Addetto stampa: chi è, cosa fa, come diventarlo

05 Aprile ore 15.34

Addetto stampa: chi è, cosa fa, come diventarlo

Ad oggi, i mezzi di comunicazione hanno fatto sì che un’azienda abbia maggiore visibilità, maggiore possibilità di espansione. L’avvento dei new media ha permesso di far girare velocemente ed efficacemente le informazioni. Tutte le aziende hanno bisogno di interfacciarsi con i media e di interagire con loro, ed ecco perché nasce una figura apposita, che si occupa proprio di questo: l’addetto stampa. Ma chi è l’addetto stampa, quali sono le sue mansioni, e qual è il percorso di studi da intraprendere per arrivare a svolgere questo ruolo?

Chi è l’addetto stampa

L’addetto stampa è colui che gestisce, per conto di un’azienda, le relazioni con la stampa ed i media. È il portavoce di un’azienda o di un ente. Lavora in ufficio stampa, ma anche da remoto, grazie all’evoluzione di internet e delle connessioni.

Può essere un dipendente, ufficialmente assunto da un datore di lavoro, oppure può scegliere di lavorare come freelance. Comunicare all’esterno le novità dell’azienda, vuol dire selezionare, filtrare e veicolare il traffico di informazioni. chi ricopre il ruolo di addetto stampa si occupa di promuovere l’immagine di un’azienda o di un personaggio attraverso i media, vecchi e nuovi.

Non deve essere confusa con un giornalista, perché questa figura rappresenta un intermediario tra i giornalisti e chi ha l’esigenza di impostare una comunicazione efficace.

Cosa fa l’addetto stampa

Le mansioni dell’addetto stampa sono molte, e tra tutte, in principio, c’è la stesura dei comunicati stampa. Questi vengono poi passati ai giornalisti, che li rielaborano e ne fanno una notizia. Grazie allo sviluppo della tecnologia, i canali di comunicazione non sono più solo TV, giornali, e radio, ma anche tutto ciò che fa parte del web. In questo modo, la fetta di pubblico da raggiungere è diventata molto più grande.

L’addetto stampa lavora, prevalentemente, attraverso tre canali, che sono le rassegne stampa, le conferenze stampa, e i comunicati stampa. Quest’ultimi sono delle note informative il cui contenuto proviene dai vertici aziendali, e che vengono trattate secondo criteri giornalistici, dall’Ufficio stampa stesso. Le rassegne stampa, invece, servono per tenere costantemente aggiornate le informazioni e la reputazione dell’azienda per cui lavori. Mentre, per conferenza stampa si intende evento informativo, organizzato dall’azienda per comunicare delle notizie alla stampa.

Un addetto stampa che si rispetti, ha il compito di progettare e redigere i comunicati stampa, in modo tale da garantire che essi contengano tutte le informazioni necessarie per il giornalista. Inoltre, diffonde le notizie attraverso la media list, organizza eventi e conferenze stampa, accogliendo gli invitati contenuti nella lista, rispondendo a tutte le richieste e domande e orientandoli verso l’argomento trattato. In previsione dell’evento o della conferenza stampa, realizzano una press kit, con contenuti e materiale di supporto per i giornalisti, in modo che possano approfondire l’argomento trattato durante la redazione della notizia. È grazie all’addetto stampa se la visibilità dell’azienda non diminuisce mai. Questo professionista garantisce un’assistenza attiva per tutti i giornalisti interessati a quella notizia o a quelle informazioni. Organizza le interviste e verifica la correttezza delle notizie che vengono riportate.

Ma non solo, perché è entrato anche a far parte del team social, da quando il web ha preso un posto importante nelle nostre vite, e coordina i contenuti più rilevanti da postare, in accordo con il Social Media Manager di riferimento. Dietro una figura apparentemente semplice, e a un ruolo che può sembrare scontato, in realtà si nascondono grandi responsabilità, poiché è da esso che dipende la visibilità e la reputazione dell’ente o dell’azienda.

Come si diventa addetto stampa

Non esiste un percorso di studi univoco da intraprendere per ricoprire il ruolo di addetto stampa. Tuttavia, esistono alcune lauree che vertono verso questa fetta di mercato del lavoro, come la laurea triennale in Scienze della Comunicazione. Ciò non toglie che tu possa approcciarti a questo mondo anche dopo aver concluso un ciclo di studi in Lettere, o in Filosofia, e aver scelto, poi, un master che tratta le caratteristiche principali di tale professione.

La laurea per diventare addetto stampa

 Come abbiamo detto, se stai pensando di diventare addetto stampa la scelta giusta può essere una formazione in Scienze della Comunicazione, come quella offerta dall’Università Niccolò Cusano.

In particolare, l’Ateneo ha diversi corsi attivi:

  • Corso di Laurea in Comunicazione Digitale e Social Media (L-20) – curriculum Imprese e Istituzioni
  • Corso di Laurea in Comunicazione Digitale e Social Media (L-20) – curriculum Games Industry Management and Creative Direction
  • Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale (LM-19) – curriculum Cultural and social Media
  • Corso di Laurea Magistrale in Comunicazione Digitale (LM-19) – curriculum Games Industry Management and Creative Direction

La particolarità del corso è la possibilità di accedervi tramite la metodologia telematica. Con questo approccio, potrai seguire le lezioni senza vincoli di luogo e orario, semplicemente accedendo ad una piattaforma di e-learning sempre attiva.

Attraverso la stessa piattaforma, potrai anche interagire con i docenti e scaricare il materiale didattico di supporto allo studio. Grazie alla metodologia telematica, potrai organizzare i tuoi impegni nel modo migliore, conciliando lo studio con un’eventuale lavoro.

A seguito della laurea, potrai specializzarti con un Master, come ad esempio il Master in digital marketing e social media.

Le competenze dell’addetto stampa

L’istruzione è importante, ma lo sono anche le caratteristiche personali del professionista, e le sue competenze tecniche. Se hai intenzione di diventare un addetto stampa, sappi che è fondamentale resistere allo stress, avere ottime doti comunicative, problem solving, ed essere in grado di organizzare eventi, facendo attenzione a ogni minimo dettaglio.

Le relazioni, in questo ambiente, sono all’ordine del giorno, e senza una predisposizione a questo, un ufficio stampa sarebbe spacciato. Ovviamente, è importante conoscere la lingua italiana, ma non si esclude anche la necessità di conoscere un’altra lingua, come l’inglese, definita lingua internazionale, che può aiutarti a relazionarti con una fetta di mercato più grande. I media devono essere il tuo pane quotidiano, e devi saperti muovere tra un canale e l’altro senza alcuna difficoltà. Un vero professionista deve conoscere le dinamiche e i trend che riguardano la rete e i relativi utenti.

Dove lavora l’addetto stampa

La figura di addetto stampa trova impiego in varie realtà operative, sia pubbliche che private. Può lavorare per enti pubblici, per le agenzie di comunicazione o per le agenzie di pubbliche relazioni, che gestiscono i rapporti con i media per conto di terzi. Se sa fare bene il suo lavoro, troverà il suo spazio nel mondo, perché un addetto stampa è un ruolo molto richiesto dalle aziende, che sanno bene come, soprattutto oggi, la visibilità sia un grande affare.

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credits immagine: Mihajlo Maricic / Getty Images