Come creare una startup: i passi da fare

16 Ottobre ore 11.49

Come creare una startup: i passi da fare

Hai un’idea innovativa di business e vuoi capire come creare una startup? La prima cosa da approfondire sono i requisiti che permettono a un’impresa di essere definita startup.  

Sapevi, per esempio, che una startup è tale quando investe una quota precisa in ricerca e sviluppo? Questa quota deve corrispondere al 15% del maggiore valore tra costo e valore totale della produzione. E si tratta solo del primo dei requisiti.  

Continua la lettura della guida per scoprire tutti i passi necessari per lanciare una startup.  

Startup innovativa: verifica dei requisiti

Il lancio di una startup non può avvenire senza un’idea. Se hai un’idea su un prodotto o un servizio, hai già compiuto il primo passo. Chiaramente, il tuo prodotto/servizio deve essere innovativo e utilizzare una tecnologia avanzata.  

Non tutte le startup propongono un’idea rivoluzionaria. É necessaria, però, un’idea nuova. Detto in altri termini, il tuo prodotto/servizio non deve essere già presente sul mercato.  

Dal punto di vista imprenditoriale, inoltre, è bene che l’idea abbia un forte potenziale di crescita.  Il tuo business deve essere scalabile. Cosa significa? Devi cioè poter aumentare clienti e profitti in maniera esponenziale nel tempo.  

Prima di capire come creare una startup, però, è bene sapere quali sono le caratteristiche di queste particolari aziende.  

Nel 2012 è entrata in vigore la legge 221 che prevede una serie di agevolazioni per questo tipo di realtà imprenditoriali. Per poterne usufruire una startup deve possedere i seguenti requisiti:  

  • Impiegare personale qualificato. Almeno un terzo del personale deve essere costituito da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori e almeno due terzi da dipendenti con laurea magistrale 
  • Avere come oggetto esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la vendita di prodotti e servizi dall’alto valore tecnologico 
  • Essere titolare, depositario o licenziatario di almeno un brevetto o di un software registrato  
  • Avere sede in Italia o in uno dei paesi membri della Comunità Europea. Se la sede è in Europa, la startup innovativa deve comunque avere una filiale o una sede produttiva in Italia  
  • Essere stata costituita da meno di 5 anni 
  • Avere un fatturato annuo inferiore a 5 milioni  
  • Non distribuire o aver distribuito utili 
  • Non essere frutto di scissioni, fusioni e cessioni 

Come creare una startup: usufruisci delle agevolazioni

Lanciare una startup non è semplice. Ci sono una serie di costi da sostenere che non sono da poco. Ecco perché è importante la verifica dei requisiti riportati qui sopra. Se la tua startup innovativa ha tutte le caratteristiche elencate, puoi usufruire di tutte le agevolazioni proposte dal governo. Di cosa si tratta? Qui sotto, trovi un piccolo elenco degli aiuti che sono fondamentali per farti avviare la tua impresa:  

  • Alleggerimenti burocratici e fiscali per tutti gli iter relativi al registro delle imprese (esenzione dal pagamento del bollo e dei diritti di segreteria) 
  • Gestione societaria flessibile 
  • Incentivi fiscali all’investimento 
  • Facilitazioni per l’accesso al credito bancario. Avrai l’opportunità di accedere in maniera semplificata a un fondo governativo che facilita la concessione di un prestito da parte delle banche  
  • Piani di incentivazione in equity. La startup potrà cioè retribuire i collaboratori in stock option 

I passi per lanciare una startup

Ora che sai di poter contare su una serie di agevolazioni, puoi entrare nel vivo della nostra guida su come creare una startup.  

1 – La messa a punto dell’idea

Avere un’idea per un prodotto/ servizio non basta. La tua idea va verificata e validata sul campo. Cosa significa? Devi capire come potrebbe essere recepito il tuo prodotto sul mercato. C’è richiesta? Il prodotto potrebbe dare vita a un business scalabile? Quali sono i possibili clienti?  

Una volta conclusa questa analisi, dovrai passare al controllo dei competitor. Esistono cioè prodotti/servizi simili? In cosa la tua idea si differenzia rispetto a quella dei competitor? 

Questa fase di studio preliminare è fondamentale per costruire il tuo business plan.  

2 – L’elaborazione del business plan

La redazione del business plan è un passaggio delicato e fondamentale. Questo documento, infatti, ti consente di dimostrare che l’idea può dare vita davvero a un piano imprenditoriale. Non solo, il business plan è uno strumento grazie al quale hai l’opportunità di evidenziare potenzialità e opportunità del progetto. Chiaramente, esistono anche i rischi da affrontare e per i quali adottare le dovute strategie.  

Per creare una startup e trovare finanziatori il business plan è imprescindibile. In fondo, si tratta del tuo piano d’azione. É il modello che dimostra come l’idea possa trasformarsi in un’iniziativa imprenditoriale di successo.  

3 – La creazione della squadra di lavoro

La giusta squadra di lavoro è indispensabile. Oltre ai titoli di studio necessari per le agevolazioni, è importante che la scelta ricada su personale motivato ed entusiasta. Il gruppo di lavoro deve credere nella potenzialità della startup e nelle caratteristiche innovative del prodotto/servizio.  

É importante anche scegliere i giusti manager nelle posizioni chiave. In questo tipo di attività la leadership è importantissima. I posti chiave devono essere affidati a persone carismatiche. Queste ultime, infatti, devono essere in grado sia di contribuire alla crescita del progetto, che di motivare tutta la squadra di lavoro.  

4 – La ricerca dei finanziamenti

Siamo arrivati alla parte più complessa e delicata della nostra guida su come creare una startup. I finanziamenti sono il passaggio più difficile per la nascita di una nuova impresa.  

Se rientri nella definizione di startup innovativa prevista dal governo, puoi tentare la strada dell’accesso semplificato al fondo che ti consente di richiedere un prestito bancario. In questo caso, però, devi tenere presente che avrai l’obbligo di restituzione del capitale.  

In realtà, ci sono una serie di altre opportunità:  

  • Crowfunding – esistono delle piattaforme specializzate in equity crowfunding su cui puoi lanciare delle campagne di raccolta fondi. In questo modo, otterrai una serie di piccole somme da persone interessate al progetto. Grazie a queste campagne, dei semplici sostenitori si trasformano in piccoli finanziatori  
  • Incubatori di startup – sono strutture a cui puoi rivolgerti nella fase embrionale della tua startup. Gli incubatori propongono tutta una serie di servizi, dalle consulenze per la definizione del modello di business agli spazi dove lavorare, dal supporto per l’accesso al credito e agli investitori fino alla dotazione degli strumenti di lavoro. I processi di incubazione hanno una durata variabile, che può andare da pochi mesi a qualche anno 
  • Acceleratori di startup – si tratta di organizzazioni, pubbliche o private, che offrono programmi appositi per aiutare le startup già avviate. Il loro compito consiste nell’aiutare l’azienda a espandersi sul mercato, vale a dire ad accelerare la sua crescita. I servizi offerti includono le consulenze legali e fiscali, la dotazione degli spazi di lavoro e così via. Di solito, le startup pagano gli acceleratori con quote di capitale azionario o con azioni di minoranza. Esistono anche acceleratori che non richiedono alcun pagamento immediato e funzionano con la formula della work equity. Il pagamento avviene cioè solo quando la startup innovativa comincia ad avere un certo valore sul mercato.  
  • Business angels – si tratta di persone, di solito esperti del settore in cui opera la startup, che decidono di investire un certo capitale. In cambio dell’investimento ottengono delle quote azionarie di minoranza  

5 – L’iscrizione nel registro delle imprese

Non sottovalutare questo passaggio. L’iscrizione al registro delle imprese è obbligatoria. Nel caso delle startup dovrai iscriverti in una sezione apposita. Oltre ad adempiere a un obbligo di legge, rientrerai in un elenco che include tante altre startup innovative come la tua. Si tratta cioè di uno strumento importante per attirare eventuali investitori.  

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