Smart learning: cos’è e come sfruttarlo per studiare al meglio online

09 Luglio ore 19.06

Smart learning: cos’è e come sfruttarlo per studiare al meglio online

Ti stai informato sullo smart learning? Come saprai, si tratta di un metodo di apprendimento che sfrutta i moderni mezzi digitali.

Negli ultimi anni la didattica ha subito dei grossi cambiamenti. L’apprendimento è diventato sempre più digitale, grazie al fatto che scuole e università ne hanno constatato nel tempo i notevoli vantaggi.

Uno per tutti? Lo smart learning pone al centro lo studente e riesce ad adattarsi ai diversi stili di apprendimento. Non tutti impariamo allo stesso modo o con la stessa velocità. Il digitale ci viene incontro permettendoci di personalizzare lo studio e di avere risultati migliori. In altre parole, lo smart learning facilita la tua vita da studente.

Perché scegliere lo smart learning

Se stai per diventare uno studente universitario, ci sono diverse ragioni per scegliere un corso di studio con la formula smart learning. La prima è la tua abitudine agli strumenti digitali. Questo significa che sarai subito a tuo agio con le piattaforme e-learning. Potrai cioè utilizzarle immediatamente, senza nessuna fase di apprendimento ulteriore, e inizierai così con il piede giusto. Tra l’altro, le piattaforme per lo studio online sono tutte molto intuitive e facili da usare.

Non solo, questo metodo snellisce molto tutta la fase di adattamento, che all’università può essere complessa. Quando si passa dalla scuola superiore all’università o quando ci si deve dividere tra studio e lavoro, l’adattamento non è così immediato. Dovrai, per esempio, riorganizzare i tuoi impegni in modo che siano compatibili con gli orari di lezione dei docenti. Avrai cioè una sorta di piano settimanale con tutte le lezioni fissate in giorni e in orari specifici. L’offerta didattica tradizionale in presenza ti impone, per forza di cose, delle scelte e ti costringe ad adattare la tua quotidianità all’università.

Lo smart learning, invece, ti consente di fare esattamente il contrario. Uno dei principi fondamentali di questo metodo è la centralità dello studente. É cioè la didattica ad adattarsi allo studente e non viceversa. In che modo? Le lezioni dei docenti, i materiali per lo studio e gli appuntamenti con professori e tutor si possono gestire online. In questo modo tutto diventa più semplice e la fase di adattamento non prevede più la rinuncia, a priori, a eventuali impegni extra studio.

Didattica online: favorisce l’apprendimento?

All’università le lezioni dei docenti sono fondamentali per varie ragioni. Ti introducono a materie nuove, a cui spesso è difficile approcciarsi solo sui testi. Ti fanno capire meglio concetti più complessi. I bravi docenti, infatti, utilizzano esempi e collegamenti che non trovi sui libri. Ti consentono di capire quali sono gli argomenti cari al docente. Quest’ultimo aspetto, per esempio, è importante in sede d’esame. Perché? Ogni professore ha sempre degli argomenti su cui insiste molto e che, di conseguenza, diventano oggetto d’esame. Chiaramente, conoscere questi argomenti è importante per non farsi cogliere impreparati.

Lo smart learning rende ancora più potente lo strumento lezione, favorendo tantissimo l’apprendimento. Immagina di ascoltare il docente, ma di non riuscire a seguirlo fino in fondo. Ti sei distratto o ti sei perso un passaggio e la spiegazione risulta ostica. Lo smart learning ti aiuta proprio in queste occasioni. Le registrazioni delle lezioni, infatti, sono disponibili e fruibili in qualsiasi momento. Questo significa che puoi interrompere la lezione, tornare indietro al punto incriminato e riascoltarlo fino a quando il concetto non ti sarà chiaro. Si tratta senza dubbio di un grande vantaggio, che riduce anche i tempi necessari per la preparazione degli esami. Non solo, finisce con l’avere persino un effetto molto motivante. Hai capito un concetto difficile e questo ti sprona a continuare a studiare, ancora più concentrato e motivato.

Se durante una lezione tradizionale ti sfugge un concetto, invece, difficilmente riuscirai a seguire il resto della spiegazione. Finirai cioè con il distrarti, soprattutto se i concetti sono correlati, rischiando così di perdere tutta la spiegazione.

Learning by doing e smart learning

Un altro motivo per cui dovresti scegliere la metodologia dello smart learning è la possibilità di sfruttare il learning by doing, letteralmente imparare facendo.

Diverse ricerche hanno dimostrato quanto sia potente a livello di apprendimento l’imparare mettendo le mani in pasta. I laboratori, per esempio, rientrano in questo metodo. Avrai, sicuramente, sperimentato quanto ti sia rimasto impresso un concetto appreso in un laboratorio scientifico o in un laboratorio creativo rispetto a un concetto assimilato durante una semplice lezione teorica.

Lo smart learning favorisce senza dubbio l’azione diretta dello studente. Puoi scaricare, per esempio, applicazioni per lo studio con esercizi specifici per le materie o applicazioni con strategie di studio. In quest’ultimo caso, per esempio, hai la possibilità di testare metodi come le flashcard. Si tratta di card che su un lato contengono una domanda e sull’altro la risposta corretta. Sono utilissime soprattutto in fase di ripasso. Come funzionano? Crei le tue flashcard con le domande della materia che stai studiando. Dopodiché digiti le risposte. Componi il tuo mazzo (learning by doing) e lo utilizzi per ripassare.

Sfrutta il metodo della classe capovolta

Tra le opzioni del learning by doing esiste anche quella della classe capovolta (flipped classroom). In cosa consiste? Tu e i tuoi colleghi di studio vi assumete a turno il ruolo di insegnante e spiegate agli altri un concetto. Non solo, rispondete a eventuali domande e chiarite eventuali passaggi che risultano poco chiari.

Si tratta cioè del metodo detto learning by teaching, che diventa molto più applicabile grazie agli strumenti digitali. Cosa significa? Esistono tante applicazioni online che ti consentono di creare classi virtuali. Ti accordi con i tuoi compagni di università e vi date appuntamento.

Prima della vostra lezione di classe capovolta, però, dovete dividervi le cose da spiegare. Questo metodo aiuta tantissimo l’apprendimento, perché ti costringe ad approfondire i concetti per poterli spiegare agli altri, preferibilmente con parole semplici e con qualche esempio chiarificatore. Devi cioè vestire i panni del docente e pensare di dover trasmettere le informazioni a una persona che non sa nulla di quel dato argomento.

Questa strategia di studio rende molto più semplice rielaborare e memorizzare i concetti. E se sarai in grado di spiegare qualcosa a qualcuno, vedrai che non la dimenticherai più. Grazie alle applicazioni per le riunioni da remoto, lo smart learning rende molto più accessibile la cosiddetta dimensione sociale dell’apprendimento (social learning). Sembra quasi paradossale, ma funziona esattamente così. Se dovessi incontrare tutte le volte i tuoi colleghi di corso in biblioteca o all’università e mettere d’accordo 5/6 persone, riusciresti a dare vita a classi capovolte molto meno spesso. Vedersi a distanza, invece, facilita gli appuntamenti.

Combatti i cali di concentrazione

I cali di concentrazione sono normali durante lo studio. Purtroppo, negli ultimi anni la curva della concentrazione si sta abbassando. Riusciamo cioè a rimanere concentrati per lassi di tempo sempre più brevi.

Lo smart learning asseconda questa tendenza senza renderla pericolosa per lo studio. Cosa significa? Ti consente di interrompere le lezioni e lo studio e di prenderti una pausa. Se senti cioè di aver perso l’attenzione, puoi stoppare la lezione e ricaricare le energie, facendo merenda o una piccola passeggiata. Questa cosa non è possibile con le lezioni tradizionali in presenza. Non puoi alzarti nel bel mezzo della lezione, uscire per cinque minuti e rientrare.

Se hai notato di avere qualche problema di concentrazione, valuta lo smart learning e le università da remoto come opzione per i tuoi studi.

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