Come lavorare nell’editoria: cosa studiare
22 Luglio ore 11.30
Se la tua passione sono i libri e la scrittura, sai che potresti vivere di questo? Lavorare nel mondo dell’editoria ti permetterà di stare a stretto contatto con tutto ciò che concerne la creatività e non solo. Il profumo inconfondibile delle pagine dei libri, le copertine accattivanti, le trame attraenti, tutto ciò che riguarda lettura e scrittura, si fonde per creare la professione perfetta. Anche se, in realtà, le opportunità di lavoro che offre l’industria dell’editoria sono diverse e le vedremo tutte in seguito. Queste attività non sono, però, limitate ai libri, ma spaziano dalle riviste ai CD rom multimediali. Capiamo meglio qual è il percorso di studi da intraprendere per lavorare nell’editoria.
Le diverse posizioni di lavoro che offre l’industria dell’editoria
L’industria dell’editoria è un mondo così ampio che offre molto opportunità. Oltre ad essere ampio, mette anche insieme diverse professioni, tra le quali ci sono:
- Redattore: I redattori sono responsabili della revisione e della correzione dei testi. Collaborano con gli autori per migliorare la struttura, lo stile e la coerenza dei contenuti. Possono lavorare su diversi generi editoriali, come libri, riviste o giornali;
- Editor: Gli editor supervisionano il processo di pubblicazione di un libro o di un’opera editoriale. Si occupano di tutte le fasi del processo, dalla selezione dei testi da pubblicare alla revisione finale. L’editor può anche gestire la relazione con gli autori, i traduttori e gli altri professionisti coinvolti nella produzione dell’opera.
- Correttore di bozze: I correttori di bozze sono incaricati di individuare errori grammaticali, di punteggiatura e di ortografia nei testi. Hanno un occhio attento per i dettagli e lavorano per garantire che il contenuto pubblicato sia privo di errori;
- Acquisitore di testi: Gli acquisitori di testi sono responsabili di individuare e acquisire nuovi autori e opere per una casa editrice. Devono valutare i manoscritti, negoziare i contratti e prendere decisioni sulla pubblicazione dei libri;
- Agente letterario: Gli agenti letterari rappresentano gli autori e si occupano di negoziare i contratti editoriali con le case editrici. Lavorano a stretto contatto con gli autori per promuovere il loro lavoro e aiutarli a ottenere il miglior accordo possibile;
- Grafico editoriale: I grafici editoriali si occupano del design e della presentazione visiva dei libri e delle pubblicazioni. Sono responsabili della scelta di font, layout, immagini e grafica per creare un prodotto finale attraente;
- Marketing editoriale: I professionisti del marketing editoriale promuovono i libri e le pubblicazioni utilizzando diverse strategie di marketing e promozione. Si occupano di pubblicità, promozione online, organizzazione di eventi di presentazione e gestione delle relazioni pubbliche.
Come puoi ben vedere, in una casa editrice non ci si limita a leggere e correggere manoscritti, ma in essa lavorano anche professionisti che incentrano la loro attività sulla creatività, sulle relazioni con i clienti, sulla strategia.
Cosa studiare per lavorare nell’editoria
Per lavorare all’interno dell’industria dell’editoria occorre avere una formazione. Spesso, si tratta di una laurea umanistica in Lettere e Filosofia, Scienze della comunicazione o Sociologia. Alcune università hanno una Laurea Magistrale denominata proprio Editoria e Scrittura, durante la quale puoi gestire il tuo percorso formativo e orientarlo verso il mondo del giornalismo oppure verso quello dell’editoria. Ma, nonostante la laurea triennale e l’eventuale magistrale, se il tuo intento è quello di avere successo in questo campo, dovrai andare avanti con gli studi, ampliare le opportunità di lavoro con la frequentazione di corsi e master appositi.
Un corso di scrittura creativa può aiutarti a sviluppare le tue capacità di scrittura e a esplorare diversi stili e generi letterari. Questa competenza può essere preziosa se desideri lavorare come redattore o editor. Se, invece, desideri lavorare come traduttrice, ti sarà utile una laurea in Lingue e Letterature straniere. Imparare le basi del marketing, della gestione delle campagne pubblicitarie e delle strategie di branding può fare la differenza, se il tuo scopo è quello di mettere in piedi strategie di promozione per vendere i libri della casa editrice nella quale lavori. Una conoscenza di base del design grafico, invece, può essere utile se desideri lavorare come grafico editoriale. Puoi studiare programmi di progettazione grafica o imparare ad utilizzare software di editing e design come Adobe InDesign o Illustrator.
Le lauree online
Se vuoi lavorare nel mercato editoriale, come vedi, ci sono diverse opportunità che potresti cogliere. A seconda della specializzazione che stai cercando, Unicusano può offrirti un corso di studi coerente con la professione che vorresti intraprendere. Nello specifico, questo Ateneo telematico offre corsi di laurea triennali, magistrali e master in ambito umanistico, come lettere moderne, filosofia e sociologia. Non solo: Unicusano può formarti anche in scienze della comunicazione e scienze politiche, altri due interessanti percorsi per entrare nel settore editoriale.
La particolarità di Unicusano risiede nell’innovativa metodologia didattica adottata: la metodologia telematica. Con questo approccio, potrai seguire le lezioni comodamente online, accedendo ad una piattaforma di e-learning sempre attiva. Per saperne di più sulla nostra proposta, contattaci.+
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Le competenze
La gestione editoriale ha tutto un mondo dietro che, per quanto possa sembrare semplice e banale, non lo è affatto. Sono tante le persone che operano in questo settore e ognuno deve avere un ruolo ben preciso. Non puoi improvvisarti grafico per un giorno se i tuoi studi e la tua formazione si sono focalizzati sull’editing e viceversa. Oltre a queste aree di studio, è importante sviluppare competenze trasversali come la capacità di lavorare in team, la gestione del tempo, l’attenzione ai dettagli e una buona conoscenza delle nuove tecnologie nel settore editoriale.
Cerca anche di acquisire esperienze pratiche attraverso stage o lavori part-time presso case editrici, agenzie letterarie o riviste per ottenere una migliore comprensione del settore editoriale e costruire una rete di contatti utili. Mostrarsi volenterosi, in qualsiasi lavoro, è molto importante. Non sentirti mai arrivato, sii consapevole che hai sempre molto da apprendere.
Soprattutto se decidi di non lavorare come freelance, ma di operare in casa editrice come dipendente, devi essere in grado di instaurare un buon rapporto con il team lavorativo. Entrambe le scelte hanno i loro pro e i loro contro: se lavori come freelance hai piena libertà, ma devi essere in grado di trovare i clienti, costruire relazioni, lavorare sul proprio personal brand, gestire la fiscalità; mentre, se lavori come dipendente hai una sorta di garanzia stipulata da un contratto, ma arrivare ad essere assunti non è così semplice come sembra.
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