l’esame. In realtà, significa anche che padroneggi alla perfezione quella materia, proprio come se fossi un’insegnante.
Il metodo Feynman non ti aiuta solo a superare l’esame. Rende più piacevole e appagante anche lo studio. Non c’è soddisfazione maggiore per uno studente di quella di aver davvero capito qualcosa e di saperla persino trasferire ad altri.
Come vedi, tra l’altro, si tratta di un metodo semplice da applicare. L’unica cosa a cui devi fare attenzione è la gestione del tempo.
Se non hai mai provato a stravolgere la tua modalità di studio, potresti impiegare più tempo del solito a preparare un esame con un metodo nuovo. Dovrai, infatti, procedere in maniera diversa dal solito.
Per evitare intoppi ti basta programmare diversamente la preparazione e ritagliarti qualche giorno in più. Vedrai che, una volta acquisito il metodo Feynman, la preparazione degli esami sarà più veloce che in passato.
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