Differenze tra e-learning e blended learning
22 Luglio ore 18.46

Vuoi saperne di più sulla didattica blended e sulle differenze con la formula e-learning? La didattica blendend o hybrid learning è una modalità mista che include lezioni e-learning e lezioni tradizionali. In altre parole, si tratta di un metodo che trae vantaggio dagli aspetti positivi di entrambe le modalità.
Sfrutta cioè i benefici del digitale e, allo stesso tempo, consente la dinamica sociale dell’apprendimento. Il contatto diretto con insegnanti e compagni di corso, infatti, ha i suoi aspetti positivi che influenzano l’apprendimento. Nella guida qui di seguito trovi un approfondimento sulla didattica ibrida o blended e sul perché sceglierla per i tuoi studi universitari.
Didattica blended: che cos’è?
La didattica blended prevede lezioni e-learning e lezioni in presenza. Cosa significa? Facciamo un piccolo esempio. Poniamo che tu voglia iscriverti alla facoltà di psicologia. Hai valutato le varie opzioni disponibili e preferiresti un’università telematica.
Non vorresti, però, seguire tutte le materie da remoto. Pensi, infatti, che ci siano delle materie che necessitano della presenza in aula. In questo caso scegli la formula blended. Segui cioè sia le lezioni sulla piattaforma e-learning che le lezioni in presenza. L’Università Niccolò Cusano, per esempio, ti mette a disposizione l’opzione dei corsi universitari in didattica blended.
E-learning sincrono e asincrono
In realtà, l’hybrid learning o didattica blended include anche le due formule e-learning per eccellenza. Le lezioni da remoto, infatti, possono essere sincrone e asincrone. Le prime sono delle lezioni registrate. Il docente spiega e si registra allo stesso tempo. I video poi vengono messi a disposizione sulla piattaforma e-learning.
Lo studente cioè ha un proprio account e una propria area personale, all’interno della quale trova tutti i video con le lezioni. Questo significa che le lezioni sincrone sono sempre disponibili. Ogni studente decide in autonomia quando connettersi alla piattaforma e quando ascoltare la spiegazione del docente.
Le lezioni asincrone, invece, si svolgono in videoconferenza. Dovrai cioè connetterti in orari e in giorni specifici, secondo il calendario dell’ateneo. Sarai così connesso nell’esatto momento in cui il professore spiega la materia. Non solo, sarai connesso insieme a tutti i tuoi compagni di corso. E se la lezione lo prevede, potrai intervenire. Riassumendo, dunque, la didattica blended prevede lezioni sincrone, lezioni asincrone e lezioni classiche in presenza.
Perché scegliere la formula blended
I benefici della didattica blended sono diversi. Potrai sfruttare la formula flessibile e personalizzata dell’e-learning e vivere un’esperienza di studio a contatto con docenti e studenti. Cosa significa? L’apprendimento da remoto e quello in presenza hanno caratteristiche diverse e vantaggi diversi.
La lezione in presenza, per esempio, favorisce la dimensione sociale. Questo significa che puoi interagire con il docente e i compagni di corso in maniera immediata. L’interazione è importante. Impari, per esempio, a superare la timidezza e a prendere parte attiva alla lezione.
Se il docente prevede un momento di partecipazione con domande e osservazioni, ti metti alla prova e superi l’imbarazzo. In questo modo non solo ti senti più coinvolto e stimolato, ma sciogli persino eventuali dubbi.
Tra l’altro, la didattica blended può prevedere anche formule particolari per le lezioni in presenza. Quali? La flipped classroom. Con questa definizione si intende la cosiddetta classe rovesciata. Il docente cioè può prevedere dei momenti in cui cede il suo ruolo. Sono gli studenti a salire in cattedra e a spiegare ai propri colleghi concetti e informazioni.
Ti sei mai posto la domanda ma il learning by teaching cos’è? Ebbene, la classe rovesciata è un classico esempio dell’imparare insegnando. Si tratta di una strategia didattica molto efficace, in cui lo studente veste i panni del professore per un po’. Il suo compito, quindi, diventa quello di trasferire i concetti agli altri colleghi di corso. Nel momento in cui trasferisce un concetto, lo studente lo rende più chiaro anche a sé stesso. Non solo, memorizza meglio l’informazione e impara a esporre a parole proprie gli argomenti di studio.
I vantaggi della formula e-learning
Oltre ai benefici delle lezioni in presenza, la didattica blended ti consente di sfruttare anche i vantaggi dell’e-learning asincrono. Non dovrai cioè recarti sempre in ateneo per seguire le lezioni. Ma potrai alternare le lezioni in presenza con quelle da remoto. Avrai cioè i tuoi video a cui accedere in qualsiasi momento senza limiti di tempo. E non è neppure il tempo, l’unico vantaggio.
Qui di seguito, un elenco dei benefici delle lezioni da remoto in modalità asincrona e sincrona:
- Possibilità di seguire dove vuoi. Sei tu a scegliere il posto più tranquillo in cui assistere alla lezione. Hai cioè la possibilità di studiare in casa, in biblioteca e in qualsiasi altro luogo che agevoli la tua concentrazione. E se la presenza degli altri compagni di corso è un arricchimento, in molti casi finisce con il diventare una distrazione. La didattica blended ti consente il grande vantaggio di offrirti momenti di socialità alternati a momenti di studio in solitaria. Riesci così a ricavare il meglio da entrambe le formule
- Flessibilità dello studio. Grazie alla didattica asincrona, ti connetti alla piattaforma universitaria e segui in qualsiasi momento, dagli orari serali al fine settimana fino ai festivi. L’assenza di tempi rigidi rende lo studio molto flessibile e adattabile alle tue esigenze
- Libertà di organizzazione. Le lezioni registrate (modalità asincrona) ti permettono di gestire più impegni contemporaneamente. Puoi studiare e lavorare, coltivare amicizie e relazioni, assecondare hobby e passioni senza problemi. Non dovrai sacrificare nulla. Sarai tu stesso a stabilire ritmi e strategie per rendere l’università un impegno conciliabile con altre attività
- Personalizzazione dello studio. La didattica e-learning non ti impone di adeguarti a una formula predefinita. Puoi organizzare lo studio in modo che vada incontro alla tua velocità/modalità di apprendimento
Modelli educativi online: pro e contro
L’hibryd learning si fonda sui modelli educativi online. Non solo, le lezioni da remoto non potrebbero svolgersi senza l’ausilio di strumenti e dispositivi digitali. L’impatto del digitale sulla didattica è diventato sempre più importante nel corso del tempo. Si è aperto così un dibattito tra pro e contro. Meglio la didattica moderna o quella tradizionale in sede? La modalità e-learning, per esempio, presuppone una maggiore autodisciplina, fattore che molti considerano un contro.
Lo studio libero e flessibile, infatti, prevede che gli studenti abbiano sviluppato una certa capacità di organizzazione. Non solo, l’assenza di vincoli di orario impone anche un allenamento costante a rispettare il proprio calendario. Se è lo studente a stabilire quando connettersi, quello stesso studente deve essere capace di rispettare l’impegno preso con sé stesso. Se non c’è un obbligo esterno, è più difficile essere ligi al dovere. É anche vero, però, che questa modalità stimola la motivazione. Gli studenti cioè imparano a essere più motivati e a trovare stimoli e ragioni per rispettare il proprio piano.
Tra le altre cose, molti lamentano la scarsa interazione sociale delle formule e-learning. Ecco, perché la didattica blended è particolarmente raccomandata. Risolve il problema dell’interazione sociale e in qualche modo aiuta l’autodisciplina.
Sapere che bisogna comunque seguire un calendario parziale di lezioni in sede, obbliga in qualche modo a rispettare anche il proprio calendario personale.
Tra l’altro, nella formazione blended gli studenti utilizzano una serie di strumenti digitali per fare quiz, dare vita a simulazioni, partecipare a chat e forum, svolgere lavori di gruppo e così via. Quelli appena elencati sono tutti momenti partecipativi, che insegnano a collaborare con altre persone. E la capacità di cooperare e lavorare in gruppo è indispensabile per entrare nel mondo del lavoro!
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