Ingegnere della sicurezza: chi è e come diventarlo
10 Settembre ore 15.25

Stai pensando di laurearti in ingegneria e hai digitato la ricerca ingegnere della sicurezza sbocchi lavorativi? L’ingegnere della sicurezza è una figura professionale in ascesa. Si tratta di un esperto che si occupa della sicurezza di cantieri edili, impianti idrici ed energetici, aziende, reti stradali e così via.
Chiaramente, le sue competenze non sono solo di tipo tecnico. Un buon ingegnere della sicurezza, infatti, ha anche tutta una serie di approfondite conoscenze normative. Il suo ruolo, in ambito sia privato che pubblico, consiste proprio nel consentire agli operatori di rispettare tutte le leggi in materia di sicurezza.
Vuoi saperne di più e capire se questa professione potrebbe fare al caso tuo? Leggi la guida qui di seguito.
Ingegnere della sicurezza: cosa fa?
L’ingegnere della sicurezza è un esperto di sicurezza a 360 gradi. Cosa significa? Gestisce la sicurezza di impianti/aziende, persone e processi lavorativi, assicurandosi il rispetto delle leggi e l’adozione di tutte le misure preventive volte a evitare rischi.
In particolare, questa figura professionale si occupa di
- Sicurezza ambientale
- Protezione dei lavoratori
- Sicurezza dei luoghi di lavoro
- Sicurezza informatica
- Sicurezza edile
- Sicurezza impianti (idrici, elettrici, temici ecc.)
Come è evidente, i settori di operatività sono davvero numerosi. L’ingegnere della sicurezza ha sbocchi lavorativi davvero notevoli. In ambito edile, per esempio, si occupa di edilizia sismica, ma anche di edilizia penitenziaria, ospedaliera, scolastica e così via.
Cosa fa un ingegnere della sicurezza?
Il lavoro dell’ingegnere della sicurezza è molto articolato. Questo significa che ha diverse mansioni e responsabilità. Di seguito, trovi un piccolo elenco esemplificativo con i compiti quotidiani che ti troverai a svolgere nel ruolo di ingegnere della sicurezza:
- Analisi e valutazione dei rischi – l’ingegnere identifica e valuta i potenziali rischi di capannoni industriali, cantieri, impianti ecc.
- Elaborazione dei piani di sicurezza – dopo la valutazione dei rischi, l’ingegnere della sicurezza elabora dei piani operativi per garantire la tutela della sicurezza e il rispetto delle norme. I piani contengono tutte le misure per la prevenzione dei rischi in uno specifico ambiente di lavoro
- Coordinamento delle attività di prevenzione – l’ingegnere della sicurezza ha il dovere di controllare che operai e manager mettano in atto le misure di prevenzione contenute nel piano. Si occupa cioè di supervisionare e coordinare le attività poste a tutela della sicurezza
- Formazione dei dipendenti in materia di sicurezza
- Monitoraggio e aggiornamento dei piani di sicurezza e delle relative misure di prevenzione, anche sulla scorta dei cambiamenti normativi introdotti nel corso del tempo
Ingegnere della sicurezza: triennale online
Ma come diventare ingegnere della sicurezza? La triennale online è un’ottima soluzione. Ti consente, infatti, di studiare e fare contemporaneamente le prime esperienze lavorative. Il percorso più indicato è Ingegneria Civile, classe di laurea L-7.
Le università italiane propongono diversi curriculum già per la laurea triennale. Rimanendo in ambito di università telematiche e di percorso online, ti segnaliamo la laurea triennale in Ingegneria Civile con curriculum Ambiente e sostenibilità dell’Università Niccolò Cusano.
Il piano di studi, infatti, ti fornisce tutte le competenze per intraprendere una carriera come ingegnere della sicurezza. Oltre al vantaggio di seguire le lezioni da remoto, avrai a disposizione anche una piattaforma telematica che funziona come un vero e proprio ateneo virtuale. Potrai accedere 24 ore su 24 e avere subito disponibili le lezioni dei docenti in formato video o videoconferenza.
Non solo, la piattaforma contiene anche i materiali di studio digitali per la preparazione degli esami e l’area messaggistica per contattare i tutor didattici. Questi ultimi sono pronti a supportarti per qualsiasi necessità dovessi incontrare durante gli studi. Come vedi, si tratta di una modalità formativa che ti consente di gestire in libertà lo studio e di programmare le lezioni in base ai tuoi impegni.
Di seguito, trovi un piccolo elenco con alcune delle materie della triennale in Ingegneria Civile con curriculum Ambiente e Sostenibilità, in modo da farti un’idea più precisa del percorso:
- Idraulica
- Tecnica urbanistica
- Fondamenti di scienza delle costruzioni
- Gestione sostenibile delle acque e dei rifiuti
- Tecnica ed economia dei trasporti
- Strutture in cemento armato
- Basi di dati
- Energia & Ambiente
- Scienza e tecnologia dei materiali
Ingegnere della sicurezza: magistrale
Per diventare ingegnere della sicurezza la triennale non basta. Sarebbe bene completare il percorso, iscrivendosi alla magistrale in Ingegneria Civile, classe LM-23.
In ogni caso, la scelta universitaria dipende anche dal settore in cui si vuole operare. L’ingegnere della sicurezza ha sbocchi lavorativi in tanti ambiti differenti. In altre parole, la scelta della laurea può cambiare a seconda della specializzazione.
Cosa significa? Ecco un esempio. Questa figura si occupa anche di sicurezza informatica. Se ti interessa questo settore nello specifico, è consigliabile iscriversi a Ingegneria Elettronica e Informatica, classe L-8, con curriculum Informatica, e poi proseguire con una magistrale sempre in Ingegneria Informatica, classe LM-32.
In realtà, è possibile specializzarsi in un ramo particolare della sicurezza anche seguendo un master post-laurea. Puoi diventare un esperto in sicurezza laureandoti anche in ingegneria gestionale o in ingegneria industriale e scegliendo poi un percorso di specializzazione tramite master.
I master di I e II livello in ambito sicurezza sono molto numerosi. Ci sono corsi post-laurea in Sicurezza delle reti informatiche, in Ingegneria sismica, in Sicurezza e prevenzione nell’ambiente di lavoro, in Gestione, controllo e manutenzione dei processi industriali e così via.
L’esame di stato per diventare ingegnere
Laurearsi non basta. Per lavorare come ingegnere in Italia devi iscriverti al relativo albo professionale. L’accesso all’albo, però, non è immediato. Dovrai prima superare l’esame di Stato. In cosa consiste? L’esame cambia a seconda che tu abbia conseguito la laurea triennale o la laurea magistrale. Nel primo caso rientri nella categoria di ingegnere junior, mentre nel secondo caso la tua categoria è quella di ingegnere.
Consideriamo l’esame di Stato per un aspirante ingegnere della sicurezza con la magistrale. Dovrai affrontare le seguenti prove:
- Prima prova scritta – progettazione di un’opera o di una parte di un’opera
- Seconda prova scritta – test incentrato sul proprio settore specifico dell’ingegneria
- Prova pratica – test che prevede l’uso di strumenti progettuali e operativi come CAD, software di disegno tecnico, strumenti per i calcoli strutturali ecc.
- Colloquio orale – prova con domande sui test scritti sostenuti durante l’esame di Stato e domande riguardanti la deontologia e la legislazione professionale
Ingegnere della sicurezza stipendio
Se hai scelto ingegneria tenendo in considerazione i tassi occupazionali, sai già che si tratta di una scelta vincente. I laureati in ingegneria, infatti, sono molto ricercati con un tasso di occupazione che supera il 91% (report AlmaLaurea pubblicato nel 2025), a un anno di distanza dal conseguimento del titolo universitario. Questo significa che troverai più facilmente lavoro rispetto ai laureati in altri ambiti. E questo è già un dato molto importante. Ma quanto guadagnerai?
In Italia, l’ingegnere della sicurezza ha uno stipendio medio che si aggira sui 35 mila euro all’anno. Si tratta, chiaramente, di una media. Le oscillazioni sono notevoli in base all’azienda, all’area geografica di operatività e agli anni di esperienza. Devi considerare che la carriera di un ingegnere della sicurezza ha diversi step. Non appena inizi, infatti, avrai uno stipendio più basso perché commisurato al tuo livello di esperienza.
In linea di massima, dunque, un ingegnere della sicurezza con un po’ di esperienza guadagna circa 3 mila euro al mese. Un ingegnere con una certa anzianità supera la media dei 35 mila euro annuali e arriva a 40, 50 o anche 60 mila euro all’anno.
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