Come sottolineare un libro?
19 Aprile ore 16.47
Studiare, alle volte, può essere difficile soprattutto per chi sta frequentando l’Università da poco tempo. Ciò accade generalmente perché non hai un metodo di studio collaudato, che ti permetta davvero di risparmiare tempo e di migliorare l’apprendimento. A proposito di questo, una delle domande più sottovalutate dagli studenti riguarda il come si sottolinea un libro.
Molti credono che non ci sia un metodo, un modo giusto per farlo, e che porti maggiori frutti. In realtà la sottolineatura ha i suoi segreti, e scoprendoli, potresti sottolineare un libro e acquisire nozioni in un tempo molto più breve del previsto. Vediamo insieme dei piccoli consigli da seguire.
Comprendi il senso del libro, prima di sottolineare
Siccome il tuo intento è quello di sottolineare, con molto probabilità, inizierai subito a farlo, ma commetterai un errore per una corretta memorizzazione. Prima ancora di sfoderare i tuoi evidenziatori più sgargianti, leggi attentamente paragrafo per paragrafo, e cerca di cogliere un significato immediato, in modo da cominciare a creare uno schema nella tua mente.
L’importante è che tu legga a una velocità moderata, altrimenti le informazioni non verranno immagazzinate, ma passeranno velocemente, senza lasciarti nulla. Solo dopo un’attenta lettura, potrai ricapitolare tutto e visualizzare ciò che è fondamentale ricordare e studiare, e ciò che invece è superfluo e poco rilevante ai fini dell’argomento.
Scegli se utilizzare matita o evidenziatori
Dopo aver letto, in modo attento e non superficiale, tutto ciò che riguarda il tuo libro, sei pronto a sottolineare. Ma quale strumento è più adatto alla sottolineatura? La matita o l’evidenziatore? Come ben sai, la mente è una sorta di macchina fotografica, che cattura i momenti e li ricorda anche grazie ai dettagli più minimi.
Sottolineando con la matita, non farai altro che aggiungere del grigio a delle pagine già di per sé poco attraenti. La mente non avrà alcuno stimolo, e non sarà in grado di collegare le varie definizioni o i vari argomenti grazie al colore.
Con gli evidenziatori, invece, la mente sarà stimolata e anche la semplice visione della pagina, più colorata e allegra, ti invoglierà a scoprire cosa essa contiene. Utilizza gli evidenziatori con un senso logico, magari con una scala di colori. Crea la tua legenda, e ricorda che le tinte più forti attirano il cervello, quindi utilizzale per informazioni più importanti.
Ma non perderti nella sottolineatura di ogni frase, altrimenti questo processo non avrebbe più senso. Basta l’essenziale, sennò rischieresti di produrre un’accozzaglia di informazioni, di numeri, definizioni, che creerebbero solo confusione nella tua mente.
Aggiungi delle note lungo la pagina
Anche se, spesso, si tende a non voler mettere troppo le mani su un libro, per preservarne il suo aspetto originale, quando quello che hai tra le mani non è un semplice libro di lettura, ma un manuale di studio, allora sarebbe il caso di personalizzarlo un pochino. Come? È semplice. Dopo aver sottolineato, potresti anche utilizzare il metodo delle note a bordo pagina. Appuntarti delle parole chiavi che ti rimangono impresse, mentre leggi un paragrafo, aiuteranno il tuo processo di memorizzazione.
Ricorda che, in genere, quando devi studiare una materia, è importante ricordare date, numeri, cognomi dei personaggi che hanno avuto un ruolo centrale nell’argomento che devi imparare e comprendere. Chiaramente, è fondamentale sottolineare e immagazzinare anche tutte le teorie e le definizioni.
I tre metodi di sottolineatura più utilizzati
Un testo, in genere, si divide sempre in concetti principali e concetti di approfondimento. Esistono tre metodi di sottolineatura che sono più utilizzati, e che comportano vantaggi, ma anche qualche piccolo svantaggio:
- Sottolineatura completa;
- Sottolineatura telegrafica;
- Sottolineatura incompleta.
Sottolineatura completa
Nel primo caso, quello della sottolineatura completa, potrai sottolineare tutte le parole che fanno parte di un concetto chiave, e che esprimano frasi di senso compiuto. Salta solo le frasi che ritieni non contengano informazioni utili, o che ripetono un concetto già espresso. Il vantaggio, sicuramente, è l’immediatezza. Sottolineare tutte le parole che appartengono a una sezione che ritieni importante, richiede poco tempo. Lo svantaggio, invece, è che potresti rallentarti un po’ nella revisione del testo.
Sottolineatura telegrafica
Quando si parla di sottolineatura telegrafica, invece, descriviamo un metodo di sottolineatura a singhiozzo. Individua le parole chiave che rappresentano il concetto da memorizzare, e sottolinea solo quelle, tralasciando aggettivi, avverbi, pronomi, e quant’altro. Il vantaggio di questo metodo è che ti costringe a lavorare sul testo in modo più attivo e ti aiuta a “personalizzarlo”.
Così facendo, anche il processo di memorizzazione sarà più immediato. Inoltre ti permette di individuare con facilità i concetti principali quando tornerai sul testo. Lo svantaggio è che, rispetto al metodo della sottolineatura completa, questo della telegrafica richiede più tempo e attenzione, e anche più organizzazione.
Sottolineatura incompleta
La sottolineatura incompleta, invece, è utilizzata per sottolineare, all’interno di una frase, solo un concetto principale. Evidenzierai solo una piccola parte che ti rimanderà all’intero concetto. Il suo vantaggio è che, a differenza degli altri metodi di sottolineatura, questo è molto efficace per prepararti al momento dell’esposizione. Dovrai quindi creare delle connessioni e usare domande, input o segnali per richiamare alla memoria le informazioni relative a questi concetti. Lo svantaggio è che, sarai aiutato nell’esposizione, ma penalizzato nella rilettura.
La memoria è come un muscolo, va allenata. Questi sono alcuni degli esercizi da eseguire per avere una memoria d’acciaio. Non sempre è semplice approcciare a un nuovo concetto, specialmente se questo lo senti distante da te e dai tuoi settori di gradimento, ma leggere e sottolineare un libro seguendo uno di questi metodi, potrebbe di gran lunga esserti d’aiuto.
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Credits Immagine: Adegbenro Emmanuel