Come gestire un colloquio di lavoro in inglese?

26 Luglio ore 17.16

Come gestire un colloquio di lavoro in inglese?

La ricerca di un lavoro può essere davvero faticosa e stressante, specialmente in alcuni campi. Ci hanno sempre insegnato come impostare un buon curriculum, da inviare in risposta a un annuncio o per proporsi spontaneamente per una posizione. Dopo una prima e attenta valutazione del cv, però, si arriva al fulcro della questione, ovvero il colloquio.

Gestire un colloquio non è sempre semplice, perché da esso dipende il tuo futuro. Devi pensare a come presentarti, a come porti, a come rispondere alle domande su di te, sui tuoi interessi, sulle tue capacità e competenze. Un colloquio conoscitivo attraverso il quale un’azienda analizza i candidati e cerca di capire qual è quello che si presta meglio alle proprie esigenze. E se il colloquio fosse in inglese? Quali sono i segreti per gestire un colloquio di lavoro in inglese?

Prepararsi a rispondere alle frasi tipo più utilizzate

Così come nei colloqui di lavoro in italiano, anche in quelli in inglese ti capiterà di dover rispondere a delle classiche domande di circostanza, che si ripetono di persona in persona, domande conoscitive, che svelano qualcosa in più su chi sei e sul perché hai deciso di candidarti proprio per quella determinata posizione lavorativa. Prima del colloquio, ricorda di rivedere attentamente il tuo curriculum vitae e la lettera di presentazione, e sii pronto a parlare dei tuoi punti di forza, delle esperienze lavorative precedenti e delle tue competenze.

Ricerca anche informazioni sull’azienda per dimostrare il tuo interesse e la tua conoscenza. Preparati delle frasi in inglese, così da riuscire a fare quantomeno un discorso introduttivo senza incepparti o andare nel panico. Deve sembrare un discorso fluido e spontaneo e non una pappardella imparata a memoria come una poesia.

Sicuramente, una delle prime domande che ti farà il responsabile delle assunzioni sarà Tell me about yourself. Qualunque sia la posizione lavorativa, sapere di più su di te, oltre ciò che già racconti nel curriculum, è molto importante.

Scrivi un paragrafo che racconti la tua storia lavorativa concentrandoti sui tuoi successi. Non deve essere una descrizione basica, ma una presentazione che ti faccia percepire come una figura professionale, sicura di sé e desiderosa di crescere. Mostra la tua biografia, ma concentrati più sulla tua carriera. Cita qualsiasi esperienza lavorativa tu abbia già fatto.

Se questa è la domanda più generica e scontata che puoi ricevere durante un colloquio, un’altra domanda molto gettonata è quella con cui ti si chiede perché hai scelto di interessarti a questo ruolo. Rispondendo, dovrai far capire che ti sei informato sull’azienda, sulle sue attività, sulla sua mission. In questo modo, dimostrerai di non esserti avvicinato al ruolo solo per pura casualità o per una questione di stipendio.

Dopodiché, potrebbero chiederti perché dovrebbero scegliere te, quali sono i tuoi punti di forza, ma anche i tuoi punti di debolezza su cui dovresti lavorare. L’azienda potrebbe poi voler sapere dove ti vedi tra dieci anni, per comprendere da che tipo di motivazioni sei spinto, che futuro immagini e sogni per te stesso. Ma non solo, perché se hai esperienze lavorative alle spalle, potrebbe anche chiederti per quale motivo hai lasciato il tuo vecchio impiego. Insomma, le domande non mancheranno, né quelle più scontate né quelle scomode, come quella con cui ti verrà chiesto qual è la retribuzione che ti aspetti.

Dedica del tempo ad un ripasso generale dell’inglese

Per quanto tu possa studiare uno schema da seguire e avere delle risposte già pronte, capiterà, durante il colloquio, che ti vengano fatte altre domande, che non avevi preparato. In questo caso, preparati per tempo e riprendi in mano un buon dizionario. I vocaboli, così come la struttura sintattica e la grammatica, sono fondamentali per avere un discorso lineare.

Familiarizza con il vocabolario specifico del settore in cui stai cercando lavoro. Questo ti aiuterà a comunicare in modo efficace e a dimostrare la tua competenza nel campo. Assicurati di pronunciare correttamente le parole e di avere una buona intonazione. Questo denoterà una maggiore attenzione, da parte tua, all’azienda per la quale ti proponi. Se non dovessi capire la domanda, chiedi di ripetere. Non pensare che questo possa influenzare il tuo andamento e il giudizio della persona con la quale di interfacci.

Cerca di rimanere calmo e di essere te stesso durante il colloquio. Sii fiducioso nelle tue capacità e ricorda che il colloquio è anche un’opportunità per valutare se l’azienda e il ruolo sono adatti a te. La comunicazione non verbale è importante durante un colloquio di lavoro. Mantieni il contatto visivo con l’intervistatore, sorridi e usa gesti appropriati per dimostrare interesse e sicurezza.

Nel frattempo che dedichi del tempo a un ripasso generale dell’inglese, ricorda di studiare l’azienda. Visiona il suo sito web e scopri di più su di essa.

Dovrai dimostrarti interessato e consapevole, altrimenti penseranno che non è quello che il ruolo che vuoi davvero. A tal proposito, preparati a porre domande all’intervistatore riguardo all’azienda, al ruolo e alle aspettative. Questo dimostra il tuo interesse e la tua volontà di approfondire. Non lasciarti intimorire dal fatto che il colloquio sia in inglese.

Pensalo in italiano e fai del tutto per mettere in luce le tue capacità. Che tu debba farlo poi in un’altra lingua, non vuol dire necessariamente che la situazione diventi insostenibile. Esercitati con un amico o con un familiare e simula un colloquio, anche per regolarti sulla gestione dei tempi di risposta.

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Credits Immagine: DepositPhotos / Goodluz