Come diventare mobility manager: studi e possibilità

22 Luglio ore 11.38

Come diventare mobility manager: studi e possibilità

Sono molte le professioni che si sono diffuse negli ultimi anni e hanno preso piede nel panorama lavorativo. Tra queste, quella del mobility manager. In cosa consiste questo mestiere e qual è il percorso da intraprendere per arrivare a ricoprire tale posizione? Vediamo più nel dettaglio di cosa si occupa il mobility manager e quali opportunità potrebbe darti. Parti dal presupposto che, per diventare un mobility manager, è importante avere una combinazione di competenze specifiche e una buona comprensione del settore della mobilità.

Chi è il mobility manager e quali sono le sue mansioni

Il mobility manager compare per la prima volta in Italia nel DM del 27 marzo 1998. Nel 2020, è stato poi rafforzato con il Decreto Rilancio e reso obbligatorio per le aziende con più di 100 dipendenti. Questo professionista è colui che si occupa di gestire la mobilità sostenibile di un’azienda. Suo obiettivo principale è la creazione di un Piano Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL), uno strumento di razionalizzazione degli spostamenti del personale realizzato attraverso l’analisi, lo sviluppo e la verifica di una serie di aspetti. Questo è finalizzato a determinare i benefici, quindi a individuare i vantaggi per il singolo dipendente in termini economici e di riduzione dei suoi impatti ambientali ed energetici. Le principali mansioni del mobility manager sono:

  • Pianificazione strategica della mobilità: Il mobility manager è responsabile di sviluppare e implementare una strategia di mobilità sostenibile per un’organizzazione o una comunità. Ciò può includere la definizione di obiettivi a lungo termine, l’identificazione delle esigenze di mobilità e la pianificazione di soluzioni appropriate;
  • Gestione dei trasporti aziendali: Un mobility manager può essere responsabile della gestione dei trasporti aziendali di un’organizzazione, compresi i veicoli aziendali, le flotte di car sharing o bike sharing, i programmi di carpooling e i servizi di trasporto per i dipendenti;
  • Promozione della mobilità sostenibile: Il mobility manager promuove l’adozione di modalità di trasporto sostenibili all’interno dell’organizzazione o della comunità. Ciò può comportare la sensibilizzazione dei dipendenti o dei residenti su alternative di trasporto sostenibili, l’organizzazione di eventi o campagne di sensibilizzazione e la collaborazione con le autorità locali e le organizzazioni della comunità;
  • Implementazione di infrastrutture di mobilità: Il mobility manager può essere coinvolto nella pianificazione e nell’implementazione di infrastrutture di mobilità sostenibile, come piste ciclabili, stazioni di ricarica per veicoli elettrici o sistemi di trasporto pubblico migliorati. Ciò può richiedere la collaborazione con le autorità locali, gli urbanisti e gli ingegneri;
  • Gestione dei dati e delle analisi: Il mobility manager raccoglie e analizza i dati relativi alla mobilità, come i flussi di traffico, l’utilizzo dei trasporti pubblici o le abitudini di viaggio dei dipendenti. Queste informazioni possono essere utilizzate per valutare l’efficacia delle iniziative di mobilità e per guidare le decisioni strategiche;
  • Monitoraggio e valutazione delle iniziative di mobilità: Il mobility manager monitora l’efficacia delle iniziative di mobilità implementate, misura i progressi verso gli obiettivi stabiliti e identifica aree di miglioramento. Ciò può comportare la raccolta di feedback, la conduzione di sondaggi o la valutazione dell’impatto ambientale delle azioni intraprese.

Cos’è il Piano Spostamenti Casa-Lavoro

Il piano creato dal mobility manager ha lo scopo di ridurre il traffico dei veicoli privati, dovuto ad aziende o alla pubblica amministrazione. Se un’azienda ha molti dipendenti è chiaro che questi, in qualche modo, debbano raggiungere il luogo di lavoro. E, il compito del mobility manager, è proprio quello di indirizzarli verso forme di mobilità sostenibile alternative. Questo piano non fa altro che creare una serie di vantaggi da non sottovalutare, che riguardano:

  • i dipendenti, in termini di tempi di spostamento, costi e comfort di trasporto;
  • l’impresa o la Pubblica Amministrazione, per quanto riguarda aspetti economici e di produttività;
  • la collettività, dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Come si diventa mobility manager

In genere, il mobility manager si divide in mobility manager di area e mobility manager aziendale. Quest’ultimo si concentra sulla creazione di una cultura della mobilità sostenibile in azienda e, in gran parte, svolge il suo lavoro in contatto con altri mobility manager. Per mobility manager si intende un soggetto appartenente agli Uffici del Traffico presenti nei comuni più grandi che orienta, supporta e coordina l’operato dei primi sul territorio di competenza.

Incentiva momenti di divulgazione e formazione e favorisce l’integrazione dei vari Piani aziendali di mobilità con le politiche dell’amministrazione comunale. Se il tuo intento è quello di diventare mobility manager, inizia con una buona comprensione dei principi di base della gestione della mobilità, comprese le politiche e le normative che regolano il settore.

Studia i concetti chiave come la pianificazione della mobilità sostenibile, l’efficienza energetica, i sistemi di trasporto intelligenti e la gestione dei flussi di traffico.

Cerca opportunità per acquisire esperienza pratica nel campo della mobilità. Puoi cercare tirocini o posizioni di lavoro presso aziende o organizzazioni che si occupano di gestione della mobilità, trasporto pubblico o pianificazione urbana. L’esperienza sul campo ti fornirà un’importante esposizione alle sfide e alle dinamiche del settore.

Un mobility manager deve avere una vasta gamma di competenze, tra cui capacità analitiche, pianificazione strategica, gestione dei progetti, competenze comunicative e capacità di lavorare con diversi stakeholder. Cerca di sviluppare queste competenze attraverso la formazione e l’esperienza pratica. Mantieniti aggiornato sulle ultime tendenze e innovazioni partecipando a conferenze, workshop o webinar del settore.

Un mobility manager qualificato può cercare occupazione sia nel settore pubblico che privato. Grazie al Decreto Rilancio, è stato stabilito che, per alcune aziende, c’è proprio l’obbligo di nomina di tale professionista, quindi non sarà così difficile avere una possibilità nella realtà lavorativa, se ti dimostri capace e determinato.

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Credits Immagine: DepositPhotos / ginasanders