CISO: chi è e cosa fa

19 Luglio ore 13.10

CISO: chi è e cosa fa

Il mondo digitale di oggi è pieno di rischi per la sicurezza delle informazioni. Questa minaccia costante ha portato all’emergere di un nuovo e importante ruolo nelle organizzazioni: il Chief Information Security Officer (CISO).

Ma che cos’è un CISO, quali sono le sue responsabilità e quali sono le competenze richieste per questo importante ruolo? Il CISO, di fatto, è una figura responsabile della definizione della strategia adeguata per massimizzare la protezione degli asset aziendali e mitigare i rischi informatici, ed ha quindi un ruolo chiave nell’organigramma di un’azienda.

Analizziamo insieme questo specifico profilo professionale.

CISO: competenze

La sicurezza informatica è una disciplina che mira a proteggere il valore delle risorse informatiche presenti nei sistemi informatici dalle minacce virali.

In un ambiente in cui le minacce informatiche stanno diventando sempre più sofisticate e pervasive, questo esperto svolge un ruolo chiave nel definire e guidare le strategie di sicurezza informatica all’interno della governance IT aziendale.

Non c’è dubbio che il CISO (Chief Information Security Officer) sia una delle professioni più ricercate dalle aziende nel campo della sicurezza informatica. Infatti, il CISO, all’interno di un’azienda, è una figura importante per garantire la cyber resilience.

Le aziende che investono nella sicurezza informatica possono anticipare le criticità e risolvere le minacce che possono causare perdite economiche o danni in vari modi. È molto importante avere un CISO che soddisfi le esigenze dell’azienda. In questo modo è possibile proteggere l’intero sistema informatico dalle minacce esterne. Non solo la rete, ma anche i dispositivi utilizzati in ufficio.

Essere un CISO richiede una solida conoscenza dei fondamenti dell’informatica e della sicurezza delle informazioni. Nella maggior parte dei casi, i CISO hanno una formazione in informatica, in ingegneria informatica o in un campo correlato. Inoltre, è importante che abbiano un’esperienza pratica nella gestione della sicurezza delle informazioni e una buona conoscenza delle normative e degli standard di sicurezza, come la ISO 27001.

Data la costante evoluzione delle minacce informatiche, il CISO è una figura fondamentale per la sicurezza informatica di un’azienda, soprattutto alla luce delle nuove normative europee in materia di protezione dei dati, delle reti e dei sistemi informativi, il GDPR e la direttiva NIS 2. La presenza di un Chief Information Security Officer correttamente inserito nell’organigramma aziendale dovrebbe almeno limitare, se non eliminare, il verificarsi di violazioni dei dati.

Pertanto, poiché le aziende stanno diventando sempre più virali, il Chief Information Security Officer deve avere un profilo operativo sempre più completo ed essere in grado di combinare competenze tecniche, tecnologiche e organizzative con buone capacità di relazione e coordinamento con gruppi di lavoro complessi. Deve altresì essere in grado di combinare in modo armonioso tutti questi aspetti.

È fondamentale che il CISO sia pienamente consapevole delle problematiche di sicurezza informatica della propria organizzazione. Solo in questo modo può capire quali sono i reali interessi aziendali e comunicare al management i rischi derivanti dalle minacce informatiche emergenti.

CISO: ruolo

Il CISO è responsabile della gestione della sicurezza delle informazioni e della protezione dei dati. Il suo ruolo è quello di garantire la sicurezza dei sistemi informatici e delle reti aziendali.

Le responsabilità generali del CISO comprendono:

  • sviluppo di politiche e procedure di sicurezza delle informazioni;
  • sviluppo e attuazione di strategie di gestione del rischio informatico;
  • monitoraggio e valutazione delle minacce alla sicurezza e delle vulnerabilità del sistema;
  • supervisione delle misure di controllo della sicurezza come l’accesso alle informazioni, la crittografia dei dati e la protezione della rete;
  • gestione degli incidenti di sicurezza, comprese le indagini e la risoluzione di potenziali fughe di informazioni e attacchi informatici;
  • formazione dei dipendenti sulla sicurezza delle informazioni;
  • collaborazione con altri leader aziendali per garantire la conformità alle normative sulla privacy e sulla sicurezza dei dati.

Pertanto, il CISO deve essere dotato di un insieme eterogeneo di competenze tecniche e provvedere a un costante aggiornamento, in modo da poter fornire soluzioni adeguate e le contromisure necessarie per affrontare nuovi tipi di attacchi sconosciuti. Il CISO non si occupa solo della parte puramente operativa della cybersecurity, ma deve avere anche un aspetto consultivo, essendo in grado di definire le linee guida delle politiche di sicurezza e di verificarne il pieno rispetto.

CISO: soft skill

Il Chief Information Security Officer si occupa non solo di questioni tecniche, ma anche di attività di gestione e comunicazione, dimostrando capacità di problem solving e velocità di implementazione.

Infatti, per svolgere appieno il suo ruolo, il CISO deve possedere conoscenze aziendali approfondite e competenze informatiche. Tuttavia, deve anche avere le seguenti soft skill:

  • leadership (la reputazione di un’organizzazione può essere rafforzata solo da una forte leadership);
  • comunicazione adeguata (la capacità di comunicare le opzioni di gestione del rischio e di spiegare le soluzioni tecniche adottate è fondamentale);
  • pensiero strategico (la capacità di generare e implementare idee innovative in linea con gli obiettivi organizzativi è un altro requisito di base);
  • competenza tecnica (conoscenza delle minacce, delle vulnerabilità, dei rischi e dei sistemi di protezione della sicurezza);
  • team building (la capacità di relazionarsi con persone chiave all’interno dell’azienda e di costruire un team di esperti);
  • problem solving (identificare le possibili conseguenze a lungo termine e prendere decisioni rapide);
  • gestione delle crisi (saper affrontare e comunicare in situazioni di crisi);
  • comprensione dei rischi (la capacità di comprendere i rischi potenziali e di anticipare gli scenari futuri);
  • comprensione delle norme che regolano la raccolta e il trattamento dei dati online.

CISO: cybersecurity

Oggi le aziende svolgono la loro attività su Internet su larga scala. Inoltre, il rischio di vulnerabilità alle nuove minacce informatiche è in aumento. La capacità di adattarsi rapidamente a nuovi scenari e di aggiornarsi costantemente è una qualità importante per un CISO efficace.

Per questi e altri motivi, la figura del CISO diventa ogni anno più importante. Infatti, il ruolo del CISO si è evoluto notevolmente nel corso del tempo, passando da una posizione puramente tecnica a un ruolo strategico e di leadership aziendale. In pratica, questa figura professionale protegge l’infrastruttura IT e i dati aziendali da potenziali attacchi, contribuendo allo stesso tempo alla diffusione di una cultura della sicurezza all’interno dell’organizzazione, assicurando che tutti gli utenti siano consapevoli dei rischi e rispettino le policy di sicurezza. La cybersecurity è un tema che ogni azienda deve gestire con le giuste priorità e, in alcuni casi, con il supporto del CISO.

Pertanto, le principali competenze tecniche di un CISO comprendono:

  • conoscenza delle tecnologie e degli strumenti di sicurezza informatica, tra cui firewall, sistemi di prevenzione delle intrusioni (IPS), sistemi di rilevamento delle intrusioni (IDS), software di crittografia e sistemi di rilevamento delle minacce;
  • esperienza nell’identificazione, valutazione e mitigazione dei rischi di sicurezza informatica, compresa l’analisi delle vulnerabilità e i test di penetrazione;
  • conoscenza di leggi, regolamenti e standard relativi alla cybersecurity e alla protezione dei dati, come GDPR, ISO 27001 e NIST;
  • conoscenza approfondita di ingegneria di rete, sistemi operativi, database aziendali e architettura cloud;
  • esperienza nell’impostazione e nella gestione della sicurezza del cloud;
  • capacità di sviluppare e implementare piani di gestione e ripristino degli incidenti per garantire la continuità aziendale in caso di grave attacco hacker;
  • esperienza nello sviluppo e nella gestione di piani di disaster recovery e continuità aziendale;
  • attuazione di soluzioni di cyber intelligence per anticipare potenziali problemi;
  • competenza nelle tecnologie di crittografia e nei sistemi di controllo degli accessi (IAM) per proteggere i dati sensibili e l’infrastruttura IT;
  • competenza nello sviluppo di codice sicuro e nella gestione della revisione del codice;
  • competenza nell’analisi forense digitale per indagare e comprendere le cause degli incidenti di sicurezza.

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