Chief Communication Manager: chi è e come diventarlo

16 Febbraio ore 16.39

Chief Communication Manager: chi è e come diventarlo

Quanto è importante la comunicazione all’interno di un’azienda? È una parte fondamentale per un lavoro di promozione e di costruzione della reputazione funzionale e di buona riuscita. Saper gestire tutti i canali di comunicazione, garantendo una crescita professionale all’azienda, è una prerogativa di tutti i Chief Communication Manager. Un’altra figura, entrata a far parte del lavoro, che sembra lontana da tutte quelle attività più diffuse, forse meno conosciuta, o addirittura sconosciuta da molti. Nonostante questo, però, il responsabile della comunicazione ha una grande responsabilità. Ma, nello specifico, chi è il Chief Communication Manager, e quale percorso si deve intraprendere per diventarlo?

Chi è il Chief Communication Manager

Il Chief Communication Manager è il professionista che coordina e gestisce la comunicazione di un brand, di un ente o di un’organizzazione. Definisce la missione aziendale, individua il target, quindi pianifica e realizza campagne di comunicazione on-line e off-line per promuovere l’immagine del brand e i valori aziendali. Innanzitutto, dunque, per creare una strategia è importante sapere chi si ha di fronte, qual è il pubblico di riferimento, il papabile cliente. Solo in questo modo si potrà utilizzare un linguaggio adeguato e sfornare un piano di comunicazione efficace.

Con lo sviluppo della tecnologia e con l’avvento dell’era digitale, gli strumenti di comunicazione si sono moltiplicati. Il bravo Chief Communication Manager deve essere in grado di gestire tutti i canali possibili ed immaginabili, creando delle linee che vanno anche ad intersecarsi tra loro. La transizione da analogico e digitale ha costretto il responsabile della comunicazione a operare in maniera più trasversale.

Le mansioni del CCM

Prima ancora di comunicare con l’esterno, il CCM deve essere in grado di comunicare con l’interno, con il suo team, progettare e gestire i flussi comunicativi rivolti ai dipendenti e ai collaboratori dell’azienda. Per quanto riguarda la comunicazione con l’esterno, invece, il Chief Communication Manager deve orientarsi, principalmente, verso i media, che possono essere le agenzie pubblicitarie, la stampa; verso i clienti, ovvero gli utenti – consumatori; e verso l’area pubblico – istituzionale, e cioè gli enti pubblici e le istituzioni. Prima di applicare una strategia, la figura professionale deve conoscere bene la strada che l’azienda vuole percorre e a cosa punta.

Deve saper essere un buon addetto stampa, ma all’occorrenza anche sapere come diventare redattore editoriale o trasformarsi in direttore pubblicitario e social media manager. Deve conoscere e saper studiare il mercato di riferimento, padroneggiare gli strumenti del giornalismo 3.0 e dei social network.

Una strategia di comunicazione efficace, in grado di appassionare e coinvolgere il target di riferimento è essenziale nel moderno contesto competitivo, così come lo è la capacità di difendere la reputazione dell’azienda nell’arena mediatica.

L’importanza della professione di Chief Communication Officer

Creare una strategia funzionale è possibile solo se si conoscono tutti i canali di comunicazione, se si è in grado di analizzare i dati, il pubblico, se si possiede la capacità di gestire un team variegato, e rapportarsi con il cliente in maniera efficiente. Ma, a parte le peculiarità personali, che devono essere sicuramente rivolte verso la capacità problem solving, di analisi, di osservazione, è importante avere un bagaglio culturale solido alle spalle. Scegliere il percorso giusto, per arrivare a ricoprire questa posizione, è molto importante.

Una scuola che ti dia delle basi e che ti permetta di approcciare al mondo della comunicazione è fondamentale. La pratica ti fa crescere, ma la teoria ti consente di aprire le ali e volare verso le prime esperienze.

Il percorso per diventare Chief Communication Manager

Sicuramente, la strada più sensata da percorre, se si aspira a ricoprire il ruolo di Chief Communication Manager, è quella di Scienze della comunicazione ed altre facoltà umanistiche in grado di darti delle nozioni di base indispensabili. Sono davvero molte le università e gli atenei che offrono questi indirizzi, tra cui l’Università Niccolò Cusano, che offre un percorso formativo interamente fruibile online.

L’ideale, sarebbe anche studiare una lingua, o nell’università, scegliendo anche come facoltà principale proprio quella di Lingue, o tramite un corso esterno all’ateneo. Conoscere più lingue, soprattutto nell’ambito della comunicazione, ti dà la possibilità di avere più porte aperte, di poter interagire con una fetta di mercato più grande.

Una volta terminato il percorso di studi, puoi iniziare il tuo percorso di inserimento in questo mondo, partendo come addetto alla comunicazione, come addetto stampa, copywriter. Chiaramente, si inizia sempre dal basso: non puoi pretendere di diventare un responsabile senza avere alle spalle un po’ di gavetta. Dopo anni di esperienza, potrai essere promosso ad un ruolo di maggiore prestigio, fino ad arrivare a ricoprire la posizione ambita.

La laurea in comunicazione Unicusano

Se stai pensando di specializzarti in Comunicazione, L’Università Telematica Niccolò Cusano ha all’attivo corsi di laurea triennali e magistrali, ideati proprio per soddisfare questa esigenza. In particolare, i corsi attivi sono:

  • Corso di Laurea in Comunicazione Digitale e Social Media (L-20) – curriculum Imprese e Istituzioni
  • Corso di Laurea in Comunicazione Digitale e Social Media (L-20) – curriculum Games Industry Management and Creative Direction
  • Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale (LM-19) – curriculum Cultural and social Media
  • Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale (LM-19) – curriculum Games Industry Management and Creative Direction

La caratteristica differenziante dei corsi di laurea Unicusano risiede nella particolare metodologia didattica adottata: la metodologia telematica. Con questo approccio, potrai seguire le lezioni in qualunque luogo e in qualunque momento, accedendo ad una piattaforma in e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. All’interno della tua area studente, troverai anche il materiale didattico di supporto allo studio, oltre a poter interagire con docenti e colleghi di corso.

La metodologia telematica è perfetta anche per chi ha già impegni professionali e desidera conciliarli al meglio con quelli accademici. Inoltre, i corsi di laurea in comunicazione sono erogati con il Percorso Eccellenza, che offre due ulteriori benefici:

  • La presenta di un mentore dedicato per tutta la durata dei tuoi studi
  • La possibilità di effettuare gli esami finali sotto forma di esoneri

Sbocchi lavorativi del Chief Communication Officer

Lo studio e l’impegno possono portarti dove vuoi, ma devi essere bravo anche tu ad avere determinazione e caparbietà, e non arrenderti, a trovare sempre il modo di distinguerti tra i tanti. È un mondo, quello della comunicazione, pieno di competizione e di concorrenza, e bisogna avere una predisposizione all’innovazione e all’esigenza di aggiornarsi. I canali comunicativi cambiano e si evolvono, giorno dopo giorno, e tu devi evolvere con loro.

Diventando Chief Communication Manager non ti annoierai mai, perché si parla di una professione poliedrica, che ha a che fare con più realtà. È una figura fondamentale in azienda, perché incarna il portavoce dell’azienda stessa. Non importa se il contesto lavorativo sia piccolo o grande: ciò che conta è che tu svolga il tuo lavoro al massimo delle tue capacità, avendo come obiettivo principale quello di comunicare.

***

Credits Immagine: