Declino cognitivo: cos’è e come evitarlo
16 Gennaio ore 15.30
Il declino cognitivo è una condizione clinica caratterizzata da una compromissione generalizzata di specifiche funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione e l’apprendimento.
Di base, è la perdita graduale e progressiva di una o più funzioni cognitive, cioè delle capacità mentali necessarie per svolgere qualsiasi attività, come la memoria e l’attenzione.
Pertanto, il declino cognitivo può compromettere la capacità di riconoscere il mondo circostante e le relazioni con gli altri, fino a provocare disturbi dell’umore e del comportamento.
La musica può essere uno strumento efficace per combattere il declino cognitivo. Secondo una recente ricerca, suonare uno strumento musicale può prevenire l’invecchiamento di alcune aree del cervello.
Declino cognitivo: i sintomi più comuni
I sintomi clinici tipici del declino cognitivo sono:
- difficoltà a ricordare eventi di giorni o settimane fa o a ricordare nuove informazioni;
- difficoltà nel prendere decisioni, nel comprendere istruzioni e nel pianificare attività moderatamente complesse che in precedenza non presentavano problemi;
- difficoltà di concentrazione durante le conversazioni, la lettura o la visione di film;
- ansia e irritabilità;
- perdita del senso dell’orientamento quando si è in giro;
- difficoltà a spostarsi;
- difficoltà a leggere, scrivere, leggere;
- difficoltà a concentrarsi;
- ansia o irritabilità;
- disturbi del sonno;
- depressione;
- tendenza a reazioni impulsive.
Inoltre, è più probabile che le funzioni cognitive si deteriorino nelle seguenti aree:
- memoria episodica (la capacità di ricordare eventi specifici);
- memoria di lavoro (precedentemente nota come memoria a breve termine, che consente di memorizzare a breve termine dati specifici provenienti da fonti visive e uditive per eseguire operazioni utili nella vita quotidiana);
- attenzione (la capacità di mantenere la concentrazione è ridotta.
Declino cognitivo: come evitarlo
Esistono altri modi per contribuire a ridurre il declino cognitivo.
Ad esempio, ascoltare attivamente la musica e suonare uno strumento previene il declino cognitivo e aumenta la plasticità cerebrale.
Particolarmente colpita è la memoria di lavoro, una delle funzioni cognitive più importanti del cervello. È responsabile della memorizzazione e dell’elaborazione delle informazioni a breve termine che aiutano a raggiungere gli obiettivi, ad esempio a prendere appunti.
Tuttavia, la musica può essere un valido aiuto per prevenire il declino cognitivo.
Infatti, il nostro cervello si rimodella nel corso della vita. La morfologia e le connessioni cerebrali vengono modificate dall’ambiente e dall’esperienza e uno studio ha scoperto che la pratica musicale e l’ascolto attivo possono prevenire la perdita di memoria di lavoro.
La musica, quindi, promuoverebbe la plasticità cerebrale aumentando il volume della materia grigia.
Allenare la mente contro il declino cognitivo
In termini di invecchiamento cerebrale, allenare la mente e stimolare costantemente l’attività cerebrale è positivo per promuovere la resilienza e la lucidità.
In che modo attuare un efficace training cognitivo? Tramite giochi di carte, giochi di parole, sudoku, puzzle e interazione sociale (in generale, ad esempio, dialogo e ragionamento comune sono fondamentali).
Per quale motivo? Semplice: perché il cervello è responsabile della gestione di diverse funzioni dell’organismo umano, dall’intelligenza logica, che consente il ragionamento e il calcolo, alla memoria. Pertanto, è fondamentale imparare a gestire il nostro potenziale illimitato in modo costruttivo.
Per ottenere risultati efficaci è quindi necessario far lavorare in equilibrio sia l’emisfero destro che quello sinistro.
In questo modo, si potrà:
- aumentare la plasticità e la fluidità della mente;
- potenziare le abilità cerebrali;
- realizzare obiettivi, siano essi lavorativi, personali o legati alla studio e quindi alla necessità di apprendere un argomento in un tempo limitato;
- sfruttare al meglio le capacità intrinseche della mente per mantenere le funzioni cognitive il più possibile lucide.
Declino cognitivo: quali strumenti usare per contrastarlo
Ci sono molti modi per contrastare il declino cognitivo, oltre alla musica e agli altri mezzi summenzionati precedentemente. Vediamo quali sono.
Indovinelli logici
Per ottenere uno stato mentale ottimale, è importante investire tempo in attività che contrastino il declino cognitivo.
Quindi, le attività creative sono essenziali per mettere in moto le funzioni cerebrali. Inoltre, gli indovinelli logici sono un ottimo modo per evitare la noia e la monotonia.
Oltre a essere divertenti, i benefici degli indovinelli logici sono molteplici:
- migliorano le facoltà mentali;
- migliorano la concentrazione;
- stimolare la creatività e il pensiero laterale;
- sono anche una sfida con se stessi;
- permettono di affrontare e risolvere i problemi più o meno complessi;
- riducono i livelli di stress;
- migliorano l’umore.
Inoltre, riscoprire una passione e attivare il pensiero è efficace e provoca un circolo virtuoso e benefico. E dato che l’attività mentale logica e razionale è a bassissima intensità, attiva i processi cerebrali.
Hobby funzionali per un efficace brain training
È indubbio che alcune attività possono essere praticate per migliorare la memoria e rallentare il processo di invecchiamento.
Ci sono molti hobby che stimolano la mente, come imparare una nuova lingua, leggere o colorare i mandala, risolvere cruciverba (che migliora la memoria), giocare a giochi da tavolo che richiedono strategia e ragionamento (come dama, scacchi Monopoly o Trivial Pursuit che richiedono ragionamento, pianificazione e attenzione ai dettagli), fare lavori manuali che richiedono concentrazione e attenzione.
Una volta adottati questi mezzi come routine quotidiana, i miglioramenti che si possono riscontrare in un breve periodo di tempo sono davvero notevoli.
Esercizi pratici
Cercare di ricordare persone, fatti, situazioni ed eventi più o meno passati è un modo eccellente per combattere il declino cognitivo.
Questo meccanismo permette di attivare pienamente le capacità del cervello e di stimolare aspetti come la concentrazione e la creatività.
Ricordare qualcosa per un certo periodo di tempo è molto diverso dal memorizzarlo. Una cosa è fissare temporaneamente un’informazione nella mente e un’altra è memorizzare un processo e ricordarlo per un lungo periodo di tempo.
Ricordare è diverso dalla logica e dal ragionamento, ma per certi versi è simile al pensiero. Quando si ragiona su qualcosa, si utilizzano meccanismi legati alla verbalizzazione. Quando invece si cerca di memorizzare qualcosa, entrano in gioco i meccanismi associati alla visualizzazione.
La neurogenesi, la crescita dei neuroni nell’ippocampo, il luogo in cui ricordiamo, continua fino a un’età relativamente avanzata.
In definitiva, il cervello ha bisogno di interpretare la realtà in modo diverso, di interagire con ciò che ci circonda e di analizzarlo da una prospettiva diversa.
Dieta
È altresì molto importante assicurarsi di seguire una dieta adeguata, in modo che l’organismo riceva tutti i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare correttamente.
Training fisico
L’attività fisica regolare è cruciale non solo per mantenere un buono stato di salute, ma anche per mantenere l’organismo sano e funzionante, comprese le funzioni cognitive.
Si sa che l’esercizio fisico rafforza e modella i muscoli, potenzia la funzione cardiaca e polmonare e migliora l’umore e la salute in generale.
Recenti studi scientifici hanno anche dimostrato che l’allenamento aerobico è in grado di ottimizzare le funzioni cognitive per i seguenti motivi:
- attua un aumento del flusso sanguigno al cervello;
- aumenta la neurogenesi, in quanto agisce sulle proteine che stimolano la crescita neuronale, in particolar modo sui fattori neurotrofici dell’ippocampo, centro dell’apprendimento e della memoria;
- perfeziona la capacità dei neurotrasmettitori;
- affina l’efficienza neuronale.
Cosa significa avere una mente giovane?
Se volete mantenere giovane il vostro cervello, abbandonate gli schemi abituali e abituatevi alla disciplina dell’improvvisazione.
La capacità di trasformarsi in modo flessibile e di adattarsi ai cambiamenti mantiene alta la capacità cerebrale.
Avere una mente giovane significa:
- miglioramento della salute generale;
- miglioramento della qualità della vita;
- prevenire malattie degenerative come il morbo di Alzheimer e la demenza senile.