7 errori da evitare per parlare (bene) inglese

16 Gennaio ore 15.13

Sapere l’inglese  al giorno d’oggi è importante sia dal lato personale, che professionale. Ecco 7 errori da evitare per parlare bene inglese.

Come parlare meglio in inglese

Seppure l’inglese sia estremamente diffuso in Italia ancora lo si parla poco e male. Con un po’ di pratica e mettendo in atto questa serie di accorgimenti, riuscirete a parlarlo meglio o quantomeno a fare dei progressi interessanti.

Conversazione

Va benissimo apprendere a menadito la grammatica, ma i momenti di confronto e di dialogo sono perfetti per migliorare il vostro inglese parlato. Chiacchierare con persone madrelingua è una delle risorse più efficaci per apprendere nuovi vocaboli e aumentare la scioltezza nel parlare in un’altra lingua.

Pronuncia

Saper ascoltare è un altro elemento cruciale non solo per comprendere l’interlocutore di turno, ma anche per far comprendere a pieno le vostre parole. Quindi, esercitatevi con serie tv o film originali, al fine di affinare le vostre competenze linguistiche in inglese. Iniziare a cogliere le varie sfumature dello slang è fondamentale per ottenere scambi comunicativi efficaci.

Non tradurre in maniera letterale

Se non volete bloccarvi durante una conversazione, vi conviene apprendere a memoria determinate espressioni idiomatiche. Infatti, tradurre letteralmente dall’italiano potrebbe causare equivoci, perché in inglese ci sono modi di dire che hanno totalmente un altro significato. Quindi, memorizzare queste frasi vi aiuterà a essere più rapidi nel dialogo.

Studiare sempre per essere aggiornati

Se volete padroneggiare bene una lingua straniera, non potete pensare che un corso di pochi giorni o qualche settimana in Inghilterra siano sufficienti. Servono studio, disciplina, allenamento e costanza. A tal fine, è fondamentale costruire una routine per imparare bene l’inglese: dedicate 2/3 ore a settimana a mantenere vive le conoscenze acquisite e di volta in volta aumentate il vostro vocabolario in modo tale da migliorare costantemente.

Imparare inglese: 7 errori da evitare

Sfortunatamente, in inglese ci sono tante regole quante eccezioni e quando lo parliamo siamo più soggetti a commettere errori rispetto a quando scriviamo, perché asserendo parole nell’immediato, non abbiamo il tempo di ragionare su un termine piuttosto che su un altro.

Pertanto, ricordatevi che il modo migliore per imparare a parlare bene inglese è esercitandovi quotidianamente. Mettetevi alla prova nell’ascolto, nella lettura e cercate di ripetere le parole più di una volta fino al raggiungimento della perfetta pronuncia.

Un’espressione inglese dice “Use it or lose it”. In buona sostanza sta a significare che se non vi eserciterete a dovere, perderete un’abilità. Quindi, quando sentite un nuovo termine in inglese la cosa migliore da fare è usare il più possibile la parola acquisita durante le vostre conversazioni.

Anche se all’inizio può essere complicato mettere insieme tutte le regole grammaticali e le nozioni acquisite col tempo per formare frasi sensate e corrette, non bloccatevi. Parlate e se pensate di aver fatto un errore durante il dialogo, non fermatevi. Più parlerete, più progredirete nell’espressione parlata della lingua inglese, migliorando pronuncia, comprensione e ascolto.

E proprio per aiutarvi in questo senso, ecco a voi una breve lista di errori comuni da evitare e qualche consiglio utile da tenere presente durante una conversazione in inglese. Vedrete che una volta memorizzate queste regole, riuscirete a parlare più fluentemente in inglese.

La risposta è nella domanda

Prestate attenzione quando qualcuno vi pone una domanda in inglese e sarete in grado di rispondere alla perfezione. Le domande in inglese sono come degli specchi.

Facciamo un esempio pratico:

Domanda: Does he…..?    

Risposta: Yes, he does.

Other(s) vs. another

Tenete a mente che quando other è usato come aggettivo, non ha la forma plurale. Others si usa come pronome, per significare altri o altre persone.

Facciamo un esempio pratico di errore comune: Where are the others books?

Frase corretta: Where are the other books?

Other si usa per esprimere “qualcosa di diverso” e con i plurali.

Ad esempio: the other book (l’altro libro); I need others to help (ho bisogno di altre persone che mi aiutino).

E quando si usa another? Another si usa per esprimere “uno in più” e con il singolare.

Ad esempio another book (un libro in più); I need another person to help me (ho bisogno di una persona in più che mi aiuti).

Inoltre, another può essere inoltre usato con il significato di “uno in più” prima di un’espressione plurale che inizia con un numero o few.

Ad esempio: another three beers, please!; I’ll be here for another few weeks.

Infine, more può sostituire another (attenzione all’ordine delle parole), ma non other!

Ad esempio:three more beers, please (ma non “three other beers”).

Make vs. do

Make si usa per esprimere l’idea di creare, costruire, preparare, fare per ottenere un risultato.

Ad esempio: make dinner (preparare la cena), make money (fare soldi inteso come ottenere denaro).

Do si usa per esprimere un’azione/un lavoro.

Ad esempio: do the dishes (lavare i piatti), do the homework (fare i compiti), do a work (svolgere un lavoro).

Facciamo un esempio pratico di errore comune: I made my homework.

Frase corretta: I did my homework.

Fun vs. funny

Funny è un aggettivo che si usa per situazioni, persone e cose divertenti.

Ad esempio: I had fun when the comedian told the joke, it was funny, so I laughed!

Si può utilizzare funny anche come sinonimo di strano, sorprendente, inaspettato.

Ad esempio: The cake had a funny taste, I threw it away! (la torta aveva un sapore strano, l’ho gettata via).

Your friend was acting a little funny yesterday (il tuo amico aveva un comportamento strano ieri).

Facciamo un esempio pratico di errore comune: The joke was fun, so I laughed.

Frase corretta: The joke was funny, so I laughed.

Fun invece è un aggettivo e vuol dire divertente.

Ad esempio: I love visiting new countries, it’s always fun! (Adoro visitare nuovi paesi, è sempre divertente!).

Fun può essere anche un nome, soprattutto se usato nell’espressione “to have fun” (divertisti).

Ad esempio: Did you have fun at the beach? (ti sei divertito al mare?)

Ann is a fun girl (Ann è una ragazza divertente).

Come back vs. go back

Come back si usa per dire che andrai o tornerai in un posto dove sei nel momento in cui parli.

Ad esempio: I’ll come back to visit you soon (verrò a trovarti presto; lo puoi dire quando ti trovi a casa del tuo amico).

Go back, invece, si usa per dire che andrai o tornerai in un posto dove non sei nel momenti in cui parli.

Until vs. by

Until (fino a) si usa per esprimere una situazione che continua fino a un certo momento nel tempo.

Ad esempio: I will stay until June (resterò fino a giugno).

By (entro) si usa per esprimere che una certa azione o situazione verrà compiuta entro un dato momento nel futuro.

Facciamo un esempio pratico di errore comune:  I must deliver the letter until Saturday.

Frase corretta: I must deliver the letter by Saturday.

Near to vs. close to

Near to non esiste.

In inglese esistono le seguenti espressioni:

next to, ovvero a fianco, accanto fisicamente (ad esempio: The bank is next to the post office);

close to, vale a dire vicino, nei pressi di e non obbligatoriamente a fianco (ad esempio: The car is parked close to the shop);

near che equivale a close to.

Facciamo un esempio pratico di errore comune:  I live near to my work.

Frase corretta: I live close to my work o I live near my work.

Everybody are vs. everybody is

Everybody, somebody, anybody e nobody sono singolari.

Nonostante everybody si riferisca a un gruppo di persone, vuole il verbo alla forma singolare.

Facciamo un esempio pratico di errore comune: Everybody are happy.

Frase corretta: Everybody is happy.