Formatore digitale: chi insegna nel mondo dell’e-learning

12 Novembre ore 18:01

Formatore digitale: chi insegna nel mondo dell’e-learning

Ti piacerebbe diventare un formatore digitale? Oggi, il mondo della formazione offre tante opportunità lavorative.

Uno dei campi con le maggiori chance è quello della formazione aziendale. Le aziende si ritrovano a dover garantire l’aggiornamento costante dei propri dipendenti e hanno bisogno di trainer e formatori esperti di strumenti didattici digitali. La formazione online, infatti, ha via via sostituito quella classica in sede, in quanto consente di abbattere i costi e di costruire percorsi personalizzati.

Questo significa che sono nate diverse figure, dal training manager al progettista di percorsi e-learning.

Vuoi saperne di più? Continua la lettura della nostra guida. Troverai anche tutte le informazioni su come formare i formatori, vale a dire su quale percorso didattico seguire per diventare un perfetto formatore digitale.

Formatore digitale: cosa fa?

Il formatore digitale è un esperto di didattica e formazione, che si occupa dell’aggiornamento dei lavoratori. Più correttamente si parla di training manager o responsabile della formazione.

Questa figura, infatti, affianca le aziende rispondendo a tutte le loro esigenze di formazione del personale. Per poter svolgere al meglio il suo lavoro, il responsabile della formazione collabora con i dirigenti e con il reparto risorse umane, in modo da identificare le esigenze formative specifiche dell’azienda.

Dopo questa fase preliminare, elabora il piano di formazione, tenendo conto sia del budget previsto che delle esigenze formative evidenziate.

Quali sono le competenze tecniche di un formatore?

Ovviamente, un formatore digitale deve avere una serie di conoscenze tecniche. É fondamentale cioè possedere le seguenti competenze:

  • ottima dimestichezza con le piattaforme per la gestione dell’apprendimento
  • conoscenza degli strumenti di comunicazione sincrona e asincrona come videocamere, chat e forum
  • capacità di utilizzo delle applicazioni per la creazione di contenuti interattivi
  • conoscenza degli strumenti per la didattica inclusiva
  • buona conoscenza degli strumenti AI per la didattica

Le competenze puramente tecniche, però, non bastano. Un buon formatore digitale deve avere tutta una serie di conoscenze ulteriori che dipendono anche dal tipo di lavoro che svolge.

Requisiti del formatore digitale e del training manager

Le conoscenze richieste agli esperti di formazione professionale variano a seconda del ruolo.

Cosa significa? Un formatore digitale può essere anche un esperto di un dato settore (sicurezza sul lavoro, protezione dei dati personali ecc.) che propone corsi alle aziende. In questo caso, è il formatore stesso a tenere il corso. Per farlo avrà bisogno di una competenza specifica: abilità nella comunicazione. Deve cioè essere un buon comunicatore, in grado di trasferire con efficacia informazioni e nozioni ai propri allievi.

Le cose cambiano leggermente nel caso di un training manager. Generalmente, il responsabile della formazione non tiene i corsi in prima persona. Più che altro, si occupa della progettazione dei corsi, per tenere i quali ci saranno degli specifici formatori esperti in un determinato settore.

Questo non significa che non debba possedere eccellenti doti comunicative. Nel suo caso, però, diventano più importanti le competenze in scienze pedagogiche e in metodologie didattiche. Deve cioè essere un esperto in progettazione didattica per la formazione permanente. Il suo ruolo non finisce, infatti, con l’individuazione delle esigenze formative dell’azienda e con l’elaborazione dei percorsi didattici. Si occupa, anche, della valutazione dell’impatto della formazione e del gradimento da parte dei dipendenti-allievi. Raccoglie cioè questi dati per monitorare il percorso e intervenire in caso di miglioramenti e ottimizzazioni da apportare.

Come è evidente, i ruoli sono abbastanza sfumati e le differenze tra formatore digitale e training manager non sono così marcate. A fare, però, la differenza è la formazione del professionista in questione. Un formatore digitale esperto in una data materia che non ha conoscenze pedagogico-didattiche, difficilmente riuscirà a diventare un training manager.

In cosa consiste allora la formazione del formatore? Esiste un corso per formatore aziendale?

Formare i formatori: i corsi da seguire

Non esiste un vero e proprio corso per formatore aziendale. Per arrivare a occuparsi di formazione aziendale al livello più alto, training manager, è bene seguire un percorso universitario.

Le facoltà umanistiche, come lettere e filosofia, sono delle buone basi di partenza. La facoltà, però, che garantisce la formazione più mirata è Scienze dell’educazione e della formazione. Il cammino più indicato sarebbe quello che include triennale e magistrale. Per darti un’idea dei corsi attivi in Italia, ti suggeriamo le lauree triennali e magistrali proposte dall’Università Niccolò Cusano:

  • Scienze dell’Educazione e della Formazione (L-19) – con curriculum Educatore Psico-Educativo e Sociale
  • Scienze Pedagogiche (LM-85) – con curriculum Esperto e Coordinatore dei Servizi educativi territoriali

Perché formarsi in un’università a distanza

Per approcciare il settore della formazione a distanza non c’è niente di meglio che seguire il tuo corso universitario in un ateneo online.

Proverai in prima persona la formula della formazione digitale. Potrai cioè studiare e, contemporaneamente, fare da sperimentatore per capire come funziona la didattica e-learning. Le università online, infatti, ti mettono a disposizione una piattaforma e-learning. All’interno della piattaforma troverai un’area personale con le lezioni dei docenti in formato video, i materiali di studio digitali per la preparazione degli esami e l’area messaggistica per contattare sia i docenti che i tutor. Potrai così testare la didattica sia sincrona che asincrona e verificarne i vantaggi in prima persona.

Uno per tutti? Avrai la più completa libertà di organizzazione del tuo percorso. Non essendoci l’obbligo di frequenza in sede e avendo a disposizione una piattaforma attiva 24 ore su 24, avrai modo di organizzare il tuo percorso di studente in base ai tuoi impegni. Testerai cioè un approccio didattico che pone lo studente al centro del percorso universitario. Esattamente, come farai nella tua vita professionale. Da formatore digitale/training manager, infatti, dovrai progettare i tuoi corsi di formazione ponendo al centro le esigenze dell’azienda e dei suoi dipendenti. Indubbiamente, gli atenei online sarebbero una modalità intelligente per vivere l’università pensando già alla tua professione del futuro.

Corso per formatore aziendale: i master

Se hai già concluso il tuo percorso universitario in un’altra area didattica (economia, psicologia, scienze politiche ecc.) e stai pensando alla professione del formatore digitale, puoi anche optare per un master specifico. Acquisirai cioè le competenze richieste per svolgere questa professione con la frequenza di un corso post-laurea.

Meglio ancora se un master online, che ti lascia la possibilità di studiare e lavorare contemporaneamente. Unicusano, per esempio, propone il master di I livello in Consulenza pedagogica nei contesti educativi di formazione permanente. Il piano di studi ti consente di acquisire tutte le competenze per diventare un formatore digitale/training manager:

  • Sociologia dell’educazione
  • Pedagogia generale e sociale
  • Progettazione e produzione della didattica e-learning
  • Psicologia delle comunicazioni sociali
  • Sociologia delle relazioni etniche
  • Psicologia cognitiva
  • Lo sviluppo di nuove strategie educative
  • Educazione degli adulti

Se invece possiedi tutte le competenze didattico-pedagogiche ma ti mancano quelle tecniche, potresti optare per il master Unicusano di II livello in Didattica innovativa: apprendere, pensare, usare le tecnologie.

Le soft skill di un formatore digitale

Quella del formatore digitale è una professione che prevede una serie di competenze trasversali. Prima di tutto, devi essere una persona abituata alla formazione permanente.

Un buon formatore è sempre aggiornato sulle ultime novità. Se poi sei un esperto di un determinato settore e tieni i corsi in prima persona, dovrai essere aggiornato anche sulla tua materia.

Non solo, devi avere ottime doti organizzative, elevate capacità di ascolto, buona propensione al lavoro in gruppo, capacità di empatia nel comprendere le esigenze altrui, buone doti relazionali e una certa propensione alla leadership.

Credits: AndreyPopov/DepositPhotos.com