Graphic designer: chi è, cosa fa, stipendio

05 Febbraio ore 17.36

Graphic designer: chi è, cosa fa, stipendio

L’aspetto visivo ha un ruolo sempre più importante in una strategia di marketing. È per questo che sono nate delle figure professionali apposite, da inserire all’interno del team di un’azienda, che dedicano il proprio lavoro a questa parte di operato. Stiamo parlando del graphic designer, ovvero quel professionista che unisce arte e comunicazione, in un mix di efficacia per il proprio brand o prodotto. Ma, specificatamente, chi è e cosa fa il graphic designer? E soprattutto, quanto guadagna in media un lavoratore che ricopre questo ruolo?

Chi è il graphic designer

Innanzitutto, è bene sottolineare che il graphic designer non è solo colui che si occupa del disegno, ma è una figura professionale che deve possedere altri tipi di competenze, come le strategie di marketing e advertising.

Non basta limitarsi a fare un bozzetto che poi andrà sviluppato, ma dietro all’opera finita deve esserci un progetto, delle idee che mirano ad un preciso obiettivo. Il senso artistico deve essere alla base del suo operato, ma importante è anche l’elemento comunicativo.

Il graphic designer, infatti, deve ascoltare dettagliatamente chi ha di fronte, il cliente che commissiona la realizzazione di un simbolo o di uno spot che lo pubblicizzi, in modo tale da portare a termine il lavoro in maniera eccellente. Saper comunicare, attraverso elementi visuali, il messaggio che un’azienda, o un brand, vuole far arrivare al suo cliente, non è così scontato come sembra.

Come prima cosa, il graphic designer deve pensare al target di riferimento e solo allora potrà mettersi all’opera. La concorrenza è tanta e spietata, ed attirare l’attenzione della gente risulta sempre più difficile. Un graphic designer che si rispetti, dunque, è una figura professionale in grado di realizzare progetti originali, attraenti, che scuotono l’animo di chi li guarda, che stuzzicano il passante e lo spingono a volerne sapere di più.

Cosa fa il graphic designer

Una volta aver capito chiaramente chi è il graphic designer, non ci resta che vedere, nel dettaglio, quali sono i suoi compiti. I colori e le immagini sono le sue armi e il saperli gestire, per poter creare un’arte visiva efficiente e producente, è il suo potere.

In una società sempre più concentrata sull’apparenza, l’elemento visivo non può essere di certo sottovalutato. La comunicazione visiva, alle volte, dice molto più di quella verbale. Un’immagine, un logo, un colore, può rimanere impresso nella mente di chi lo guarda per molto più tempo, perché immediato. Non si tratta di leggere un testo, delle informazioni o delle indicazioni, ma di osservare un elemento visivo che accende l’uomo e stuzzica la sua curiosità. Dunque, il graphic designer non interviene solo se si parla di grafica pura, ma anche quando si parla di pubblicità, nel settore commerciale e promozionale di un brand o prodotto.

Chi lavora in questo settore deve avere grandi conoscenze di programmi di editing e deve essere costantemente aggiornato su tutte le innovazioni in termini di grafica. Essere al passo con i tempi è fondamentale per portare a termine un lavoro a regola d’arte e sbaragliare la competenza. Il lavoro del graphic designer può considerarsi abbastanza libero, perché permette al professionista di scegliere tra l’essere dipendente di un’agenzia pubblicitaria, di una casa editrice, di uno studio professionale, oppure essere un freelance e non dipendere direttamente da nessuno.

Il graphic designer si occupa di unire capacità artistiche, tecniche e comunicative, per poter dare vita ad un’idea che abbia una sua forma e identità ben definita. Le idee prendono forma e si trasformano in immagini, e queste immagini devono saper trasmettere un messaggio chiaro, facile da decifrare allo spettatore, che arriva in maniera diretta ed immediata. Una preparazione alle spalle, per fare ciò, è necessaria, perché è impossibile improvvisarsi graphic designer. Una formazione tecnica ed artistica è indispensabile per poter essere preparati e professionali.

Quanto guadagna un graphic designer

Chiunque, con un percorso valido alle spalle, e tanta motivazione, può diventare graphic designer. È chiaro, però, che sono indispensabili doti creative ed organizzative. L’immaginazione conta molto in questo lavoro, e vedere concretizzarsi un’idea è qualcosa che non ha prezzo. Come in tutti i mestieri, si inizia sempre dal basso, e questo comporta anche uno stipendio più ridotto, rispetto a chi ha anni di esperienza.

Un graphic designer junior, infatti, può guadagnare dai 14.000 euro ai 22.600 euro all’anno. Un graphic designer senior, invece, arriva a guadagnare dai 31.000 ai 45.000 euro all’anno. A metà strada, troviamo una figura media, che in un anno guadagna tra i 24.000 e i 31.000 euro. Chiaramente, la differenza di retribuzione c’è, ma è chiaro che l’esperienza, soprattutto in campi come questo, dice tanto. Più ci si trova in un ambiente del genere e si opera in questo settore, più si riuscirà ad entrare nell’ottica di ciò che desidera il cliente.

Se vuoi intraprendere questa professione, la creatività, la tecnica, e la comunicazione devono essere i tuoi tre capisaldi, e sono quegli elementi che, se mischiati assieme, riescono a portare alla creazione di una campagna comunicativa che può fare la differenza per un brand o per una realtà aziendale.

Gli studi di un Graphic designer: la laurea in comunicazione

Se vuoi diventare Graphic designer, una laurea in Comunicazione può essere un ottimo punto di partenza per ampliare le tue competenze ed acquisire conoscenze in ambito comunicazione e marketing. Nello specifico, Unicusano ha all’attivo diversi corsi di laurea:

  • Corso di Laurea in Comunicazione Digitale e Social Media (L-20) – curriculum Imprese e Istituzioni
  • Corso di Laurea in Comunicazione Digitale e Social Media (L-20) – curriculum Games Industry Management and Creative Direction
  • Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale (LM-19) – curriculum Cultural and social Media
  • Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale (LM-19) – curriculum Games Industry Management and Creative Direction

Così come per tutti i nostri corsi di laurea, è disponibile la metodologia telematica. Con questo approccio, potrai seguire le lezioni senza vincoli di luogo e orario, semplicemente accedendo ad una piattaforma di e-learning sempre attiva.

Attraverso la stessa piattaforma, potrai anche interagire con i docenti e scaricare il materiale didattico di supporto allo studio. Grazie alla metodologia telematica, potrai organizzare i tuoi impegni nel modo migliore, conciliando lo studio con un’eventuale lavoro.

In più, i corsi di laurea in comunicazione vengono erogati con il “Percorso Eccellenza”, che offre due ulteriori benefici agli studenti:

  • La possibilità di avere un mentore dedicato
  • La possibilità di fare gli esami sottoforma di esoneri

Per saperne di più, compila il form e richiedi informazioni.

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Credits Immagine: georgejportfolio