E-learning sincrono e asincrono: differenze e quale scegliere
22 Luglio ore 15.05

Formazione sincrona e asincrona: qual è la modalità migliore? Dipende dalle tue esigenze personali. La lezione asincrona è registrata e sempre disponibile in formato video sulle piattaforme e-learning. La lezione sincrona, invece, si svolge in tempo reale. Viene cioè fissato un giorno e un orario, in cui dovrai accedere alla piattaforma per seguirla.
Come vedi si tratta di due formule diverse, ognuna delle quali presenta i suoi vantaggi. Per scoprire tutto sulla modalità sincrona e asincrona continua la lettura della guida qui di seguito.
FAD sincrona e asincrona
La formazione sincrona e quella asincrona appartengono alla cosiddetta FAD di terza generazione. La formazione a distanza, infatti, non è nata con i computer e con internet.
Il primo esperimento risale a metà Ottocento, quando si cominciò a inviare il materiale didattico per corrispondenza. Pionieri della didattica da remoto furono gli inglesi. A Londra, infatti, nacque il primo corso per corrispondenza nel 1840.
La FAD di seconda generazione, invece, nasce e si diffonde con mezzi come la radio e la televisione. Negli anni Novanta in Italia, per esempio, la TV trasmetteva in notturna le lezioni universitarie a distanza.
Con l’avvento di Internet e lo sviluppo dei computer è nata la FAD sincrona e asincrona. La formazione a distanza ha fatto cioè grossi passi avanti, consentendo a tanti studenti di accedere a un titolo universitario che, altrimenti, gli sarebbe stato precluso.
Lezione sincrona significato
Per capire meglio iniziamo con il definire la lezione sincrona. Il significato di modalità sincrona è facilmente intuibile. Si tratta di lezioni che si svolgono da remoto, ma prevedono la partecipazione del docente e degli studenti nello stesso momento.
Cosa significa? Le lezioni sincrone sono note anche con la denominazione di webinar e si svolgono su una classica piattaforma per videoconferenze. Sei cioè connesso insieme al tuo professore e ai tuoi colleghi di studi e puoi intervenire durante la lezione. Queste piattaforme, infatti, includono un sistema di chat. Se hai un dubbio puoi scriverlo in chat e leggere le domande degli altri studenti. Non solo, molti consentono l’apertura dei microfoni in modo che ciascuno studente possa intervenire all’occorrenza.
Come è evidente, la lezione sincrona assomiglia molto a una classica lezione in aula. La vera differenza è nella possibilità di seguirla da qualsiasi luogo, senza essere costretto a recarti necessariamente in un ateneo o in una scuola.
Lezione asincrona significato
La modalità asincrona non prevede la tua presenza online in contemporanea con professore e colleghi di corso. Le lezioni asincrone sono registrate e disponibili in qualsiasi momento. Dopo la registrazione, infatti, vengono caricate sulle piattaforme e rese accessibili agli studenti.
Questa modalità ti consente, dunque, di accedere e seguire la lezione in qualsiasi momento. Non sei tenuto cioè ad attenerti a un calendario e a liberarti da altri impegni in giorni e in orari specifici.
Formazione sincrona e asincrona: vantaggi
Il primo grande vantaggio della formazione sincrona e asincrona è proprio nella distanza. Non importa dove vivi. Non importa se non hai mezzi di trasporto. Non importa se non puoi permetterti di trasferirti nei pressi di un ateneo. E non importa neppure se la facoltà a cui vorresti iscriverti, non è attiva nell’ateneo fisico più vicino a te.
La didattica universitaria con modalità sincrona e asincrona abbatte tutte le limitazioni geografiche. Hai visto una triennale in ingegneria civile con curriculum in ambiente e sostenibilità, a cui vorresti assolutamente iscriverti? La formula della FAD nelle università telematiche ti permette di farlo senza preoccuparti di trasferimenti, mezzi di trasporto, atenei più o meno lontani dal luogo in cui vivi. Potrai seguire il tuo percorso triennale tranquillamente da casa. E senza farti prendere dai dubbi riguardo la qualità della didattica.
I nuovi mezzi digitali hanno reso le lezioni a distanza identiche a quelle fisiche. Non solo, il livello di specializzazione dei docenti non presenta differenze. I professori delle università con FAD sincrona e asincrona hanno gli stessi curriculum eccellenti di quelli delle università tradizionali.
L’ambiente come alleato dell’apprendimento
La capacità di apprendimento non risente della formula da remoto. Al contrario, potrai usufruire del vantaggio di un ambiente più tranquillo e sereno. Non sei in un’aula con centinaia di altri studenti. Non ti distrai perché qualche studente chiacchiera. Non perdi la concentrazione per via di quello che ti accade intorno. Sei nella tua camera o nello studio di casa o in qualsiasi altro posto in cui ti senti più predisposto a concentrarti. Puoi scegliere cioè dove seguire la lezione. Questo è un importante vantaggio della formazione sincrona e asincrona.
La stanza in cui segui la spiegazione del docente non è un elemento secondario, perché influenza la tua attenzione. Nel caso delle lezioni da remoto, il posto diventa un tuo alleato e ti consente di usufruire al massimo della spiegazione del professore.
Flessibilità e personalizzazione
Ovviamente, ci sono delle differenze tra modalità sincrona e asincrona. Quella asincrona presenta senza dubbio i vantaggi maggiori. La lezione è registrata. Di conseguenza, non hai vincoli di orario. Puoi seguire quando vuoi, persino nei momenti in cui nessuna università prevede un corso. Cosa significa? Puoi seguire di sera/notte, nel fine settimana, nei festivi e così via.
Questa possibilità rende lo studio flessibile. Non devi cioè adattare tutta la tua vita all’impegno universitario. Puoi decidere quando studiare e come conciliare l’università con un lavoro, una fidanzata/o, gli amici, una passione sportiva ecc. La soddisfazione derivante da una vita piena ricade anche sulla qualità dello studio. Favorisce, infatti, l’aumento della motivazione e della concentrazione e ti aiuta ad avere risultati migliori.
Oltre alla flessibilità, la FAD asincrona consente anche la personalizzazione dei percorsi. Non dovrai cioè rincorrere il docente, ma potrai adattare la lezione alla tua velocità di apprendimento. Quest’ultimo fattore è molto importante. Se non riesci a fare tuoi tanti concetti contemporaneamente, per esempio, hai la possibilità di interrompere la lezione. Quando ti accorgi che hai fatto il pieno di informazioni, ti fermi mettendo in pausa il video. Dopodiché prendi appunti, svisceri le informazioni immagazzinate ecc. Non appena ti senti pronto, riprendi la lezione. In questo modo non ti perdi nulla della spiegazione del docente e adegui il percorso al tuo ritmo.
Socialità e partecipazione
Nel precedente paragrafo hai approfondito i vantaggi della formula asincrona. E ora di passare a quelli delle lezioni sincrone. Uno per tutti? La condivisione con professore e colleghi di corso. Simulando una lezione in presenza, la modalità sincrona consente una maggiore interazione. Hai la possibilità di chattare e parlare e questo ti dà la sensazione di essere quasi nella stessa stanza con gli altri partecipanti.
Non solo, puoi sciogliere subito qualche dubbio. Non rimani cioè con la questione in sospeso (cosa che non favorisce affatto la comprensione), ma hai la possibilità di ottenere un chiarimento in contemporanea con la spiegazione.
Ovviamente, si tratta di una formula meno flessibile e personalizzata della modalità asincrona. Devi rispettare gli orari delle lezioni e non puoi adeguare la spiegazione alla tua velocità di apprendimento o alla tua strategia di studio.
Quale FAD scegliere?
Dopo aver scoperto i vantaggi delle due formule, la domanda viene spontanea: è migliore la formazione sincrona o asincrona?
In realtà, nessuna è migliore dell’altra. La formula ottimale consiste in un mix di entrambe, vale a dire in un’alternanza di lezioni sincrone e asincrone. In considerazione anche del fatto che ci sono materie più adatte a una modalità in particolare. Grazie al mix tra sincrono e asincrono è cioè possibile usufruire degli aspetti positivi di entrambe.
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