Come realizzare flashcards per studiare
15 Novembre ore 11.29
Forse sei atterrato su questo articolo sulle flashcard perchè sei alla ricerca di metodi di studio efficaci e sei interessato ad approfondire la conoscenza di questo strumento di cui tutti parlano. Ma cosa sono esattamente? Le flashcard sono piccoli fogli di carta o cartoncino, di solito delle dimensioni di una carta da gioco, che contengono informazioni su un lato e le relative risposte sull’altro.
Sono strumenti versatili, perché di facile utilizzo e realizzazione, non si tratta di metodi di studio complessi e strutturato che richiedono molto tempo per essere messi a punto. Sono uno strumento didattico ampiamente utilizzato per aiutare nello studio e nella memorizzazione di informazioni. Le flashcard sono spesso utilizzate per imparare nuove parole, definizioni, concetti scientifici, formule matematiche, date storiche e altro ancora.
Flashcard per studiare
Le flashcard sfruttano il principio della ripetizione spaziata, che è una tecnica di apprendimento che prevede la revisione di concetti appresi a intervalli sempre crescenti nel tempo per favorire la memorizzazione a lungo termine. Il processo coinvolge la visualizzazione ripetuta delle informazioni in modo che diventino sempre più familiari.
Aspetta, aspetta, ci rendiamo conto che non è chiarissimo, permettici di fare un breve approfondimento sulla ripetizione spaziata. La ripetizione spaziata o dilazionata è alla base di un metodo di studio che si basa su un concetto semplice: ripassare i concetti quando si stanno dimenticare. Questa tecnica è spesso utilizzata insieme alle flashcard quindi è utile dedicargli uno spazio prima di continuare a parlare nel dettaglio dell’argomento del nostro articolo. Secondo la tecnica della ripetizione dilazionata è utile programmare il ripasso a intervalli sempre più lunghi. Ecco un esempio di routine di studio secondo questa tecnica, in cui le flashcard possono esserci utilissime:
- 20 minuti dopo aver completato lo studio, dai una rapida occhiata a tutto il materiale
- un’ora dopo la fine della prima revisione, fai una seconda revisione
- un giorno dopo, crea una mappa mentale del precedente ripasso in modo più approfondito e rivedi solo questa mappa da questo momento in poi
- una settimana dopo, metti la mappa mentale sul tavolo e rivedi e discuti mentalmente o ad alta voce i concetti più importanti
- un mese dopo, ripeti la routine (se hai iniziato a studiare con mesi di anticipo) Abbiamo fatto questo breve excursus su questa modalità di apprendimento dilazionata perché è un metodo molto basato sul ripasso e non c’è niente di meglio per ripassare di usare le flashcard per studiare. Quindi adesso approfondiamo la conoscenza di questo strumento, soprattutto come utilizzarlo in modo funzionale.
Le flash card come si usano
Le flashcard possono essere di varie tipologie, noi le abbiamo descritte come delle carte, appunto, ma possono essere sia fisiche che digitali. Molte applicazioni e piattaforme online consentono agli studenti di gestire e creare set di flashcard digitali, aggiungendo un elemento interattivo e facilitando la condivisione e la collaborazione.
La scelta di una tipologia piuttosto che un’altra dipende molto dalle tue preferenze e inclinazioni. Se sei abituato a studiare con supporti digitali forse preferirai ricorrere a questa modalità, ma c’è ancora chi è affezionato alla cara vecchia carta. Non fa molta differenza, il metodo e le modalità di suo restano le stesse, le flashcard sono uno strumento flessibile e personalizzabile che può essere adattato a diversi stili di apprendimento e argomenti di studio.
Ma veniamo alla parte pratica su come realizzare flashcard per studiare.
1. Scegli il contenuto:
La prima parte è la scelta del materiale, inteso come materiale conoscitivo, ovvero, in questa fase devi decidere quali concetti, definizioni o informazioni vuoi includere nelle tue flashcard. Prima di procedere assicurati che quello che vuoi studiare sia chiaro e suddivisibile in piccoli blocchi di informazioni.
Se stai creando flashcard fisiche, assicurati di avere spazio sufficiente per scrivere una domanda da una parte e la risposta dall’altra. Questa è la cosa più importante, e la caratteristiche fondamentale delle flashcard, che le distingue da altre modalità di studio. La modalità fronte/retro, che condensa le informazioni sul davanti, e permette a una prima occhiata di ottenere un riferimento, e l’esposizione più lunga dietro, che consente di approfondire se si gira la carta. Ogni flashcard dovrebbe contenere una domanda chiara da un lato e la risposta dall’altro. Mantieni le risposte concise e focalizzate sui concetti chiave.
È assolutamente controproducente dilungarsi nella parte frontale della carta, non servirebbe a nulla e andrebbe a rendere il metodo assolutamente inefficace. Per quanto ti possa sembrare troppo sintetico, quello che devi scrivere sul davanti è solo un’informazione, una parola chiave, una data, un concetto.
2. Scegli il formato adatto
Come abbiamo detto prima le flashcard possono essere fisiche o digitali. Se opti per la prima opzione puoi creare flashcard fisiche utilizzando cartoncino o carta, oppure puoi utilizzare piattaforme online e app specializzate.
In entrambi i casi, sia su carta che su desktop, utilizza colori per evidenziare concetti importanti o relazioni. Questa parte è divertente e creativa e permette al metodo di essere meno monotono di quello che può a prima vista sembrare. Addirittura puoi aggiungere immagini o disegni quando possibile, poiché possono aiutare la memoria visiva. Certo, questo consiglio deve essere misurato, consigliamo immagini e disegni sono nei contenuti in cui siano opportuni, ad esempio se studi storia dell’arte, geografia, o altre materie che di appoggiano a supporti visivi come fotografie, disegni e mappe per gli argomenti che trattano.
Se invece preferisci utilizzare un dispositivo ti ricordiamo che sono disponibili molte app e siti web che consentono di creare flashcard digitali, ad esempio Quizlet, Anki, Cram.
3. Ripetizione Spaziata
Della ripetizione spaziata abbiamo già detto qualcosa. Possiamo aggiungere che la ripetizione spaziata è utile perché sfrutta il principio psicologico della memoria che sostiene che l’esposizione ripetuta a informazioni nel tempo, con intervalli di ripetizione sempre più lunghi, favorisca la memorizzazione a lungo termine. Gli intervalli di ripetizione crescenti consentono al cervello di consolidare le informazioni nella memoria a lungo termine.
Questo aiuta a prevenire il rapido oblio che può verificarsi con la sola memorizzazione a breve termine. Inoltre, riduce la necessità di studiare informazioni già ben conosciute, risparmiando energia mentale per concentrarsi sulle aree più deboli. Sfida la mente a ricordare le informazioni nel momento giusto, migliorando così la forza e la resistenza della memoria.
4. Varia le informazioni
Anche cambiare le modalità di scrivere e fissare le informazioni può essere utile, perché attiva il cervello e gli richiede di essere creativo e dinamico.
Ad esempio, per fissare dei concetti si possono sviluppare acronimi o elenchi puntati, i primi nella parte frontale e i secondi sul retro. Oppure per spezzare la monotonia, si può considerare l’inclusione di domande aperte per stimolare una comprensione più approfondita. E quindi all’interno della parte retrostante si possono argomentare quelle parti dell’argomento più discorsive e meno schematizzabili.
Non deve essere tutto uguale e piatto, variare aumenta l’efficacia della tecnica e delle flashcard.
5. Condividi con Altri:
Questo è un consiglio valido in generale per lo studio e le tecniche di apprendimento di qualsiasi natura. Trovare dei compagni di studio, qualcuno che come te sta affrontando una sessione di esami, o sta preparando la tesi, anche se sta approfondendo argomenti diversi, ti può aiutare a mantenerti focalizzato.
Ancora meglio, invece, se trovi qualcuno che sta studiando le tue materie o lo stesso esame e con cui puoi condividi le tue flashcard o creare insieme set di flashcard collaborativi. È un’attività anche molto divertente.
Ricorda che ogni persona ha un modo di apprendere diverso, quindi sperimenta con diverse tecniche per trovare quella che funziona meglio per te.
Crediti foto in evidenza: Depositphotos – Spectral