Come gestire le distrazioni digitali durante lo studio: le tecniche
12 Ottobre ore 17.10
Distrazioni e studio vanno spesso a braccetto. Computer, smartphone, social media: sono tutti nemici della concentrazione. Interrompersi per leggere una notifica, una mail o un post di un amico è davvero deleterio per l’apprendimento. Persino le pause piccole, quelle di qualche minuto appena, provocano dei danni. Il flusso del pensiero si spezza e il recupero ha sempre bisogno di qualche minuto ulteriore, senza alcuna garanzia che qualcosa non vada perso per strada.
Ma come non essere distratti mentre si studia? Non è un’impresa impossibile. Basta mettere in atto qualche utile stratagemma e ridurre il numero di volte in cui si controlla lo smartphone o l’ammontare di minuti trascorsi a controllare le bacheche dei social.
Distrazioni e studio: imparare a riconoscere il calo di attenzione
La prima cosa da fare per combattere il binomio distrazioni e studio è riconoscere di avere un problema di calo di attenzione. In fondo, se subisci la tentazione continua di controllare lo smartphone, la tua concentrazione non si può certo definire eccellente.
Ma come mai succede? Questa è una domanda fondamentale a cui dare una risposta, proprio per capire come combattere la distrazione. É vero la società moderna è molto digitalizzata e tutti sono abituati a utilizzare di continuo gli strumenti digitali. Una ricerca del 2018, infatti, ha rivelato che un utente medio passa 3 ore al giorno a usare lo smartphone. Queste abitudini comuni a tutti, però, non possono essere delle giustificazioni che rendono accettabile il binomio distrazioni e studio.
Per arrivare a una soluzione devi osservarti mentre studi. Non appena nasce il desiderio di controllare Facebook o Instagram, ti fermi un attimo e ti poni la domanda: cosa stavo facendo poco prima che sorgesse l’impulso a usare i dispositivi digitali?
Se l’osservazione è attenta, si viene presto a capo dei momenti esatti in cui la concentrazione cala. Un esempio ti può aiutare a capire meglio. Se lo smartphone diventa l’oggetto del desiderio non appena scattano i 30 minuti di studio, per esempio, significa che quello è il lasso di tempo massimo in cui la concentrazione si mantiene costante. Cosa fare allora? Bisogna gestire le proprie sessioni di studio inserendo una pausa ogni 30 minuti.
Se dopo aver letto 10-15 pagine, la mente sente la necessità di distrarsi con i social, allora bisogna diversificare lo studio. Probabilmente, la lettura o comunque una modalità sempre uguale a sé stessa, ha come effetto collaterale un immediato calo dell’attenzione.
Rendere lo studio più vario
Come non essere distratti mentre si studia? Se il tuo problema è quello accennato alla fine del paragrafo precedente, la diversificazione dello studio è la risposta. In realtà, imparare a rendere le sessioni di studio più varie e interessanti è uno stratagemma efficace sempre e comunque, anche quando non c’è la tentazione continua delle distrazioni digitali.
La soluzione è intervallare la lettura con la stesura degli appunti, la ripetizione ad alta voce con i test scritti per verificare il tuo livello di apprendimento, lo studio in solitaria con i gruppi di studio e così via. Hai letto e sottolineato/evidenziato 5 pagine e sei già lì con lo smartphone in mano? Allora, rimettilo subito giù e prova a fare una mappa concettuale di quello che hai appena letto. In questo modo vari lo studio e allontani il pericoloso momento della distrazione.
Sfruttare al massimo tutte le potenzialità del digitale
Un buon stratagemma per mantenere alto il livello di concentrazione è usare la tecnologia per combattere il cattivo uso della tecnologia. Puoi scaricare, per esempio, delle applicazioni che ti aiutano a monitorare il tempo che trascorri usando lo smartphone. Vedere quantificata la tua ossessione in termini di ore e di minuti è un buon modo per smetterla di perseverare con le brutte abitudini.
In alternativa, basta fare le cose più semplici (e persino scontate) come silenziare lo smartphone per evitare di controllare a ogni notifica, chiudere la posta elettronica sul PC e interrompere la sincronizzazione con gli altri dispositivi così da smettere di leggere le mail dopo qualche secondo dalla ricezione, togliere la connessione dati al telefono per il tempo da dedicare allo studio così da non ricevere messaggi e notifiche. Può sembrare un po’ drastico ma si tratta di una serie di soluzioni da adottare assolutamente, soprattutto quando il problema distrazione si sta facendo piuttosto serio.
Prendere in mano la situazione decidendo in prima persona
Le soluzioni subite non sono mai efficaci. Cosa significa? Gli esseri umani sono capaci di grandi cose quando sono loro a decidere. In altre parole, se allontanarsi dalle distrazioni digitali diventa una scelta, sarà più semplice raggiungere l’obiettivo di una concentrazione più costante e duratura.
Se ti poni di fronte al problema dicendoti “non posso controllare il cellulare così spesso”, è molto facile che non riuscirai nell’impresa di ridurre le distrazioni. Al contrario se inizi la tua sessione di studio dichiarando “non controllerò il cellulare se non dopo 40 minuti”, è molto più probabile che porterai a termine la tua impresa.
Si tratta di un semplice meccanismo psicologico, una sorta di trucchetto con cui motivi te stesso. La motivazione, infatti, aumenta quando sei tu a decidere in libertà cosa fare, mentre diminuisce quando senti che c’è qualcosa di esterno a importi la scelta. Il “non posso fare questa determinata cosa” ha cioè un effetto demotivante, che rende ancora più forte il binomio distrazioni e studio.
Allontanare le distrazioni
Hai già testato tutti gli stratagemmi elencati ma nessuno si è rivelato efficace nel tuo caso? Allora, prova ad allontanare gli strumenti digitali che alimentano la tua distrazione.
Se hai una stanza apposita per studiare, lascia lo smartphone da qualche altra parte, come in cucina o in camera da letto, meglio ancora se silenziato. Andrai così a controllare solo quando farai la pausa. Non ti alzerai mai ogni 10 minuti per andare nell’altra stanza. Questo significa che, anche se la tenzione è forte, riuscirai a resistere.
Bloccare l’accesso ai social
I social sono uno dei principali alimentatori del binomio distrazioni studio. Questo succede perché sono molto ingannevoli. La maggior parte delle volte gli utenti aprono le pagine social con l’intento di rimanerci qualche minuto, giusto il tempo di leggere un post o di guardare un video. In realtà, il tempo scivola via, senza neppure accorgersene. Il risultato è che si perdono decine di minuti preziosi.
Studi con il computer e hai sempre e comunque la possibilità di controllare i social? Esistono dei programmi appositi per bloccare l’accesso ai social da PC. Ce ne sono alcuni a tempo, vale a dire che bloccano per un tot di ore oppure un tot di giorni. Potresti, per esempio, usare uno di questi programmi in modo da impedirti di accedere ai social sul PC che usi normalmente per studiare.
SelfRestraint, per esempio, consente di creare una lista di siti da bloccare in base a un timer che imposti tu stesso. Una volta attivato il timer, è impossibile effettuare l’accesso ai siti inclusi nella lista. Ovviamente, non potrai connetterti entro il lasso di tempo che hai impostato.
Usare un sistema di gratificazioni
Premiarsi è sempre un ottimo incentivo per perseverare in qualcosa di difficile. Se usare meno gli strumenti digitali è davvero un sacrificio, allora puoi concederti un premio al raggiungimento dei tuoi traguardi. Ovviamente, il premio deve essere qualcosa molto gratificante per te che ti sprona e ti incentiva a continuare lungo la buona strada.
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