Laurea honoris causa: cos’è e come prenderla
18 Dicembre ore 20.55
La laurea honoris causa è un riconoscimento accademico che genera sempre molta curiosità. Questo riconoscimento di prestigio viene conferito da un’università a individui che hanno raggiunto eccellenze straordinarie nel loro campo, anche se non hanno seguito un percorso di studi formale presso quella istituzione.
Questo tipo di laurea è assegnata “per onore” (da cui il termine “honoris causa“) e rappresenta un omaggio alle realizzazioni significative e all’impatto di una persona su scala nazionale o internazionale. Le aree in cui si possono ottenere questi riconoscimenti sono tantissimi, dalle arti alle scienze, dalla letteratura alla politica.
Come potrai immaginare, ricevere una laurea honoris causa è considerato un grande onore e un simbolo di riconoscimento e rispetto per il contributo dell’individuo alla società o a un particolare campo di studio. Non è un titolo che si può “prendere” nel senso tradizionale, poiché non è il risultato di un percorso di studi, ma viene assegnato in base al merito e all’influenza dell’individuo. Nel corso di questo articolo, ti spiegheremo cos’è una laurea honoris causa, come vengono selezionati i candidati e quali sono i significati e le implicazioni di questo prestigioso titolo.
Come funziona la laurea honoris causa?
Come abbiamo detto, la laurea honoris causa funziona come un riconoscimento simbolico conferito da un’università o un’altra istituzione accademica a individui che hanno dimostrato eccellenza e contribuito in modo significativo a un determinato campo o alla società in generale.
Il processo e i criteri specifici possono variare da un’istituzione all’altra, perché l’assegnazione di questo titolo è in realtà piuttosto “disordinato”, ovvero non segue un iter sempre uguale. Ci sono però delle fasi comuni:
- Il processo inizia solitamente con una nomina. Nello specifico, i membri del corpo docente, dipartimenti accademici o consigli universitari propongono candidati che ritengono meritevoli del riconoscimento. Queste proposte sono spesso accompagnate da una dettagliata giustificazione che evidenzia i meriti e i contributi dell’individuo;
- Una volta ricevute le nomination, un comitato apposito all’interno dell’università, spesso composto da accademici di alto livello e membri del consiglio di amministrazione, esamina le candidature. Questo comitato valuta i meriti di ciascun candidato, considerando il loro impatto e contributo nel rispettivo campo, oltre all’allineamento con i valori e gli obiettivi dell’istituzione;
- Dopo un’attenta valutazione, il comitato seleziona i candidati che ritiene più meritevoli e sottopone la loro candidatura per l’approvazione finale, che potrebbe richiedere il consenso di ulteriori organi accademici o amministrativi dell’università;
- Una volta approvati, i candidati vengono invitati a partecipare a una cerimonia speciale dove la laurea honoris causa viene ufficialmente conferita. Durante questo evento, che spesso si svolge durante le cerimonie di laurea o in occasioni accademiche importanti, ai laureandi vengono consegnati i simboli della laurea, come un diploma o una medaglia, e possono essere invitati a tenere un discorso.
La laurea honoris causa vale come una laurea “normale”?
La laurea honoris causa è un riconoscimento prestigioso che valorizza i contributi eccezionali a un determinato campo o alla società ed è equivalente a livello legale ad una una laurea “normale” ottenuta attraverso un percorso di studi accademici tradizionale.
La differenza, ovviamente, è nell’iter. Mentre una laurea tradizionale è il risultato di anni di studio, esami e ricerca in un’area specifica, la laurea honoris causa è conferita per meriti straordinari e non richiede il completamento di corsi o esami.
Si può insegnare dopo una laurea honoris causa?
Tecnicamente si. Chi riceve una laurea ad honorem può continuare a studiare e può potenzialmente anche insegnare o perfezionare la sua formazione.
Gli esempi di laureati ad honorem in Italia
Sono moltissime le personalità di spicco che hanno ricevuto una o più lauree honoris causa. Vediamo alcuni esempi:
- Rita Levi-Montalcini. Premio Nobel per la Medicina, ha ricevuto diverse lauree honoris causa da università italiane e internazionali per il suo straordinario contributo nel campo della neurobiologia;
- Claudio Abbado. Il celebre direttore d’orchestra italiano è stato insignito di diverse lauree honoris causa da istituzioni accademiche in tutto il mondo, per il suo impatto nel mondo della musica classica;
- Liliana Segre. Sopravvissuta all’Olocausto e senatrice a vita, ha ricevuto la laurea honoris causa per il suo impegno nel promuovere la memoria della Shoah e i valori della resistenza e della tolleranza;
- Margherita Hack. L’astronoma e astrofisica italiana, nota per il suo lavoro sugli spettri stellari, la composizione delle stelle e la divulgazione scientifica, ha ricevuto numerose lauree honoris causa;
- Ennio Morricone. Il compositore e direttore d’orchestra, celebre per le sue colonne sonore cinematografiche, è stato insignito di lauree honoris causa in riconoscimento del suo notevole contributo alla musica e alla cultura;
- Umberto Eco. Il famoso scrittore, filosofo e semiologo italiano ha ricevuto diverse lauree honoris causa per il suo ampio e influente lavoro nel campo della semiotica, della critica letteraria e della narrativa;
- Renzo Piano. L’architetto di fama mondiale, noto per progetti come il Centro Georges Pompidou a Parigi e il grattacielo The Shard a Londra, ha ricevuto numerose lauree honoris causa per il suo contributo all’architettura contemporanea;
- Andrea Bocelli. Il tenore, musicista e cantante lirico italiano ha ricevuto la laurea honoris causa per il suo straordinario contributo alla musica e per il suo impegno nel promuovere la cultura italiana nel mondo.
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