L’impatto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo negli ordinamenti interni

L’impatto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo negli ordinamenti interni

Venerdì 18 ottobre, alle ore 16,00 presso la Camera dei deputati a Palazzo Montecitorio (Sala Mappamondo), si svolgerà la Conferenza internazionale L’impatto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo negli ordinamenti interni.

Il programma dell’evento “L’impatto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo negli ordinamenti interni”

La Conferenza è organizzata dall’Institut des droits de l’homme des avocats européens (IDHAE), organizzazione non governativa – presieduta da Anton Giulio Lana – dedicata alla promozione e alla protezione dei diritti umani ed alla difesa degli avvocati la cui libertà di esercitare la professione è minacciata in tutto il mondo e dall’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza, Dipartimento di Diritto e Società Digitale diretto da Mario Carta.

Gli indirizzi di saluto saranno a cura di Laura Boldrini, Presidente del Comitato permanente sui diritti umani nel mondo della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei deputati, di Francesco Greco, Presidente del Consiglio Nazionale Forense, di Anton Giulio Lana, Presidente dell’Institut des droits de l’homme des Avocats Européens (IDHAE) e dell’Unione forense per la tutela dei diritti umani, di Mario Carta, Direttore del Dipartimento di diritto e società digitale dell’Università degli Studi di Roma UnitelmaSapienza.

A seguire una lectio magistralis dell’ex Presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo, Guido Raimondi.

In chiusura, avvocati europei esperti nel contenzioso in materia di diritti umani dell’IDHAE terranno delle relazioni sull’impatto della CEDU nei rispettivi ordinamenti giuridici. Al termine della conferenza, la Presidente del Comitato permanente sui diritti umani nel mondo Laura Boldrini, assegnerà il Premio internazionale dei diritti umani “Ludovic Trarieux” all’avvocata birmana Ywet Nu Aung, condannata nel 2022 a 15 anni di prigione per aver svolto la propria professione in supporto agli oppositori della giunta militare al potere.

Fonte: Unitelmasapienza.