AI per l’apprendimento: come utilizzarla
20 Agosto ore 15.25
Parlare di IA (Intelligenza Artificiale o AI, ovvero Aritificial Intelligence) significa affrontare un argomento controverso, che spesso crea una frattura tra chi è favorevole al suo continuo sviluppo e, dall’altra parte, chi sottolinea i rischi e i potenziali pericoli che può comportare.
In effetti, la graduale integrazione dell’IA in molti campi di applicazione negli ultimi anni ha sollevato sempre più domande sul suo ruolo nella nostra vita quotidiana. Ad esempio, l’annuncio nel novembre 2022 di ChatGPT, un chatbot che simula ed elabora conversazioni umane, ha ulteriormente alimentato il dibattito su questioni molto delicati. Pertanto, allo stato attuale ci si domanda se l’IA sia davvero una risorsa in grado di migliorare la nostra qualità di vita o un pericolo da cui dobbiamo proteggerci.
Tuttavia, è chiaro come l’intelligenza artificiale sia destinata a rivoluzionare gli scenari di apprendimento, fornendo soluzioni avanzate personalizzate per migliorare l’esperienza di studenti e docenti. L’adozione di queste tecnologie può aumentare l’efficienza dei processi formativi e aprire nuovi orizzonti in termini di accessibilità e inclusività.
Naturalmente sarà importante verificare volta che le diverse applicazioni siano realizzate nel rispetto di principi etici che permettano di minimizzare i possibili rischi di lesione della privacy. L’ampio ventaglio di applicazioni presenti a oggi sul mercato, in ambiti che vanno dalla personalizzazione dell’apprendimento alla creazione di contenuti fino alla valutazione dei risultati, evidenzia comunque le notevoli potenzialità dell’intelligenza artificiale nel contesto educativo.
Didattica e AI
L’intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il campo dell’istruzione, offrendo strumenti avanzati per personalizzare l’apprendimento, creare contenuti educativi ad hoc, monitorare i progressi degli studenti e implementare metodi innovativi come chatbot e gamification.
Inoltre, l’intelligenza artificiale ha aperto nuove strade nel settore didattico, consentendo l’uso di tutor virtuali per una didattica sempre più personalizzata. E grazie alle simulazioni, è in grado di capace di rendere l’apprendimento un’esperienza coinvolgente.
Strumenti AI utili
Questi sistemi di AI possono essere progettati per analizzare le criticità e i punti deboli degli studenti, aiutandoli a personalizzare il percorso di studio in base alle loro reali esigenze in virtù degli obiettivi accademici da raggiungere.
La piattaforma TutorAIad esempio utilizza l’intelligenza artificiale per sviluppare un percorso di apprendimento strutturato della materia che si intende approfondire. Gli studenti possono altresì avere una sintesi dei contenuti, ottenere esempi, rispondere a quiz e porre domande.
Nella versione a pagamento, è possibile definire il livello iniziale di conoscenza, monitorare la propria performance e lasciare che la piattaforma osservi il bagaglio culturale dello studente, adattando gradualmente il corso a un percorso di apprendimento su misura.
Esistono anche strumenti di tutoraggio per gli studenti e spaziano da chatbot che supportano l’uso delle piattaforme a veri e propri tutor in grado di aiutarli nelle fasi di apprendimento, liberarli da dubbi e da domande insidiose sulla materia studiata e suggerire persino bibliografie o esercizi.
È il caso di Dialogflow, una piattaforma di elaborazione del linguaggio sviluppata da Google che permette di creare chatbot e assistenti virtuali anche per gestire grandi volumi di dati e servire un gran numero di utenti contemporaneamente.
Ci sono anche applicazioni basate sull’intelligenza artificiale per la creazione di contenuti mirati. Questo tipo di applicazioni sono in grado di creare automaticamente presentazioni, video didattici, esercizi, quiz, test, ma possono anche aiutare gli insegnanti nell’identificazione di macro-temi, suggerendo esercizi e linee guida per lo svolgimento delle attività in classe.
Ovviamento, il tool AI più noto è ChatGPT. Si tratta di uno strumento conversazionale in grado di interagire con le persone per generare testi di qualsiasi natura.
Inoltre, esistono anche altri strumenti, come Lumen5, molto apprezzato per la sua semplicità d’uso, che permette di creare avatar somiglianti a personaggi reali o immaginari generandone di realistici da input di testo e Pictory.ai, utile per ottimizzare o riassumere video, aggiungere e creare collage video.
L’intelligenza artificiale ci dà anche la possibilità di convertire i testi in voci realistiche e aggiungerli ai video. FlexClip, ad esempio, permette di scegliere più di 400 voci in 140 lingue, personalizzando il tono, la velocità e l’intensità della stessa.
AI e apprendimento esperienziale
Uno dei modi più semplici per stimolare l’apprendimento è inserire quiz di ogni tipo. L’intelligenza artificiale può facilmente sviluppare questi test utilizzando input di testo, ma anche immagini, audio e video.
Tra le tante applicazioni sviluppate citiamo Quizalize, che sfrutta le potenzialità di ChatGPT semplificandone l’utilizzo, Panquiz, utile per gli insegnanti di Italiano, PrepAI, che offre la possibilità di contenuti direttamente da Wikipedia.
Va da sé che la combinazione dell’intelligenza artificiale con altre tecnologie, come la realtà virtuale o il metaverso può essere utilizzata per sviluppare attività di gamification più complesse.
AI e insegnamento: benefici
Cosa significa esattamente l’implementazione di nei settori dell’insegnamento e della formazione? E quali benefici può apportare l’AI in questo settore?
In poche parole, l’intelligenza artificiale si riferisce a sistemi che imitano o simulano l’intelligenza umana. Nel campo dell’istruzione, ciò può tradursi, come summenzionato, in una serie di applicazioni, dall’uso di chatbot per rispondere alle domande degli studenti, all’analisi dei dati per monitorare i progressi degli stessi e personalizzare il loro percorso di apprendimento.
Infatti, l’intelligenza artificiale può implementare percorsi personalizzati che consentono agli studenti di gestire i propri studi, rendendo l’apprendimento più flessibile e adattato alle loro esigenze.
In questo senso, gli strumenti di AI possono migliorare l’esperienza di apprendimento per tutti gli studenti. I chatbot possono essere utilizzati per interagire con gli studenti e fornire supporto educativo.
Questi tool possono rispondere alle domande degli studenti, fornire feedback e contribuire a creare un ambiente di apprendimento meno rigido.
Persino la blockchain può essere utilizzata per fornire certificazioni per i corsi online. Questa tecnologia può garantire che le certificazioni siano permanentemente sicure, rendendo più semplice per gli studenti dimostrare competenze e risultati.
Questi strumenti tecnologici possono essere responsabili della loro correzione, facendo così risparmiare tempo prezioso agli insegnanti, che possono quindi concentrarsi su mansioni più rilevanti.
Algoritmi sofisticati possono elaborare grandi volumi di dati, fornendo ai docenti informazioni essenziali per prendere decisioni più oculate.
L’intelligenza artificiale può aiutare a pianificare e organizzare i corsi tenendo conto delle esigenze e delle capacità dei singoli studenti.
Etica e AI
L’intelligenza artificiale è sempre più integrata nel processo didattico delle metodologie di apprendimento. Pertanto, l’intelligenza artificiale può essere un efficace alleato nell’insegnamento e può coesistere e interagire con i docenti.
È fondamentale evidenziare che l’intelligenza artificiale, sebbene sia uno strumento potente, non è altro che un mezzo per raggiungere un fine. Il suo valore intrinseco e l’impatto positivo sull’istruzione dipende in gran parte dal modo in cui viene implementata e utilizzata, ed è qui che entra in gioco la pedagogia, perché ci aiuta a navigare nel panorama digitale, garantendo che l’uso dei tool di AI sia sempre in linea con i principi educativi degli studenti. Inoltre, la pedagogia ci ricorda che lo scopo dell’educazione va ben oltre la semplice trasmissione di informazioni.
Quindi, come abbiamo visto, l’intelligenza artificiale può essere integrata nell’insegnamento in molti modi, ad esempio attraverso l’uso di piattaforme di apprendimento online, sistemi di tutoraggio virtuale, ecc., .l’importante è che l’uso sia sempre guidato da sane considerazioni pedagogiche, etiche e didattiche.
Solo in questo modo si potrà garantire che l’intelligenza artificiale sia al servizio dell’istruzione e non viceversa, anche perché l’obiettivo finale del mondo didattico è creare un ambiente di apprendimento coinvolgente, efficace e rispettoso delle esigenze individuali di ogni studente.
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