Test in stile Invalsi all’Università: le novità del MUR

Con il decreto sulle linee generali della programmazione triennale del sistema universitario per il periodo 2024-2026, la Ministra dell’Università Bernini ha introdotto diverse innovazioni e tra queste spicca l’adozione di test in stile Invalsi All’Università.

Questi test in stile Invalsi saranno inizialmente sperimentati in alcuni corsi, con l’obiettivo di estenderli a tutte le università entro l’anno accademico 2026/27. Il provvedimento mira inoltre a promuovere la fusione tra atenei e a fermare l’apertura di nuove sedi.

Nuovi Obiettivi per gli Atenei Italiani

Il Ministero dell’Università ha stabilito cinque obiettivi principali per gli atenei: innovazione didattica, potenziamento della ricerca, benessere degli studenti e riduzione delle disuguaglianze, internazionalizzazione e valorizzazione del personale. Ogni obiettivo sarà supportato da azioni specifiche e indicatori di risultato, con finanziamenti basati sul raggiungimento dei target prefissati.

Test per la valutazione delle competenze

Una delle novità principali è l’introduzione di test standardizzati per verificare le competenze degli studenti universitari, come già succede nelle scuole con le prove Invalsi. Questi test inizieranno in alcuni corsi pilota e saranno estesi a tutti gli atenei entro l’anno accademico 2026/27. 

Fusioni tra atenei e innovazione

Verrà vietata inoltre l’istituzione di nuove sedi universitarie per garantire la sostenibilità del sistema. Al contrario, saranno promosse fusioni tra atenei per ottimizzare i costi e migliorare l’offerta formativa. Tra le altre misure, sono previsti nuovi criteri per la valutazione dei corsi di laurea e l’uso di tecnologie innovative. Particolare attenzione sarà dedicata al benessere degli studenti, con iniziative per migliorare l’accesso ai servizi e contrastare il disagio giovanile.