Come iniziare a lavorare come pedagogista: guida agli studi

08 Gennaio ore 12.12

Come iniziare a lavorare come pedagogista: guida agli studi

Se sei un amante dei processi di sviluppo dei bambini e dei metodi di apprendimento a loro relativi, potresti essere sicuramente un buon pedagogista. Ma la passione non basta, perché pedagogia non vuol dire, solamente, lavorare con i bambini: dietro c’è molto di più.

Ci sono studi, c’è impegno, costanza, curiosità a spingersi oltre. Ma chi è, cosa fa e come diventare pedagogista? E, soprattutto, quali sono gli sbocchi lavorativi e come ci si addentra in questo mondo? Vediamo meglio tutti gli aspetti che caratterizzano questa figura professionale dalle mille sfaccettature, ma con un solo scopo e compito: aiutare e comprendere il prossimo, stimolandolo, e spronandolo.

Chi è il pedagogista

Il pedagogista è un esperto di processi formativi ed educativi che ha il compito di realizzare interventi per soddisfare bisogni educativi precisi. Oltre a stare accanto ai bambini, e a supportarli nel loro processo di apprendimento e di crescita, il pedagogista assiste anche l’uomo, sino alla vecchiaia, studiando la sua educazione e formazione. Analizza i bisogni educativi della persona, e sviluppa il potenziale umano.

 Cosa fa il pedagogista

Il pedagogista, spesso, si occupa di situazioni delicate, e problematiche, e può finire con il collaborare anche con altre figure professionali, quali psicologi e assistenti sociali. Il pedagogista si occupa di consulenza pedagogica, pianificazione e monitoraggio degli interventi educativi, recupero didattico delle competenze cognitive in ambito formativo, e della sperimentazione e della ricerca sui suoi casi-studio.

Spesso, situazioni sbagliate che si vivono a casa o fuori casa possono condizionare l’apprendimento, ed è proprio lì che il pedagogista va a mirare, al perfezionamento e al supporto di questo campo, nel bambino che sta crescendo.

È la figura che cerca di andare incontro al bambino o alla persona con problemi (autismo, sindrome di down, DSA), e fa sì che l’apprendimento risulti quasi un gioco. Chiunque ha bisogno di mantenere vive le proprie capacità cognitive, e il pedagogista si occupa proprio di questo, sperimentando strategie che si adattino ai bisogni della singola persona, e che la conducano ad un traguardo soddisfacente.

Cosa studiare per diventare pedagogista

Gli studi sono fondamentali per arrivare a ricoprire questa posizione. Innanzitutto si deve sapere che non ci si può fermare alla laurea triennale, ma bisogno rimboccarsi le maniche perché non si finisce mai di apprendere ed imparare.

Scegli una laurea triennale in scienze dell’educazione, e poi prosegui con una magistrale in grado di garantirti l’abilitazione alla professione di pedagogista. Non ci sono esami di stato da superare e iscrizioni all’albo da fare, ma ti basterà sostenere l’esame finale della magistrale, ovvero discutere la tesi, per ottenere il titolo di pedagogista e l’annessa abilitazione.

In più, dopo la magistrale, ci sono molti master nati per specializzarsi in un determinato settore mirato, ed apprendere ancora più nozioni, da sperimentare sul campo lavorativo.

Questa figura professionale svolge funzioni di progettazione, gestione, coordinamento dei servizi, intervento, supervisione e valutazione pedagogica, in vari contesti educativi e formativi, sia nei comparti socioassistenziale e socioeducativo, sia nel comparto sociosanitario con riguardo agli aspetti socio-educativi.

Il pedagogista è abile, inoltre, in problem solving, ed è sempre alla costante ricerca di innovazione, al fine di sviluppare nuove conoscenze e procedure e per integrare conoscenze provenienti da ambiti diversi.

Le lauree Unicusano

Se vuoi diventare pedagogista e iniziare un percorso di studi in questo campo, Unicusano ha la soluzione ideale per accrescere le tue competenze. Il nostro Ateneo ha all’attivo diversi corsi di laurea nell’area formazione, che nello specifico sono:

  • Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Educatore Servizi per l’infanzia
  • Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – curriculum Educatore Psico-Educativo e Sociale
  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Psico-Educativo
  • Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche (LM-85) – curriculum Socio-Giuridico

I corsi di laurea Unicusano si contraddistinguono per l’innovativa metodologia didattica adottata: la metodologia telematica. Con questo approccio, potrai seguire le lezioni in qualunque luogo e in qualunque momento, connettendoti ad una piattaforma di e-learning sempre attiva. Attraverso la stessa piattaforma, potrai inoltre interagire con i docenti e scaricare il materiale didattico di supporto alle lezioni.

La flessibilità della nostra didattica ti permette di seguire con profitto le lezioni anche in caso di impegni personali o professionali.

Inoltre, dopo la magistrale, potrai scegliere di specializzarti con i Master di I o II livello dedicati a chi vuole lavorare con l’apprendimento delle persone.

Come iniziare a lavorare come pedagogista

Oltre ai titoli di studio, non dimenticare le doti personali, quelle che ti permetteranno di contraddistinguerti tra la massa. Per essere un bravo ed affermato pedagogista, occorrono doti comunicative, empatia, capacità organizzate, perché la tecnica è importante, ma mettere in pratica ciò che si è studiato lo è molto di più. Senza empatia, e capacità di comprendere i bisogni dell’altro, non andrai lontano.

Non devi trattare la persona come un caso studio, ma devi cercare di capire le sue esigenze, comunicando ed ascoltando, facendo però sempre attenzione a non immedesimarti troppo nella storia, altrimenti finiresti con il mettere da parte il lato professionale lasciando prevalere solamente quello umano. Occorre trovare il giusto compromesso, imparare a gestire situazioni problematiche senza farti risucchiare in un vortice che non ti appartiene.

Gli sbocchi lavorativi di pedagogista sono davvero molti:

  • Consulente pedagogico;
  • Consigliere dell’orientamento e del placement;
  • Coordinatore di servizi socio educativi territoriali;
  • Direttore didattico di asili nido e di altri servizi per l’infanzia;
  • Insegnante;
  • Pedagogista;
  • Professore dell’istruzione e formazione professionale secondaria e superiore;
  • Psicopedagogista;
  • Specialista della gestione dei processi di formazione e aggiornamento nella pubblica amministrazione o nelle reti di imprese private;
  • Specialista dei processi di alternanza scuola lavoro e nell’organizzazione formativa degli apprendistati, dei tirocini e degli stage;
  • Specialista in risorse umane;
  • Specialista nei processi di formazione e aggiornamento sul lavoro.

I campi nei quali provare, dunque, sono vari e vasti. Se non riesci al primo tentativo, non ti abbattere, e ricorda che c’è sempre una seconda opzione. Valuta bene il settore di riferimento che fa per te, quello che più si adegua ai tuoi studi e alle tue capacità.

Il fatto di poter lavorare in più aree, da quella giuridica, a quella scolastica, fino a quella socio-educativa o socio-sanitaria, o privata, ti dà la possibilità di ampliare i tuoi orizzonti, di non fossilizzarti su un campo che non senti tuo.

Forse, a volte, maggiore è la scelta, maggiore è il senso di dispersione, ma se hai ben chiaro il settore nel quale vorresti lavorare, allora provaci con tutto te stesso. L’importante è avere ben chiaro il compito del pedagogista: concentrarsi sullo sviluppo complessivo del potenziale umano, e non limitarsi ad un apprendimento forzato.

***

credits immagine: GettyImages / Tippapat