Come diventare personal trainer: studi e possibilità

10 Gennaio ore 17.12

Come diventare personal trainer: studi e possibilità

Leggi questo articolo e scopri come diventare personal trainer, come svolgere questa professione che ti consente di occuparti di sportbenessere psicofisico e divertimento. Il personal trainer è la figura incaricata di seguire le persone durante il percorso di raggiungimento di una forma fisica salutare e sostenibile, a seconda delle necessità fisiologiche e delle preferenze estetiche. Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo come puoi intraprendere questa carriera, scegliendo la formazione giusta, e individuando una strada tra quelle che si aprono di fronte a chi si affaccia a quanto settore.

Personal trainer

Cosa fa un personal trainer? Il professionista che lavora nell’ambito del personal training si è formato per conoscere attentamente il corpo umano, la sua anatomia, il suo funzionamento e la sua fisiologia. Sono tante le discipline che si intersecano con tale professione, tutte funzionali a garantire che coloro che svolgono servizio in questo campo lo facciano con il giusto bagaglio di conoscenze.

Il personal trainer si occupa prevalentemente di raccogliere le esigenze della persona, le sue caratteristiche psicofisiche, e di trasformarle in un percorso di allenamento, tramite schede di esercizi graduali, precisi e commisurati a tutti gli aspetti citati sopra. Lavora all’interno delle palestre, ma non solo, può anche lavorare da remoto, oppure all’interno di centri estetici o di altre strutture in cui la sua collaborazione può risultare preziosa.

L’allenamento del personal trainer, proposto e concordato con la persona, aiuta a modellare, tonificare, sviluppare specifiche fasce muscolari per ottener un corpo armonico. Armonico non vuol dire magro, armonico non vuol dire muscolosissimo. Vuol dire in linea con una forma fisiologica, salutare e sostenibile.

Ci teniamo a precisare questo aspetto perché sappiamo bene quanto sia importante non diffondere standard estetici che pressano gli individui a raggiungere obiettivi che sono fuori dalla loro portata, forzati e poco funzionali sotto tutti i punti di vista. L’importante è stare bene con il proprio corpo. Il personal trainer aiuta proprio il questo.

Lavorare in palestra

Per lavorare in palestra come preparatore si devono possedere qualità innate, grande preparazione e buona predisposizione. Quando parliamo di grande preparazione non vogliamo lasciare al caso questo elemento. Non basta dire “Ciao, sono Tizio, e sono molto preparato“, è necessario mostrare e offrire garanzie delle proprie qualità, dimostrare di possedere gli attestati e i titoli ufficiali per lavorare come personal trainer.

Quindi, come prima cosa, possiamo dire che non è vero che si diventare personale trainer senza studiare, perché studiare è sempre necessario. Se si vuole intraprendere un serio percorso di studio, maggiormente approfondito rispetto al solo attestato professionale, si può valutare di iscriversi all’università e di scegliere un corso di laurea idoneo.

La laurea per personal trainer non esiste, e non esiste alcun obbligo di laurea per lavorare in palestra, si tratta solo di una possibilità per dare maggiore spessore alla propria preparazione. Tra i corsi di laurea adatti a preparare i preparatori atletici (scusaci il gioco di parole) troviamo la aurea triennale in Scienza delle attività motorie e sportive, alla quale può seguire una laurea magistrale a scelta tra Scienze e tecniche avanzate dello sport o Scienze e Tecniche delle attività motorie preventive e adattate.

Sono alcune tra le possibilità preferibili e maggiormente indicate. Una buona idea per formarsi e diventare preparatori è quella di studiare on line, e seguire corsi di laurea a distanza, che permettono di ottenere una laurea ottimizzando i tempi dello studio e dell’impegno universitario. Ad esempio, la laurea triennale in Scienze Motorieclasse di laurea L-22, erogato da Unicusano ha durata triennale, prevede circa 12 materie d’esame, ma tutto lo svolgimento delle attività didattiche e burocratiche è affrontabile on line, grazie a una piattaforma di e-learning disponibile 24 ore su 24.

Ricordiamo che tutte le università telematiche sono riconosciute dal MIUR e sono state sottoposte alla valutazione da parte dell’ANVUR. Questi corsi di laurea all’interno di università on line hanno la stessa valenza, la stessa qualità di insegnamento e garantiscono gli stessi risultati delle università classiche, senza la gravosità dell’impegno in presenza. 

I requisiti per lavorare come personal trainer

Quali sono i requisiti e le caratteristiche che dovrebbe possedere un personal trainer professionista? Oltre alla formazione di cui abbiamo già ampiamente parlato, lasciandoti interessanti consigli da prendere in considerazione, ci sono alcune skills che riteniamo che siano necessarie per svolgere questa professione al meglio. 

Diventare personal trainer vuol dire prima di tutto avere a che fare costantemente con le persone, per cui non riusciamo a immaginare un preparatore che non sappia comunicare in modo efficace. Per motivare qualcuno a prendersi cura del proprio corpo è utile possedere un pizzico di carisma, una buona base di leadership, senza aggressività o eccesso di autorevolezza. Hanno molto successo i personal trainer che possiedono un carattere estroverso e allegro, ma pensiamo che la prima caratteristica non sia fondamentale. Ovviamente non è facile fare i personal trainer se si è timidi, ma non si deve per forza essere espansivi o coinvolgenti oltre misura.

L’aspetto più importante in assoluto è rappresentato dalla fiducia che viene costruita tra preparatore e cliente, e questa si può ottenere anche senza grandi risate ma, anzi, con la giusta dose di discrezione.

Sicuramente la sensibilità personale può giocare un ruolo chiave, perché guida il personal trainer nella comprensione immediata di ciò che cerca il cliente, e sulla base del quale può modulare il suo comportamento e il suo servizio.

Chiamatela sensibilità o empatia, questo aspetto è davvero cruciale. Capire a fondo le motivazione delle richieste dei clienti è il primo passo per affrontare il percorso condiviso, e per superare eventuali piccoli problemi che potrebbero presentarsi lungo il cammino. 

Lavorare in palestra: dipendente e libero professionista

Per lavorare come personal trainer puoi scegliere diverse modalità. Ad esempio potresti scegliere di lavorare come dipendente, se una palestra sceglie di investire sul tuo ruolo e sulla tua persona e di assumerti, oppure come libero professionista. Non sono solo le palestre ad assumere personal trainer, puoi trovare altri sbocchi professionali all’interno di circoli sportivivillaggi turistici e centri benessere.

I liberi professionisti hanno più margine d’azione e autonomia nell’organizzazione delle proprie attività di lavoro, ad esempio possono organizzare lezioni in piccoli gruppi, oppure a domicilio per singoli. Sono molte le possibilità, che rendono questa opzione preferibile per coloro che non amano avere vincoli.


Un altro aspetto rilevante del lavoro come preparatore riguarda i guadagni. Indubbiamente la domanda che ricorre maggiormente è questa: Quanto guadagna un personal trainer? Non possiamo sparare una cifra da considerare valida una volta per tutte.

Alcuni siti di settore indicano parametri orari, che vanno dai 30 euro per una seduta privata di un’ora, fino agli 80 euro, la variabilità di questa cifra dipende da diversi fattori, come l’esperienza, il territorio di riferimento, la quantità di ore del percorso di allenamento.

Le sedute in piccoli gruppi hanno dei costi minori per il singolo, ma nella somma di tutti i partecipanti possono portare buoni guadagni al professionista. In questi casi stiamo parlando di prezzi riguardanti la libera professione. Per quanto riguarda il dipendente di una struttura come una palestra, lo stipendio per un professionista alla prima esperienza potrebbe non superare i 1000 euro. Non sono cifre alte, ma rappresentano un buon inizio. A questa base di 1000 euro si arriva rapidamente a 1200/1500 anche con due/tre anni di esperienza in più sulle spalle. 

Conclusioni

A questo punto non ci resta che lasciare a te le tue valutazioni. Se davvero vuoi intraprendere questa professione, o se l’hai intrapresa ma vuoi continuare a crescere e formarti, faresti bene a valutare seriamente di iscriverti a un corso di laurea in Scienze Motorie e a dare questo nuovo slancio alla tua vita.

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