Le 15 lauree con le migliori prospettive per il futuro.

09 Luglio ore 9.44

Le 15 lauree con le migliori prospettive per il futuro.

Di seguito vi proponiamo la lista delle 15 lauree con le migliori prospettive per il futuro e stipendi sopra la media.

Dopo il diploma, una delle decisioni più importanti per il futuro è l’individuazione del percorso universitario.

La scelta del corso di laurea è guidata non solo dalle proprie passioni, ma anche dal potenziale stipendio che un lavoro specifico può offrire dopo la laurea.

Di seguito una la lista di quali sono i corsi più richiesti e che offrono le migliori opportunità lavorative con stipendi superiori alla media.

Le 15 lauree con le migliori prospettive per il futuro.

Il rapporto AlmaLaurea del 2024 mette in luce le 15 professioni più redditizie a 5 anni dalla laurea:

Una menzione speciale va alle lauree magistrali a ciclo unico, soprattutto nei settori medico e farmaceutico, dove gli stipendi medi mensili sono significativamente più alti.

Lauree: tasso di occupazione dei laureati

Secondo i dati dell’Istat per il 2022, il tasso di impiego dei laureati italiani è salito al 74,6%, registrando un aumento significativo rispetto all’anno precedente.

Sebbene superi la media pre-crisi del 2008, rimane al di sotto della media europea di occupazione del 89,3% per laureati tra i 30 e i 34 anni. 

Le disparità regionali sono evidenti: al Sud il tasso di occupazione è del 69,9%, mentre al Nord è dell’89,2%.

Inoltre, l’analisi di genere rivela che gli uomini hanno il 15,2% in più di probabilità di essere impiegati rispetto alle donne, confermando le tradizionali differenze occupazionali di genere.

Secondo il Rapporto di AlmaLaurea del 2024 sulla Condizione Occupazionale dei Laureati, il tasso di occupazione entro un anno dalla laurea è del 75,4% per i laureati triennali e del 77,1% per i laureati magistrali.

A tre anni dal conseguimento del titolo, questi valori aumentano rispettivamente al 90,3% e all’85,9%.

Tra i laureati magistrali biennali del 2016 intervistati cinque anni dopo, i settori disciplinari con i tassi di occupazione più elevati includono l’ingegneria industriale e dell’informazione con il 95,6%, l’informatica e le tecnologie ICT con il 94,6%, l’architettura e l’ingegneria civile con il 92,5%, il settore economico con il 91,2%, e il settore medico-sanitario e farmaceutico con il 90,9%.

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