Come diventare attuario: studi e possibilità
12 Maggio ore 17.41

L’esame di Stato per attuario è il passaggio indispensabile per accedere a questa professione. Ma facciamo un passo indietro. Se pensi di voler intraprendere questa carriera, devi accumulare quante più informazioni possibili, dalle mansioni quotidiane di questo professionista al percorso di studio che ti porterà a iscriverti all’esame di Stato per attuario.
Nella guida qui sotto trovi tutte le indicazioni necessarie, incluso un approfondimento iniziale che ti aiuterà a capire meglio cosa fa un attuario.
Attuario: chi è e cosa fa
L’attuario è un consulente il cui lavoro consiste nel fare previsioni su prodotti assicurativi e finanziari. Si tratta cioè di un esperto del settore finanziario, assicurativo e previdenziale.
In parole semplici, il compito di un attuario è valutare l’andamento di “eventi incerti” come gli incidenti stradali o le crisi finanziarie. Nel caso di una crisi finanziaria, ad esempio, l’attuario cerca di calcolare le probabilità che l’evento si verifichi e le sue conseguenze dal punto di vista economico.
Qui sotto, trovi un elenco delle sue mansioni che chiarirà ancora meglio cosa fa un attuario:
- Settore assicurativo – calcola le tariffe delle assicurazioni e quota le polizze. La sua mansione principale cioè consiste nel quantificare i premi delle coperture assicurative
- Settore finanziario – sviluppa i prodotti finanziari, definisce i piani di ammortamento di mutui e prestiti, supervisiona la gestione dei servizi finanziari
- Settore previdenziale – valuta l’equilibrio tecnico dei fondi pensioni. In altre parole, verifica che i proventi degli investimenti effettuati siano sufficienti a coprire le pensioni future
- Settore aziendale – analizza dati per individuare i rischi aziendali e proporre delle misure assicurative di protezione
Attuario laurea: quale percorso di studi seguire
Tra i requisiti fondamentali per accedere all’esame di Stato per attuario è inclusa, chiaramente, la laurea. Ma a quale facoltà dovrai iscriverti? I tuoi studi dovranno essere incentrati su materie come matematica e statistica. In effetti, i percorsi di laurea per diventare attuario sono i seguenti:
- Statistica – classe di laurea L-41
- Finanza – classe di laurea LM-16
- Scienze Statistiche, Attuariali e Finanziarie – classe LM-83
- Scienze Statistiche – classe di laurea LM-82
Esame di Stato per attuario con laurea triennale
Puoi accedere all’esame di Stato per attuario sia con la laurea triennale che con la laurea magistrale. Nel primo caso, diventerai attuario junior. Questo significa che potrai iscriverti all’albo professionale solo nella sezione B.
L’esame di Stato per attuario junior prevede quattro prove: due prove scritte, una prova pratica e una prova orale.
- Prima prova scritta – verte sulle metodologie quantitative di base che si utilizzano nel settore assicurativo-previdenziale e nel settore finanziario
- Seconda prova scritta – è incentrata sull’analisi e sulla selezione di prodotti assicurativi, previdenziali e finanziari
- Prova pratica – test incentrato sull’approccio tecnico-statistico o sul trattamento informatico di basi di dati riguardanti problematiche assicurative, finanziarie e previdenziali
- Prova orale – colloquio che verte su argomenti come l’offerta e la gestione dei servizi finanziari, previdenziali e assicurativi. La prova orale serve a verificare sia le conoscenze teorico-pratiche sia le capacità di comunicazione dei candidati. Oltre, chiaramente, alle conoscenze in materia di legislazione e deontologia professionale
Esame di Stato per attuario con laurea magistrale
La laurea magistrale ti consente di accedere all’esame di Stato di attuario e, in caso di esito positivo, di iscriverti all’albo professionale nella sezione A. L’esame prevede sempre due prove scritte, una prova pratica e una prova orale.
- Prima prova scritta – è incentrata sugli strumenti probabilistici e statistici e sugli strumenti di finanza matematica utilizzati nel settore assicurativo, finanziario e previdenziale
- Seconda prova scritta – prova incentrata sui temi tecnico-attuariali e matematico-finanziari delle assicurazioni per la vita, delle polizze danni e dei prodotti previdenziali
- Prova pratica – elaborazione di un progetto tecnico-attuariale o di analisi di un caso aziendale. Ovviamente, i settori di riferimento sono le imprese di assicurazione e gli enti di previdenza
- Prova orale – verte su temi di tecnica attuariale e di finanza matematica applicati al campo delle assicurazioni e della previdenza. Il colloquio serve a verificare la cultura professionale e le capacità di sintesi e di comunicazione del candidato. Non solo, la commissione verifica anche la conoscenza dei seguenti argomenti: regole applicative, linee guida, codici deontologici e legislazione professionale degli attuari
Esame di stato attuario: esempio
Vuoi farti un’idea più precisa dell’esame di stato per attuario. Ti proponiamo alcune tracce. Si tratta dell’esame del 2014 per la sezione A dell’albo professionale.
La prima prova scritta, per esempio, prevedeva quattro domande: 1 Calcolo delle probabilità – Funzioni di ripartizione bidimensionali – definizione e loro proprietà; 2 – Statistica – verifiche di ipotesi; 3 – Matematica finanziaria – Il metodo dei minimi quadrati per la stima della struttura per scadenza dei tassi di interesse; 4 – Matematica attuariale – La riassicurazione: motivazioni e principali forme riassicurative.
La prova pratica, invece, consentiva di scegliere una tra le tre opzioni seguenti:
- Si rediga una nota tecnica per una tariffa di capitalizzazione con pagamento di un capitale anticipato mediante sorteggio, al più tardi però alla scadenza del contratto, a premio unico con rivalutazione del capitale…
- Si rediga una nota tecnica relativa a un’assicurazione malattia a vita intera
- Si progetti una procedura di valutazione di un portafoglio di assicurazioni vita, con particolare riferimento all’analisi dell’utile tecnico
Esame di stato attuario: difficile?
L’esame di Stato per attuario è senza di dubbio molto impegnativo. Il grado di difficoltà è direttamente proporzionale alle proprie competenze. Più studi, più approfondisci meno ti sembrerà complesso. La preparazione è tutto. Sicuramente, però, esistono anche delle buone pratiche per superarlo. Per esempio, non bisogna ridursi all’ultimo momento per studiare, ma è bene preparare l’esame per tempo e con la giusta tabella di marcia.
Un’ottima cosa è procurarsi le prove d’esame degli anni precedenti ed esercitarsi il più possibile, sia per le prove scritte che per la prova pratica. Frequentare anche corsi preparatori e gruppi di studio non è una cattiva idea.
L’approfondimento delle competenze poi è importante non solo per il superamento dell’esame di Stato per attuario, ma anche per la successiva carriera professionale. L’Università Niccolò Cusano, per esempio, propone degli interessanti master post-laurea con metodologia e-learning che possono ampliare competenze e conoscenze, come i master di II livello in Banking e Risk Management e in Diritto delle assicurazioni.
Domande frequenti
Esame di stato per attuario abolito: è vero?
No, l’esame di Stato per attuario non è stato abolito. L’attuario non rientra nelle professioni non più soggette all’esame di Stato. L’iter per diventare attuario cioè continua a prevedere l’esame, a differenza di professioni come lo psicologo, per cui la laurea in psicologia è diventata abilitante grazie alla legge numero 163 dell’8 novembre 2021 “Disposizioni in materia di titoli universitari abilitanti”.
Diventare attuario a 30 anni: è possibile?
Sì, puoi diventare attuario a 30 anni. Ma non solo. Per accedere all’esame di Stato per attuario non c’è nessun limite di età. L’unico requisito richiesto è la laurea. Questo significa che si può diventare attuario a qualsiasi età. L’importante è superare l’esame di Stato.
Attuario stipendio: a quanto ammonta?
Gli attuari trovano impiego negli istituti di previdenza, nelle compagnie assicurative, nelle banche, nelle società finanziare, nelle società di gestione di fondi pensionistici, nelle società di consulenza, negli organismi di vigilanza e così via.
Questo significa che gli stipendi variano molto in base all’ente per cui si lavora, agli anni di servizio ecc. In linea di massima, lo stipendio medio di un attuario si aggira sui 32 mila euro all’anno. Un attuario senior, invece, può guadagnare tra i 40 e i 50 mila euro all’anno.
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