Calendario accademico: come funziona?
20 Novembre ore 18:19
Conoscere il funzionamento del calendario accademico è importantissimo. Se stai pensando di iscriverti all’università, il calendario accademico scandirà la tua vita per i tre anni della laurea triennale e per i due anni della laurea magistrale.
La prima cosa che devi sapere è la durata. Il calendario accademico dell’università durata circa 10 mesi. Cosa significa? Inizia a ottobre e finisce a luglio. Si tratta cioè del lasso di tempo durante il quale i professori tengono le lezioni e gli studenti sostengono gli esami. I mesi di agosto e settembre sono di pausa. Nel senso che non sono previste lezioni. É prevista, però, la sessione autunnale degli esami che generalmente cade a fine settembre-inizio ottobre.
Per capire in maniera approfondita come funziona il calendario accademico, continua la lettura della nostra guida.
Calendario accademico università: i semestri
Ogni anno accademico è costituito da due semestri. Ogni semestre poi è caratterizzato da un periodo di lezioni e da un periodo di pausa. Durante quest’ultimo sosterrai i tuoi esami.
Di solito, le lezioni del primo semestre iniziano i primi di ottobre e terminano prima delle vacanze natalizie. Le lezioni del secondo semestre, invece, iniziano a febbraio-marzo e terminano a maggio.
Gli atenei rispettano, inoltre, le pause dovute alle festività. Cosa significa? Non ci saranno lezioni durante i giorni rossi del calendario, vale a dire il 1° novembre, l’8 dicembre, il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno. Di solito, le università interrompono l’erogazione delle lezioni anche durante il periodo delle festività natalizie. In linea di massima cioè non ci sono lezioni dal 23 dicembre fino al 6 gennaio.
Le sessioni d’esame
Durante un anno accademico, l’università prevede tre sessioni d’esame:
- Sessione invernale: gennaio-febbraio
- Sessione estiva: giugno-luglio
- Sessione autunnale: settembre-ottobre
Nella sessione invernale sosterrai gli esami delle materie che hai seguito nel primo semestre. Nella sessione estiva, invece, darai le materie dei corsi a cui hai preso parte durante il secondo semestre. Infine, la sessione autunnale è considerata di recupero. Cosa significa? Darai tutti gli esami che hai tralasciato o non hai superato nelle sessioni precedenti.
Durante ogni sessione, tra l’altro, hai a disposizione 2-3 appelli. Per appello si intende la data in cui dovrai presentarti per l’esame. Ovviamente, avrai 2-3 appelli per ciascuna materia.
Questo funzionamento ti consente di pianificare con calma lo studio e di decidere in anticipo quando dare il tuo esame. Potrai prenotarti per gli esami entro una precisa data. Controllala sempre in anticipo, così da non rischiare disguidi.
Gli esami previsti per ciascun anno accademico
Chiaramente, l’aspetto da considerare con più attenzione sono gli esami da sostenere per ciascun anno accademico. Il loro numero non è fisso. Varia cioè a seconda del corso di laurea. Ogni anno accademico, però, prevede lo stesso numero di CFU da conseguire.
Come sai, i CFU sono un’unità di misura standard e sono stati creati per quantificare in maniera uniforme l’impegno richiesto agli studenti universitari. Ogni CFU corrisponde a 25 ore di lavoro, inteso come lezioni, studio individuale, esercitazioni e così via.
Ogni anno accademico prevede il raggiungimento di 60 CFU, corrispondenti a 1.500 ore di lavoro. Questo significa che durante ciascun anno di università dovrai sostenere esami per un totale di 60 CFU. Non a caso, la laurea triennale prevede 180 CFU e la laurea magistrale 120 CFU.
A ogni materia/esame viene attribuito un certo numero di CFU, che ne definisce anche la complessità. Ci sono cioè materie da 6 CFU, da 9 CFU, da 12 CFU ecc. Ovviamente, una materia da 12 CFU richiede un impegno superiore rispetto a una materia da 6 CFU.
Il numero di esami da sostenere nel corso di un anno accademico, dunque, dipende dai CFU attribuiti alle varie materie incluse nel piano di studi. Per ciascun anno accademico potresti cioè dover sostenere 6, 7 o 8 esami, che dovrai distribuire nelle tre sessioni annuali.
Anno accademico: università online
Ti stai chiedendo: ma l’anno accademico delle università online è diverso? No. Le università telematiche rispettano lo stesso calendario accademico delle università con didattica tradizionale in presenza. Questo significa che sono previsti sempre due semestri e tre sessioni d’esame. Non solo, se ti iscrivi a un’università online, avrai sempre a disposizione circa 9 appelli durante i quali dare i tuoi esami (3 per ciascuna sessione).
La differenza fondamentale è nelle pause. A differenza delle università tradizionali, le lezioni si svolgono da remoto in una duplice modalità definita sincrona e asincrona.
Le lezioni sincrone prevedono che studenti e docenti siano collegati nello stesso momento alla piattaforma universitaria. In altre parole, lo studente assiste in diretta alla spiegazione del docente ed è collegato da casa, dall’ufficio o da qualsiasi altro posto dotato di una connessione internet.
Le lezioni asincrone, invece, sono registrate. Il docente registra la sua spiegazione e produce un video che viene messo a disposizione degli studenti nella piattaforma dell’università. Questa modalità fa sì che le lezioni non siano vincolate a un calendario preciso. I video sono semplicemente nell’area personale di ciascuno studente. Potresti cioè decidere di seguire la lezione del docente in una delle feste comandate, ma anche nel fine settimana o la sera. Questa flessibilità svincola il tuo percorso universitario dalla rigidità di un calendario in presenza.
Come è evidente, si tratta di una formula che va incontro a studenti impegnati su più fronti. Se hai un lavoro full-time o part-time oppure devi seguire la famiglia o un’attività agonistica, l’università online ti garantisce una maggiore libertà nell’organizzazione dello studio. Di conseguenza, sarà più semplice conciliare lo studio con tutti gli altri impegni della tua vita.
Anno accademico: le sessioni di laurea
Ora che hai capito tutto su semestri e sessioni, possiamo passare a precisare alcuni dettagli sulla fine del percorso. Quando si discutono le tesi? Ogni anno accademico è scandito dalle seguenti tre sessioni di laurea:
- Sessione estiva: giugno-luglio
- Sessione autunnale: settembre-ottobre
- Sessione straordinaria: marzo-aprile
Come sfruttare al meglio gli anni accademici
Non lasciarti spaventare dalla rigidità dell’organizzazione degli anni accademici. Pensa al contrario alla struttura degli anni universitari come a una grande risorsa. L’università è diversa dalla scuola superiore. Dovrai imparare ad autogestirti, perché non ci saranno compiti, verifiche o interrogazioni a costringerti a studiare passo passo.
Proprio per questo motivo la suddivisione in semestri e in appelli ti viene in aiuto. Sai in anticipo, infatti, quando iniziano e finiscono i corsi e quando dovrai dare gli esami. Questo ti consente di pianificare lo studio con attenzione, senza incappare nel rischio di ridurti all’ultimo minuto.
Cosa significa? Facciamo un esempio. Hai programmato per la sessione invernale tre esami. In altre parole, sai che tra gennaio e febbraio ti toccherà sostenere tre esami.
Dovrai, quindi, iniziare a pianificare lo studio a partire già da novembre (dopo circa un mese di lezioni). Per studiare tre materie diverse è bene darsi almeno 2/3 mesi di tempo.
Per pianificare ancora meglio lo studio hai a disposizione i CFU. Puoi cioè valutare il tempo necessario per la preparazione di ciascuna materia basandoti sul numero di CFU attribuito a ogni esame. Inizierai, quindi, a studiare prima l’esame con più CFU e poi quello con meno CFU.
Come vedi, usare in maniera intelligente la struttura di un anno accademico ti consente di dare tutti i tuoi esami senza difficoltà, evitando così il rischio di finire fuori corso.
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