Come aprire un’azienda: i passi da fare

04 Agosto ore 13.35

Come aprire un’azienda: i passi da fare

Per comprendere fino in fondo come aprire un’azienda non basterà un articolo di un blog, ma possiamo darti qualche dritta utile.
Se hai intenzione di aprire un’attività tutta tua, di dedicarti a una tua passione o a un tuo obiettivo prendendo in mano le redini della tua vita, sappi che il percorso sarà lungo e tortuoso, ma soddisfacente e denso di insegnamenti. Idee, originali, determinazione e intuito sono gli ingredienti impalpabili per iniziare a camminare nella giusta direzione, ma non bastano.

Trovare l’idea giusta

Aprire un’attività è il sogno di tantissimi. Che sia un chiosco su una spiaggia o un’azienda di maglieria artigianale, il discorso di base resta i stesso: per aprire un’azienda non servono solo i soldi, ma l’idea. È una frase fatta, trita e ritrita, che avrai sentito un sacco di volte e che ti fa anche un po’ arrabbiare, ma è proprio così.
L’idea deve essere chiara, ma allo stesso tempo flessibile: parti da un’idea di base, da un prodotto o un servizio da vendere al tuo cliente, ma tieniti sempre aperto a nuovi spunti e intuizione. A volte le idee migliori nascono da cose causali e arrivano quando meno te l’aspetti. L’idea è quell’elemento impalpabile che nel tempo contribuirà a rendere la tua azienda e ciò che proponi assolutamente diverso da quello che propone il tuo competitor. La tua idea dovrebbe quindi essere:

  • utile: dovrebbe soddisfare un’esigenza o un bisogno delle persone o, quantomeno, dovrebbe rendere la vita più semplice al cliente;
  • originale: prendi pure spunto dal business dei concorrenti se necessario, ma cerca sempre di distinguere il tuo prodotto dal loro. Cerca sempre di distinguerti dalle altre aziende e fai in modo che il cliente preferisca te al tuo competitor;
  • realizzabile: la tua idea deve essere possibile in termini di realizzazione. 

Aprire un’attività: il business plan

Entriamo nello specifico, nel concreto, nei passaggi che ci impongono di trasformare le intuizioni in azioni. Dopo aver pensato a fondo alla tua idea, dopo averla analizzata e dopo aver accettato quel processo inevitabile per cui l’idea cambia, si evolve e si trasforma una miriade di volte prima di avere un risultato definitivo, è ora di cominciare a strutturare un business plan. Probabilmente, se navighi su internet alla ricerca di idee su come aprire un’azienda ti sari imbattuto già in questo termine.
Il business plan è un documento che descrive il proprio progetto imprenditoriale e che ha il compito di spiegare come un’idea di business si trasformerà in un progetto reale. 
Il piano industriale si divide in due parti fondamentali:
Una descrittiva che comprenderà

  • un executive summary: un breve riassunto che contiene tutti i punti chiave del documento, che spieghi nel dettaglio il prodotto o servizio che si offrirà, la storia dell’azienda e il settore in cui opererà, gli obiettivi da raggiungere;
  • che forma giuridica scegliere per la propria azienda (se una società di persone o di capitali). La scelta del tipo di azienda è soggettiva e dipende anche da che tipo di azienda si vuole creare, da quante persone si vuole comprendere nella struttura aziendale o da quanto capitale iniziale si ha a disposizione; 
  • l’analisi di mercato in cui si descrivono i trend del momento, si riflette sulle normative vigenti che regolano il mercato stesso, si individuano e si analizzano i concorrenti e i potenziali clienti; 
  • il piano di marketing: in questa sezione si spiegheranno tutte le strategie relative al prezzo di vendita, alla modalità di promozione del prodotto e alla sua distribuzione; 
  • l’organigramma, che renderà chiaro il ruolo di ogni singolo soggetto che farà parte del team manageriale. 

    Una numerica che comprenderà
  • conto economico: riassume tutti gli ipotetici costi e ricavi che l’azienda avrà per un periodo di almeno 3 anni. Grazie ad esso si potrà avere una visione più ampia (non sicura al 100%, trattandosi solo di una previsione) della somma che potrà guadagnare l’azienda ogni anno;
  • stato patrimoniale in cui si prevede la provenienza dei capitali e il loro impiego. 

Entrambi questi aspetti sono cruciali per affrontare step by step il lancio di una nuova attività. Per redigere il business plan è fondamentale affidarsi a un esperto. Si trovano risorse e manuali che consentono di entrare in possesso di una competenza di base, ma se sei alle prime armi non è il caso di improvvisare. Sempre meglio delegare questi aspetti a chi ha già una buona esperienza, che indubbiamente sarà in grado di individuare punti di forza e di debolezza più velocemente e in modo efficace.

Assolvere gli impegni burocratici

A seconda della forma giuridica scelta per la tua azienda, dovrai soddisfare determinati requisiti. Quelli più comuni sono

  • apertura di una partita iva presso l’Agenzia delle Entrate
  • registrazione al registro delle Imprese e alla Camera del Commercio
  • aprire delle posizioni all’INPS e all’INAIL
  • far redigere lo statuto e l’atto costitutivo da un notaio

Trovare gli investimenti

Accantona per un attimo quanto abbiamo detto in precedenza, ovvero che aprire un’azienda significa soprattutto avere un’idea. Adesso siamo in un altro momento del cammino, hai già individuato la direzione e ti servono le risorse per arrivarci. Qui il gioco si fa dura. Qui ci sono idee che restano per sempre idee, e altre che diventano realtà, brand di successo, prodotti di punta.
Non tutti nascono con dei capitali da investire, anzi, la maggior parte di noi non li possiede. Ma non tutto è perduto, esistono soluzioni e possibilità a disposizione di chi vuole provare a reperire soldi da destinare alla tua nuova azienda. 
Si può, infatti, richiedere un finanziamento per esempio. I finanziamenti possono essere richiesti: 

  • alle banche: la banca può concedere diversi tipi di prestiti, dipende dalle esigenze a cui sono destinati. Ci sono prestiti agevolati per determinate categorie, come giovani e donne, che è sempre importante monitorare e prendere in considerazione
  • agli investitori: ci sono persone che possiedono capitali ma non hanno idee
  • ai venture capitalist o ai business angel: questi sono delle imprese o delle persone con un capitale elevato che hanno interesse nel collaborare con i nuovi business. Essi, infatti, tendono a finanziare iniziative economiche ad alto rischio in cambio di una partnership, a volte anche soltanto per sostenere un’azienda virtuosa e quindi ottenere visibilità, fama, riconoscimento e dimostrare il proprio impegno in settori etici

Ci sono anche una serie di modalità e servizi che possono facilitare e implementare le nuove attività imprenditoriali
I supporti a favore delle nuove imprese possono essere:

  • servizi finanziari: offrono sostegno in termini economici alle nuove imprese o ai giovani imprenditori. Ad esempio i contributi a fondo perduto, che sono dei contribuiti monetari che non devono essere restituiti
  • servizi reali: offrono una maggiore conoscenza del mercato di riferimento per cercare informazioni necessarie per potere implementare determinate strategie. Essi possono essere dei servizi fisici (che prevedono la messa a disposizione di terreni o edifici, per esempio); servizi consulenziali, di mediazione o informativi

Inoltre, se hai meno di 35 anni rientri all’interno delle agevolazioni previste per i giovani. Questi incentivi sono messi a disposizione dallo Stato per far crescere le possibilità di impresa per le nuove generazioni. Non solo, ci sono anche interventi che facilitano e rendono più semplice sviluppare aziende in determinati settori, ad esempio nell’artigianato, nel campo della sostenibilità ambientale o del servizio sociale è possibile individuare finanziamenti a tassi agevolati o altro.
L’accesso alle agevolazioni prevede iter e requisiti che cambiano anche sensibilmente e che vanno verificati con attenzione caso per caso. Ti consigliamo di rivolgerti agli uffici preposti, ad esempio agli incubatoti sociali o altri sportelli provinciali o regionali che vengono istituiti per fornire le informazioni rispetto a queste possibilità.  
Ora hai un’idea molto generica degli step da fare per avviare la tua azienda. Chiaramente, questi sono tutti input che bisogna approfondire. 
Sappiamo bene che non è facile come sembra, ma con determinazione e un po’ di fortuna tutto è possibile. 
Hai già un’idea infallibile? 

Crediti foto in evidenza: Depositphotos.com – assumption111