Differenze tra laurea magistrale e laurea a ciclo unico: cosa scegliere e perché
23 Giugno ore 12.35

Devi prendere una decisione sul tuo futuro universitario e ti stai chiedendo quale sia la differenza tra la laurea magistrale e la laurea magistrale a ciclo unico? La prima ha durata biennale e prevede 120 CFU, mentre la seconda ha una durata variabile tra 5 e 6 anni e prevede fino a 360 CFU.
Al di là della durata e del numero di crediti formativi universitari, le due lauree sono diverse sin dall’impostazione accademica. La laurea triennale e la laurea magistrale, per esempio, sono due percorsi strettamente connessi. Cosa significa? La magistrale è la naturale prosecuzione della triennale. La laurea magistrale a ciclo unico, invece, è un percorso a sé stante.
Vuoi capire meglio quale sia la differenza tra la laurea magistrale e la laurea magistrale a ciclo unico? Allora, continua la lettura della guida qui di seguito.
Laurea triennale e magistrale sono due lauree?
Sì, la laurea triennale e quella magistrale sono due lauree distinte. La prima ha una durata di tre anni e prevede 180 CFU e una prova finale che consiste nell’elaborazione e nella discussione di una tesi di laurea.
La seconda, invece, è considerata una prosecuzione specialistica della triennale. Cosa significa? Nel primo ciclo di studi (triennale), lo studente acquisisce una conoscenza generale della materia, che viene approfondita nella magistrale. Quest’ultima prevede il raggiungimento di 120 CFU e si conclude con la redazione e la discussione di una tesi.
Facciamo un esempio per spiegare meglio la differenza tra triennale e magistrale . Ti iscrivi alla laurea triennale in Scienze e tecniche psicologiche L-24. Una volta terminata la triennale, puoi decidere di terminare i tuoi studi o proseguire e conseguire la magistrale in Psicologia. A questo punto, hai a disposizione diverse lauree magistrali con curriculum specifici, che approfondiscono una branca in particolare della materia. Potresti cioè trovare percorsi di questo tipo:
- Psicologia (LM-51) – curriculum Psicologia clinica e della Riabilitazione
- Psicologia (LM-51) – curriculum Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni
- Psicologia (LM-51) – curriculum Psicologia dello Sviluppo Tipico e Atipico Valutazione e Intervento
Differenza tra laurea specialistica e laurea magistrale
La laurea specialistica non esiste più. Con la riforma universitaria del 2004, la laurea specialistica è stata sostituita dalla nuova laurea magistrale, che è considerata il secondo livello della formazione universitaria.
Differenza tra laurea magistrale e laurea magistrale a ciclo unico
Da quello che hai letto fino a ora, la differenza tra la laurea magistrale e la laurea magistrale a ciclo unico è chiara. Ma approfondiamo meglio le caratteristiche della laurea a ciclo unico. Sicuramente, ti starai chiedendo: quali sono attualmente i percorsi a ciclo unico in Italia? Qui sotto, l’elenco:
- Medicina e chirurgia – 6 anni con 360 CFU
- Veterinaria – 5 anni con 300 CFU
- Odontoiatria e protesi dentaria – 6 anni con 360 CFU
- Giurisprudenza – 5 anni con 300 CFU
- Farmacia e Chimica e tecnologia farmaceutiche CTF – 5 anni con 300 CFU
- Scienze della formazione primaria – 5 anni con 300 CFU
- Architettura – 5 anni con 300 CFU
Perché scegliere una laurea a ciclo unico?
Sei indeciso tra la formula triennale+magistrale e quella a ciclo unico? Uno degli elementi che genera maggiore indecisione è il tempo. Nel primo caso, infatti, è possibile fermarsi alla laurea di primo livello senza proseguire. Con le lauree a ciclo unico, invece, non hai l’opzione del percorso più breve. Perché allora scegliere una facoltà a ciclo unico?
Il vantaggio più importante sta nell’impostazione fortemente professionalizzante dei programmi di studio. Se ti iscrivi a medicina, tutto il percorso è indirizzato a formarti come medico. La stessa cosa succede nel caso di veterinaria, odontoiatria o architettura. Al termine degli studi il tuo futuro professionale è definito.
Il vantaggio delle lauree a ciclo unico, dunque, è notevole. Si tratta, tra l’altro, di professioni che hanno un alto livello di occupazione. Medico, odontoiatria, farmacista sono tra i professionisti più richiesti e con profili economici molto soddisfacenti.
Con i percorsi di laurea triennale e magistrale, invece, il futuro professionale non è sempre così ben definito. Se scegli una facoltà come economia, per esempio, puoi decidere di lavorare come commercialista, consulente finanziario, broker, manager, analista finanziario e così via.
In realtà, per molti aspiranti studenti l’indirizzo professionalizzante delle lauree a ciclo unico non è sempre una cosa positiva. Alcuni considerano cioè stimolante la possibilità di scegliere tra più sbocchi professionali. Si tratta di visioni che dipendono molto dalla vocazione professionale e dal carattere della persona.
Nell’elenco delle lauree a ciclo unico, però, ce n’è una che garantisce un ampio ventaglio di opzioni lavorative post-laurea, pur mantenendo il carattere professionalizzante. Si tratta di giurisprudenza. Al termine del percorso, infatti, puoi decidere di lavorare come avvocato, giurista d’impresa, consulente legale, notaio, magistrato, avvocato d’affari, manager pubblico e privato, consulente del lavoro, procuratore sportivo ecc.
Come accedere alle lauree a ciclo unico
La differenza tra la laurea magistrale e la laurea magistrale a ciclo unico sta anche nelle modalità di accesso. Di solito, i percorsi a ciclo unico prevedono dei test di ingresso a sbarramento. In particolare, l’accesso a medicina, veterinaria e odontoiatria, per esempio, è regolamentato tramite la modalità del semestre filtro.
Per accedere ad architettura, invece, bisogna sostenere un test di ingresso con le date stabilite dai singoli atenei. Di solito, il test di architettura consiste in un quiz con una serie di domande a risposta multipla.
É regolamentato da un test di ingresso anche l’accesso alla laurea in Scienze della formazione primaria. Il test include domande di competenza linguistica e ragionamento logico, cultura generale e cultura matematico-scientifica.
Per giurisprudenza, invece, l’accesso è libero. É sufficiente avere un diploma di scuola superiore. Alcuni atenei prevedono un test prima dell’inizio delle lezioni. Si tratta di una prova non vincolante, che viene somministrata agli studenti per verificarne le conoscenze di base. Questo significa che possono iscriversi tutti al corso, inclusi gli studenti che non hanno raggiunto il punteggio minimo alla prova. In quest’ultimo caso dovranno seguire dei corsi aggiuntivi, pensati per colmare le lacune evidenziate dal test.
Come diventare veterinario
Ti piacciono gli animali? Allora, spazza via tutte le indecisioni e iscriviti a veterinaria. Dopo aver superato il test, seguirai un percorso con materie come Anatomia topografica e zoologia, Zootecnica e miglioramento genetico, Microbiologia e immunologia, Parassitologia e malattie parassitarie, Ispezione, controllo e certificazione degli alimenti, Clinica chirurgica ecc.
In passato, dopo aver terminato gli studi, era previsto un esame di Stato per l’iscrizione all’albo. A partire dall’anno accademico 2023/2024, invece, la tesi è diventata abilitante secondo quanto previsto dal decreto 652 del 2022. Prima della discussione è prevista solo una prova pratico-valutativa incentrata sul tirocinio obbligatorio da 30 CFU che bisogna seguire durante il corso di laurea.
Come diventare insegnante
Se adori i bambini e ti piacerebbe lavorare nella scuola, allora devi iscriverti al corso in Scienze della formazione primaria. La laurea è considerata abilitante e consente di insegnare nelle scuole primarie e nelle scuole dell’infanzia. Non esiste un altro titolo di studio che ti dà accesso alla scuola. Se vuoi fare il maestro o la maestra, l’unico percorso è Scienze della formazione primaria.
Al termine dei cinque anni, sostieni il concorso pubblico e diventi insegnante. In realtà, in attesa dei concorsi, puoi anche inserirti nelle graduatorie provinciali GPS che permettono di lavorare come supplente.
Il corso in Scienze della formazione primaria, tra l’altro, è caratterizzato dal classico taglio professionalizzante delle lauree a ciclo unico. Durante il percorso, infatti, gli studenti seguono dei tirocini all’interno di scuole dell’infanzia o di scuole primarie convenzionate con l’ateneo universitario.
Credits: Belchonock/DepositPhotos.com